Visualizzazione dei post con l'etichetta dirigenti regione
Non conosco il signor Giulio Carpentieri e se quello che riportano i giornali in questi giorni è vero c'è bisogno di chiarezza. Il presidente della regione Calabria Mario Oliverio deve bloccare la nomina di questo signore ormai in pensione ma ripescato dalla politica nonostante i trascorsi e l'arrampicata sociale poco chiara non perché inviso ai giornalisti che danno notizia della offuscata personalità di un burocrate ma semplicemente perché in netta contraddizione con quanto Mario Oliverio ha detto e sta facendo per rilanciare la Calabria. Vedi enti in house, epurazioni e defenestramenti, che, in assenza di spiegazioni plausibili e convincenti, risultano privi di senso critico e pratico. E ci si chiede: perché se da una parte c'è la ferma volontà di bloccare l'azione di Pasqulino Ruberto, in altri ambiti si soprassiede a quella che è la carta d'identità del nuovo corso regionale nell'assegnazione dei poteri?
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.