La scienza e la tecnica hanno fatto
passi da gigante negli ultimi anni.
Misurare lo zucchero nel sangue, la
glicemia, è un'azione semplice da potere eseguire rimanendo a
casa.
Gli aggeggini di ultima generazione non
tralasciano neppure le buone maniere, sono impostati persino al
saluto di benvenuto oltre che essere programmati per lo scopo
scientifico, cioè a misurare la glicemica. Ma non si fermano lì!
Suggeriscono anche possibili stili di
vita.
Ma quando questi stili e abitudini
alimentari sono osservati come farglielo sapere? Nel programma non
c'è la possibilità di interagire. Di conseguenza, non resta che
intraprendere la vecchia inossidabile e snervante trafila.
Prenotare il consulto col
diabetologo.
Accantonata la possibilità di
prenotare in remoto attraverso il call center delle a.s.p.
perché non è, nei fatti, attiva questa opzione.
Bene che vada, poiché quasi sempre le
liste di prenotazione nelle strutture pubbliche sono chilometriche,
armati di santa pazienza, confidare in una breve, accettabile attesa
dopo la prescrizione del medico di base.
Dopo l'impegnativa del medico curante,
dicevo, ci si deve recare tassativamente negli uffici delle asp e
attendere il proprio turno.
Purtroppo è come fare un terno al
lotto. Il diabete si è dimostrato essere la malattia del secolo: la
maggior parte della popolazione mondiale (occidentale ed opulenta)
soffre di questa disfunzione. È il male del secolo! La fiumana di
im-pazienti affolla i capienti spazi messi a disposizione per i tiket
e le relative visite ambulatoriali specialistiche. Tutti col naso
all'insù a scrutare i display e attenti ai suoni dei diffusori
acustici fino al momento in cui appare ed è chiamato il proprio
numero d'accesso agli sportelli e al servizio.
Nell'era delle merendine e delle
lisciotterie (anche se non è il mio caso, personalmente preferisco
il salato al dolce, altra nota dolente che altera i valori del
colesterolo nel sangue) la pubblicità invita in ogni momento ad
appagare la libido luculliana.
Siamo invasi dalla pubblicità. In tv,
telefonini, pc, tablet sempre connessi e persino per strada c'è
qualche merendina che strizza l'occhio. E tra ammiccamenti fatti di
presunta qualità e prezzo, anche inconsciamente, invadono
materialmente gli spazi fisici e mentali.
Ma il business è business! Sa come
insinuarsi nelle menti e nelle abitudini. Sa come modificare gli
stili, le abitudini e le esigenze. Dimenticando volutamente o
minimizzando gli effetti devastanti che certi prodotti hanno sulla
salute collettiva.
È importante tenere abitudini sani
di vita quotidiana. Nutrirsi saggiamente. Fare moto, anche lente
passeggiate, senza eccedere in sport che avrebbero effetti
collaterali dannosi. Stare all'aria aperta e, sorridere alla vita!
Il buonumore è la più potente,
efficace e impagabile delle medicine.