Con questa affermazione Alfano
ha tagliato il cordone ombelicale con Berlusconi e i suoi
consiglieri e nello stesso tempo ha detto a Renzi e agli
italiani moderati “guardate che io sono diverso da loro”?
E “l'idiota” che si è
guadagnato John Elkan da Della Valle per aver detto che
i giovani italiani sono dei bamboccioni che stanno comodi
comodi a casa tra le braccia amorevoli dei genitori piuttosto che
impegnarsi a cercare lavoro è un segnale forte per l'imprenditoria e
il mercato del lavoro che langue per colpa della politica paludosa?
Se dovessimo dare credito al
totoministri e quindi prendere in considerazione il colloquio
di ieri sera tra Renzi e Della valle verrebbe da dire che l'insulto
teatrale che rimbalza di bocca in bocca è un'arma efficace checché
ne dica e predichi Papa Francesco.
Gli effetti speciali del nascente
governo Renzi ha dell'incredibile!
Il rampante Matteo, appena eletto
segretario del PD, detta l'agenda del governo Letta e gli
dice: “tranquillo, Enrico stai sereno” e poi, con un colpo da
maestro, proprio alla vigilia del semestre europeo italiano, lo fa
fuori.
I giovanotti renziani presenti
sui media sembrano addestrati ben bene. Dapprima dicono: non sappiamo
cosa voglia fare Matteo, se cambiare squadra, allenatore o entrambi.
Bene”, dicono gli imprenditori, i
disoccupati, i cassintegrati, gli esodati, l'importante è cambiare
passo. Darsi una mossa. Dire finiamola con la teoria del rigore e
delle ricette dei professori e dei tecnici. Così si và diritti al
macello!
E, Matteo che fa? Cuce e intesse
rapporti di governo con le stesse persone che hanno governato fino ad
oggi.
Comunque, aspettiamo fino alle dieci e
trenta. Ora in cui Napolitano gli darà il mandato. Analizziamo la
composizione della squadra di governo e poi... vediamo se è il caso
di spendere un altro “idiota/i” in senso politico, s'intende.