Ascoltare Monti in diretta è positivo.
La sua pacata analisi chiarisce e
elimina le frasi catastrofiste care a certo giornalismo che parla
alla pancia dei lettori. Non c'è sensazionalismo nell'inflessione
del professore. Le sue risposte pacate lasciano ben sperare anche se
il suo arrivo a Bologna, protetto dalle forze dell'ordine, ha causato
la reazione degli indignati che non accettano il suo modo di fare
politica. Reazione subito contenuta dalle manganellate sedative della
polizia calate sui manifestanti che volevano oltrepassare la linea
rossa per contestare l'arrivo di Monti a Bologna.
Il professore ha risposto
esaurientemente alle domande di due giornalisti d'eccezione: Eugenio
Scalfari e Ezio Mauro, rispettivamente fondatore e direttore in
carica del giornale “la Repubblica”.
Il presidente del consiglio Mario Monti
è convinto di riuscire nell'impresa. Magari non in tempi stretti ma
continuando su queste linee guida, senza farsi troppe illusioni come
fatto fin ora, si riuscirà a superare la crisi nonostante il
“cratere si sia ulteriormente allargato” attorno ai sacrifici
imposti agli italiani.
Monti ha chiarito alcuni aspetti che in
questi giorni hanno creato tensioni emotive nel paese e si è detto
fiducioso nei confronti del decreto lavoro della Fornero perché
anche lui è positivamente impegnato nel risolvere la questione dei
lavoratori rimasti senza impiego e conseguentemente senza salario o
pensione. Quindi, stando alle parole di Monti il decreto lavoro non
riguarda solo gli esodati, parola che ha preferito non pronunciare,
ma tutti quei lavoratori in sofferenza che sopravvivono nel limbo
sociale dell'emarginazione.
Secondo il professore la Germania e la
Merkel reagiscono al nostro modello di intendere il consumo fondato
sul debito perché deleterio e non è approvato dalla mentalità
tedesca. Concetto, tutto sommato, condiviso anche da Monti visti i
risultati ottenuti dalla discrasia che ha generato il debito
pubblico. I tedeschi sono convinti che il loro modello sia quello
vincente, e tutto sommato hanno ragione. È importante accettare i
ragionamenti altrui, d'altronde, sono passati tanti anni e siamo
ancora alle prese con la questione meridonale mentre loro sono
riusciti a riunificare le due germanie nonostante i problemi
economici correlati al congiungimento delle due realtà. Senza
dimenticare però l'impegno sostenuto dall'Italia.
Insomma, si è visto un Monti
rasserenante che suggerisce di guardare con occhi benevoli il
concetto tedesco e farne tesoro.
Quindi non più spese pazze nel
pubblico per foraggiare azioni fallimentari di imprese statali e un
taglio netto allo stuolo di manager inutili imposti dalla politica.