Un post per La presidente della Calabria Jole Santelli e Dario Franceschini Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Creatività e rinascite
Ci sono eventi che modificano attegiamenti e pensieri. Avvenimenti che rivoluzionano le quotidianità contro ogni logica e che a nulla valgono le ragioni umane.
Terremoti fisici. Pandemie. Eventi,
apunto, scaturiti dalla forza della natura mettono a dura prova le
convinzioni date dalla ragione agli ordinamenti sociali.
In certi casi l'azione dell'uomo ha
influenzato e accentuato le catastrofi naturali altre volte no ma sempre l'uomo è chiamato a rispondere nella maniera più consona.
La dissennata cementificazione. Gli
allevamenti intensivi. Le estrazioni minerarie. Le trivellazioni resi
possibili dall'ingegno umano anche negli abissi degli oceani.
Tutte queste azioni hanno alterato
l'ecosistema e innescato reazioni a catena.
Gli eventi drammatici si ripetono ciclicamente nei territori ad alto rischio sismico e decimano vittime.
Gli eventi drammatici si ripetono ciclicamente nei territori ad alto rischio sismico e decimano vittime.
I terremoti sono eventi che in un certo
qual modo hanno segnato gli anni in Italia.
In Calabria si ricorda ancora il terribile terremoto che rase al suolo Reggio Calabria e Messina nel 1908.
E le risposte, in qualche caso strumentalizzate o suggerite da interessi emotivi legati ai luoghi, alla storia, alla geografia politica e culturale del territorio, sono divenuti interminabili lacci annodati dalle lungaggini burocratiche senza fine.
In Calabria si ricorda ancora il terribile terremoto che rase al suolo Reggio Calabria e Messina nel 1908.
E le risposte, in qualche caso strumentalizzate o suggerite da interessi emotivi legati ai luoghi, alla storia, alla geografia politica e culturale del territorio, sono divenuti interminabili lacci annodati dalle lungaggini burocratiche senza fine.
In qualche caso sembra che qualcuno
vegli sulle azioni dell'uomo e che suggerisca soluzioni meno dolorose
rispetto alla vanagloria tutta terrena che risiede nel pensiero
accentratore e megalomane di certe cordate di potere. (piccola dissertazione)
C'è chi vuole ricostruire l'addove la
natura ha detto no. Neppure con le dovute precauzioni dettate dalle
regole antisismiche. Ingabbia case e palazzi. Negozi e chiese.
Monumenti eretti dall'insipienza e dalla vanagloria effimera terrena!
(e anche questa operazione potrebbe essere definita una
“installazione”).
E chi razionalizzando gli eventi,
spinto dalla passione creativa, per mantenere il ricordo delle
storie di quanti sono passati di lì, quasi a monito, cerca altre
strade. Altri luoghi per ricostruire percorsi di vita. Altri capitoli
lasciati aperti per le generazioni future da riscrivere.
Luoghi in cui gli artisti sono chiamati
a dare il meglio. Proporre, con la loro opera, possibili rivoli di
pensieri che toccano e contaminano passato e presente, persino il
futuro nell'attimo in cui riescono a realizzare l'intenzione creativa
prefissata da offrire alla collettività.
Il grande cretto di Burri è una di
queste.
"il grande cretto di Alberto Burri a Gibellina vecchia" |
Idealmente Burri ha tombato. Protetto. Racchiusa
in religioso silenzio la toponomastica moderna insieme alla cultura
antica degli abitanti della valle del Belìce un luogo. A perenne
memoria ha voluto racchiudere sotto un enorme loculo la morte. La furia distruttrice che ha sfarinato le costruzioni in calce e fango di un tempo passato ed ha messo a nudo tutti
gli aspetti della morte! Per offrire immensi sguardi oltre il
tramonto ai nuovi sopravvissuti. Anche quando l'azione dell'uomo non
è tra le cause principali del disastro, rimane il monito suggerito
dal binomio “tutela e rispetto” nell'accezione più ampia del
termine.
Creatività e Ri-nascite. Non solo a
Gibellina. Questo, da artista, mi sento di auspicare all'alba del nuovo regime dettato dall'emergenza "covid-19" denominato fase 2.
Dal 18 pv guarderemo il mondo con diffidenza oppure con pensieri propositivi? Riusciremo a mettere a disposizione creatività, passione per la cultura per fare decollare la Calabria, guardando oltre il confine delle nostre labili teorie? volare col pensiero laddove il sogno degli eterni bambini ha saputo ridare nuovi concetti e attrattive all'ambiente devastato dal terremoto del 1968?
La Calabria è terra antica! Accogliente. Ricca di storia. Implementiamo la ripartenza delle attività territoriali con la creatività e sommiamo alle bellezze delle spiagge, dei boschi e dei monti la storia e la ricerca del bello attraverso gli interventi degli artisti.
Dal 18 pv guarderemo il mondo con diffidenza oppure con pensieri propositivi? Riusciremo a mettere a disposizione creatività, passione per la cultura per fare decollare la Calabria, guardando oltre il confine delle nostre labili teorie? volare col pensiero laddove il sogno degli eterni bambini ha saputo ridare nuovi concetti e attrattive all'ambiente devastato dal terremoto del 1968?
La Calabria è terra antica! Accogliente. Ricca di storia. Implementiamo la ripartenza delle attività territoriali con la creatività e sommiamo alle bellezze delle spiagge, dei boschi e dei monti la storia e la ricerca del bello attraverso gli interventi degli artisti.