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di sabatino nicola ventura La vendetta alle fosse ardeatine. Il giorno dopo l'attentato di via Rasella. Il 24 marzo 1944 a meno di 24 ore dell’attentato di via Rasella a Roma, alle Fosse Ardeatine, cave di pozzolana, materiale usato in edilizia, vicino alla via Ardeatina, i tedeschi uccidono, con un colpo alla nuca, anzi al cervelletto, uno per uno, 335 italiani antifascisti.
di Sabatino Nicola Ventura 81 ANNI FA L’ATTENTATO A VIA RASELLA A ROMA DAI GRUPPI DI AZIONE PATRIOTTICA Mario Fiorentini , da giovane studente, aveva iniziato, già nel 1943, a svolgere attività clandestina in “Giustizia e Libertà” e nel Partito Comunista. È fra i promotori della formazione antifascista “Arditi del Popolo”. A settembre combatte contro i tedeschi a Porta san Paolo a Roma. Nell’autunno del ’43 è fra i costituenti dei Gap, comunisti (Gruppi Azione Patriottica). Assume il nome di battaglia di “Giovanni”. Partecipa a numerose azioni partigiane, fra le quali l’attacco a Via Rasella e al carcere di Regina Coeli. Dopo la liberazione di Roma, si lancia con il paracadute in Liguria per entrare nei gruppi partigiani del Nord. Ha combattuto in Emilia, Liguria, Lombardia e Piemonte. Fu ufficiale di collegamento col Servizio Segreto Americano. Più volte decorato, laureatosi, studiando in gran parte da autodidatta, fu docente di geometria superiore all’Università di Ferrara. Matematic...
Calabria. Cronaca di una giornata qualunque: E poi di colpo il decimo piano s'illumina, la missiva parte e da sotto si alza un grido liberatorio: “ grazie Presidente! ”. Dopo ore di tensione Oliverio e i suoi collaboratori sono riusciti a far quadrare il cerchio. La giornata è stata pesante per Oliverio . Ma alla fine è riuscito a far tornare a casa i manifestanti con qualche angoscia in meno. La disoccupazione tutelata attraverso i lavori socialmente utili e progetti finanziati dalla regione non sono in grado di alleviare la fame di lavoro che c'è in Calabria. Le retribuzioni sono un tasto dolente da onorare. I fondi non arrivano o devono essere stornati da altri capitoli. Questo mi sembra di capire dal racconto di un manifestante. Oggi, costeggiando la cittadella in direzione Lamezia Terme, ho intravisto un gruppo di lavoratori giù nel piazzale. (Seppi in seguito che si erano incatenati al piano terra della cittadella regionale e chiedevano d'inc...
Catanzaro. Ore 16,30 circa. Una breve nota di cronaca dalla periferia: Catanzaro, quartiere Corvo. Il pianto isterico proviene da una “punto” ferma al margine del vialone di via magenta, a pochi metri dalla società dilettantistica bocciofila “corvo”, all'ombra del canneto. Lì, solitamente è rifugio di qualche coppietta in cerca di privacy. Ma questa volta, dai lamenti, non sembra essere il luogo di un convegno amoroso. I lamenti si fanno più intensi. La portiera si spalanca. Una figura di donna si catapulta all'esterno in preda ad un pianto isterico e grida “aiuto”. Con voce stridula continua a gridare: aiutatemi aiutatemi. Alcuni passanti le si avvicinano. Lei stringe a sé la borsa e racconta che stava aspettando il bus cittadino e che lo sconosciuto le aveva offerto un passaggio. Dal timbro della voce sembra straniera. Una delle tante donne che si sono spostate dall'est Europa per cercare riparo e sostegno in Italia come badanti o collaboratrici dome...
Martina: sono orgogliosa di mio padre. ( Martina è la figlia del brigadiere Giangrande, ferito gravemente a Roma, in piazza Colonna, nel giorno dell'insediamento del governo Letta ad opera di un disoccupato, disperato per le precarie condizion i economiche in cui versa da tempo) E sfido io. Quale figlia o figlio non è orgoglioso del proprio padre! Ma il punto non è questo, la cosa che fa incazzare sta nel modo in cui è trattato l’argomento. I mass media girano il mestolo nella brodaglia della libido che si alimenta spiando dal buco della serratura gli affetti e le emotività altrui. Certo, fa specie sapere che un uomo, un padre di famiglia, rischia l'incolumità nell'adempiere al suo lavoro. Evenienza contemplata, purtroppo, ma che può accadere e che deve essere intesa come un infortunio. Perché di questo si deve parlare. Di infortunio sul lavoro. Per un muratore l’infortunio è dato dalla caduta di un’impalcatura o da qualche peso che gli cade sopra ...
Cronaca delle ultime ore: Da una parte Salvatore Parolisi che ha una sentenza pesantissima: l’ergastolo con l’imputazione di avere ucciso la moglie Melanea Rea in un bosco con 35 coltellate; e dall’atra Silvio Berlusconi condannato a 4 anni che si riducono a 1 per via dell’indulto nonché l’interdizione dai pubblici uffici perché ritenuto “socialmente e fiscalmente pericoloso” rimbalzano nelle piazze medianiche con toni e colori differentissimi come lo sono i relativi “imputati”. In questo momento a un caporale, che abbiamo visto piangere in televisione, smarrito, confuso, pieno di contraddizioni e paure per alcune storie libertine consumate alle spalle della moglie, gli è stato imposto l’ergastolo e tolto la patria potestà sulla figlioletta. Per un disguido, la sentenza è stata letta mentre lui si trovava nei sotterranei del tribunale e quando è giunto in aula il giudice gli ha chiesto se voleva ascoltarla ma lui, Salvatore Parolisi, ha rifiutato di sentirla e si è dich...
Dominique Strauss Khan come Jack Moore ? l’avvocato di successo del film “l’angolo rosso” interpretato da Richard Gere che la polizia cinese trova in una pozza di sangue affianco ad una bella ragazza trucidata nel suo letto d'albergo. Per le autorità cinesi il caso è chiaro, Moore è arrestato con l’imputazione di omicidio e diventa l’ignaro protagonista di un gioco di potere che lo vedrà rischiare una condanna a morte per omicidio. Jack Moore, dovrà battersi contro il sistema giudiziario cinese, abbandonato al suo destino dal governo americano che non vuole incrinare i rapporti tra i due stati, troverà una mano tesa in Shen Yuelin, l’avvocatessa d'ufficio che crede nella sua innocenza. Nel caso di Dominique Strauss Khan non c’è una donna trucidata ma si parla di violenza sessuale, un’accusa che attira indignazioni e attenzioni variegate nell’immaginario collettivo. L'ex numero uno del Fondo Monetario Internazionale ha ribadito con veemenza la sua estraneità alle accu...
L’orgia del potere. courtesy: M. Iannino, 2010, caos, ovvero, l'orgia del potere Solitamente i grandi uomini a capo di organizzazioni politiche, aziendali o altro, sono caduti e continuano a cadere appena scoperto il loro punto debole. La storia, ma anche la cronaca, ci insegna che basta trovare il tallone di Achille, vale a dire: la debolezza umana che tutti noi coltiviamo consciamente o inconsciamente e che può consistere in una distrazione o un eccesso dei vizi per cadere precipitevolissimevolmente dal piedistallo della gloria terrena. Ai nemici basta osservare e sfruttare le cattive abitudini dei grandi condottieri per abbatterli e dissolvere come neve al sole i relativi imperi o organizzazioni. Persino un boss come Al capone, noto gangster italo-americano, il cui vero nome è Alphonse Gabriel Capone che nasce nel quartiere di Brooklyn, a New York (USA) il giorno 17 gennaio del 1899, da genitori emigranti provenienti da Castellammare di Stabia a due passi da Napo...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.