BAGNANTI.
In Egitto è colpo di stato
militare. L'esercito spara sui dissidenti. Oltre la guerra civile
è in atto la guerra delle cifre: per le voci del sistema oppressivo
i morti sono all'incirca seicento e qualche migliaio di feriti quasi
equamente divisi tra le sponde dei fratelli musulmani e i militari
che hanno deposto l'ex Presidente Morsi, uomo eletto
democraticamente dal popolo anche se...
Nel frattempo la farnesina invita gli
italiani in vacanza in Egitto ad essere cauti, non uscire
dagli alberghi e non avventurarsi nelle zone calde.
Sulla “carneficina egiziana”
l'Unione Europea prende posizione e avverte che riesaminerà le
relazioni diplomatiche con l'Egitto.
Il presidente del Consiglio europeo
Herman Van Rompuy e il presidente della Commissione europea
Josè Manuel Barroso, chiedono alle autorità egiziane di evitare
ulteriori escalation di violenza nel Paese e avvertono che l'Ue,
insieme agli Stati membri, rivedranno le relazioni con
l'Egitto nei prossimi giorni e adotteranno misure adeguate per
perseguire gli obiettivi umanitari.
Gli italiani di ritorno si dicono
impauriti e qualcuno ha pregato intensamente per tornare incolume dal
Mar Rosso, raccontano anche
di Moschee danneggiate, musei saccheggiati, reperti
inestimabili rubati.
Insomma, la crisi dei valori in Egitto
non ha lasciato solo morti sul terreno ma anche una scia devastante
nei luoghi e nel patrimonio storico dell'Egitto.
E da noi, sulle belle spiagge italiane,
a parte Berlusconi, Letta, l'imu, e la sgangherata politica
nostrana, com'è il termometro? Di ché si parla?
Oltre che del caldo, evento tipico del
momento, si assiste a belle scene di bagnanti che tirano a riva
scialuppe dei fuggiaschi appena approdati con l'aiuto della guardia
costiera e portano in salvo donne e bambini.
Un po' più a nord, qualcuno, ignorando
simili problemi, litiga per il posto in prima fila, preoccupata di
mettere in bella mostra un paio di labbra nuove e due tette al
silicone, forte della vicinanza di vecchie glorie
dell'avanspettacolo.