La mia prima lettura? Il primo libro di
narrativa che ho letto e che mi ha lasciato dentro poesia e amore?
Le avventure di Tom Sawjer di Mark
Twain!
Grazie ad un maestro delle elementari
che mi fece appassionare alla lettura.
Paolino De Sossi. Questo il nome
del maestro che porto nel cuore.
Ricordo che lo andai a trovare prima
che partissi per il collegio, a Napoli. Il vecchio maestro abitava in
un vicoletto del centro storico di Catanzaro che dal corso Mazzini
scendeva in direzione del mercato ortofrutticolo e al cinema teatro
Politeama, quello vecchio che nelle sere d'estate si apriva il tetto
e si vedevano le stelle: spettacolo nello spettacolo!
La città vecchia aveva una sua
atmosfera e un profumo particolari. L'odore del “piccantino” che
proveniva dalla piccola bottega di piazza mercato frammisto all'odore
del baccalà esposto all'ingresso invitava ad entrare. E spesso era
uno degli appuntamenti imperdibili. Con poche lire si poteva avere il
piccantino, cioè un panino a forma di maritozzo che il bottegaio
imbottiva con una poltiglia oleosa e piccante preparata da lui. Non
ricordo il nome del gestore. Ricordo però il garzone: un ragazzo
tozzo affetto da nanismo coi capelli crespi e neri che andava in giro
sempre, anche dopo l'orario di lavoro, con lo stesso grembiule che
scendeva fin sotto le ginocchia.
Il maestro de Sossi si
meravigliò allorché la moglie gli annunciò la mia visita: “Paolino
c'è un tuo alunno...”. La signora aveva una faccia materna. Mi
fece entrare nel salottino e attesi. Dopo pochi istanti il maestro
entrò e mi chiese il perché della visita visto che eravamo in
estate inoltrata. “Come mai non sei al mare?”. Chiese. “Ai
primi di settembre parto. Vado in collegio a Napoli, al don Bosco”.
Ecco, quell'uomo, per la sua affabilità
e la dedizione al suo mandato di educatore che ha svolto
egregiamente, mi ha fatto amare la lettura.
Quel libro l'ho messo in valigia e mi ha seguito ovunque