Visualizzazione dei post con l'etichetta carta della costituzione
(L'apriscatole culturale) Quello che per alcuni giornalisti diventa pane quotidiano per noi è la solita irritante melensa minestra riscaldata! Per questo riteniamo inutile ripeterci. Appunto, ripetere le stesse considerazioni scritte nei post precedenti. E cioè, che la democrazia è pluralità di pensiero e che quanti fanno i saltimbanchi della politica dovrebbero essere emarginati per sempre dai posti di potere decisionale. Non serve fare nomi. È tutto sotto gli occhi di quanti vogliono vedere un futuro migliore per i loro figli e le nuove generazioni. I partiti ed i movimenti hanno deluso le aspettative! Serve solo ed esclusivamente un apri scatola culturale che faccia meditare ognuno di noi sulle opportunità vere e sulle esigenze umane. Inutile anche ripetere che l'oscurantismo culturale semina e alimenta morti reali e viventi. Non servono leggi speciali ma donne e uomini rispettosi l'uno dell'altro. E questa concezione cresce anche attraverso la cultu...
Riscrivere l'Italia con Bersani o Renzi? È davvero stupefacente! Tra le tantissime manie degli italiani la sindrome dello scrittore è una forma ricorrente di mania collettiva curata amorevolmente in ogni dove persino in politica. Comunque, visto che la politica non sa fare altro che parlare parlare e ancora parlare a vanvera, (e meno male! Almeno dà da mangiare ai giornalisti e sollecita i blogger a prestare il loro acume sarcastico per rendere meno pesante il campo incolto della politica) se proprio fossi chiamato a riscrivere qualcosa di veramente rivoluzionario da Bersani o Renzi, chissà perché, mi viene in mente di scrivere: l'Italia è una Repubblica Democratica fondata sul Lavoro. E ancora: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Tutti i citta...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.