I disagi della periferia sono gli stessi a qualsiasi latitudine.
(Caraffa di Catanzaro, periferia degradata) |
Persino in una città come Milano, a volte, basta girare l'angolo per sentirsi catapultati d'improvviso in una realtà totalmente diversa rispetto alle aree urbane blasonate.
L'incuria del verde, i detriti e la sporcizia degli incivili diventano ostacoli per l'elementare deflusso delle acque piovane. Le conseguenze dell'incuria, gli scollamenti del territorio le esondazioni sono sotto gli occhi di tutti a Milano come a Catanzaro. Genova, Agrigento...
è una questione di soldi? Beh, molti sindaci dicono di avere le casse comunali a secco!
Anche se alcuni piccoli comuni risultano essere tenuti meglio e riescono a non patire la violenza della natura, sono, purtroppo, come le classiche mosche bianche; delle unicità difficili da eguagliare. Sarà forse la buona prassi gestionale dei comuni virtuosi a spingere molte persone a “fuggire” le città e trovare rifugio nei piccoli paesini gestiti con rispetto e amore ambientale?
Sarà? Ma non tutti sono stati fortunati, coccolati e vezzeggiati dalle amministrazioni locali.
Di certo questo stato idilliaco non è vissuto dai residenti periferici del comune di Caraffa di Catanzaro! Qui i progetti di quanti lavorano a Catanzaro e hanno scelto di trovare casa nei pressi del capoluogo sono crollati come argilla sotto la pioggia battente di questi giorni.
Inutili sono le interpellanze al comune e ai tecnici.
I problemi non mancano mai!
D'estate zanzare, moscerini e pappataci; d'inverno mosche, acqua non irreggimentata e melma. Difficile conviverci!
Eppure se si sbircia nel sito del comune di Caraffa la composizione della giunta risulta essere altamente scolarizzata! Quasi tutti laureati. … ma al verde? ( non ecologicamente ).
(10 cm di fango davanti le abitazioni) |