ballarò, floris, e la doppia, inclemente satira di crozza |
Sfogliando i giornali mi convinco di
aver fatto bene ieri sera a spegnere la tv e mandare tutti
mentalmente a quel paese.
Ballarò riproponeva il solito format
coi soliti ospiti. Destra sinistra e centro a volte schierati sui
loro convincimenti e a volte no. Hanno litigato e ripetuto fino alla
noia le solite stronzate. Si sono lanciate accuse. Hanno tirato slide (un tempo si chiamavano grafici) dalle borse portate dai portaborse
ma nessuno, tranne Vendola e Camusso, ha ricordato i problemi veri
della gente comune.
Leggo che Monti, intervistato da
Floris, pare sia stato l'unico a toccare l'acqua bollente. Ha detto,
sempre ché vincerà le elezioni, di impegnarsi per ridurre la spesa
pubblica eliminando il 50% dei parlamentari e rivedere concretamente
la legge sul finanziamento ai partiti.
Se ci riuscisse, lui o chiunque altro,
per noi cittadini sarebbe una boccata d'ossigeno.
Ma ormai siamo, la maggior parte dei
cittadini, diventati abulici e qualsiasi cosa dicano la lasciamo
cadere a terra come acqua sporca. Ci hanno fatto perdere la fiducia!
Perciò, anche il presidente della cei, cardinale Bagnasco, si
inserisce nella disputa e da buon pastore esorta i fedeli a non
disertare le urne.
Andare ai seggi per votare chi? Casini,
l'udc e quello che rappresenta? Fini, fli e le strategie della
destra? Bersani & C.? Oppure figli, parenti e portaborse guidati
dai soliti burattinai che hanno sempre saputo farla franca?
In due parole: siamo difronte al solito
modello politico elettorale. Siamo difronte al porcellum! Cose,
queste, buone per la pletora politica e quanti orbitano attorno ad
essa; ma che diventano cattivi esempi, agenti inquinanti che
avvelenano il presente e il futuro del Paese.
Che fare, quindi, per evitare la
deriva? Andare alle urne e votare secondo coscienza! Tenendo presente
quanto è accaduto in Italia e in Europa. E se per qualcuno è un
percorso difficile da seguire, basta che si concentri sugli
avvenimenti pilotati nella propria terra, nella città e nei
quartieri. Osservare il degrado ambientale, il cumulo dei rifiuti
urbani, gl'incarichi politici privi assegnati agli ignoranti o servi
sciocchi, come dir si voglia, e la mortificazione della tanto
conclamata MERITOCRAZIA urlata nei convegni.