Maschere apotropaiche, folklore e tradizione popolare calabrese nelle ceramiche di Tina e Mimmo Tripodi
Ti ho mandato l'invito su Face l'hai visto? No! Di che si tratta? Questa sera ci sarà una dimostrazione di ceramica. Ti aspetto! Mi raccomando non mancare.
A che ora? Dalle 16e30 fino alle 19.
non so se ce la faccio a venire. Ho dei piccoli impicci da sbrigare.
Però se faccio in tempo vengo volentieri.
16,35. Catanzaro Lido.
Appena cinque minuti di ritardo.
Parcheggio la macchina e entro nella galleria sulle cui pareti rosse sono in bella mostra le tipiche maschere apotropaiche del tirreno
reggino.
La platea è composta da persone adulte
e da una bambina, è proprio la bimba di otto anni a catturare la mia
attenzione: è attentissima, pende dalle labbra della signora Tina
Patamia, moglie del maestro ceramista Mimmo Tripodi,
entrambi presenti in galleria per l'evento organizzato da Antonella
Gentile.