Coronavirus e psicosi.
Perché gli esperti chiamati a gestire
l'emergenza covid19 insistono con l'app “immuni”?
Ieri, durante la trasmissione di Lilli
Gruber, gli ospiti invitati a chiarire gli aspetti sulle necessità
sociali dell'app non sono stati convincenti. I motivi sono diversi.
Privacy a parte, che comunque non è da sottovalutare se consideriamo l'alta perniciosa invadenza di un meccanismo che spia le
abitudini di vicini di casa, conoscenti occasionali e non.
Persino il buon Dio, che ci ha creati, ha lascito la libertà
di scegliere a ognuno di noi cosa farne della nostra vita. Il cosiddetto “libero
arbitrio” rende consapevoli delle libertà d'azione e di pensiero! ma pare che non tutti capiscano e apprezzano il dono.
Non intendo fare un trattato sulla
necessità scientifica suggerita dagli “esperti” chiamati al
capezzale di una società che annaspa l'aria guardando ai profitti
mancati e che si perdono a causa dell'isolamento forzato.
Troppe trasmissioni, troppe parole.
Troppe eccessive cazzate attorno all'emergenza coronavirus!
È necessario assumere atteggiamenti
più idonei. Decorosi e rispettosi della gente. Parlare meno e
impegnarsi di più sul fronte della ricerca scientifica. E togliere
definitivamente dal vocabolario l'idea di ipotetiche schedature
elettroniche.
Pensiamo, invece, a migliorare la
qualità della vita per chiunque viva in Italia, Europa, Mondo! Il
terzo mondo; l'Africa e le popolazioni che vivono tra i rifiuti.Persone rese schiave dalla protervia di pochi. e dalla dittatura dell'economia pilotata.
È vero! Siamo continuamente tracciati
e monitorati, inconsapevoli vittime del commercio e del profitto.
Ma lo Stato, la scienza, la tecnologia
dovrebbero rispettare le liberà individuali. Tutelare, come sancito
nella Carta Costituzionale, i cittadini e non ridurli per decreto a
cavie.
Altrimenti diventa lecito,
conseguenzialmente all'analisi, dedurre che l'emergenza sia una scusa
per imporre filoni di pensiero che rasentano le dittature.
Combattere le guerre fisiche e quelle
ancor più drammaticamente sottili del pensiero umano è un punto
fermo a difesa della democrazia raggiunta.
Innamorarsi delle proprie idee può essere pericoloso!
Innamorarsi delle proprie idee può essere pericoloso!
Una società spinta dall'incapacità di
agire concretamente e scientificamente, pressata dallo stress e dalle lobbie che vede cadere nel vuoto gli sforzi delle
imprese nella loro interezza produttiva; l'economia mondiale! trascinate entrambe ai minimi storici, e affida ipotetiche necessità di recupero a una applicazione tracciante non può essere ritenuta all'altezza culturale necessari per gestire il presente (è tutto da vedere se un qualsiasi strumento di codifica sociale incentrato sui pedinamenti collettivi sia davvero la soluzione giusta alla
bisogna).