Animali d'affezione.
Sono definiti così quegli esseri
veventi che appartengono al mondo animale e l'uomo, per il solito
fattore egoistico e o utilitaristico, addomestica e tiene con sé.
Prendersi cura di un cucciolo di
qualsiasi razza o specie è un impegno serio e gravoso. I nostri
piccoli amici hanno le loro esigenze che non riguada solo
l'alimentazione. Devonoe ssere amati principalmente e curati come un
membro di famiglia. Perchè anche loro soffrono il distacco, la
solitudine e possono anche ammalarsi se si sentono abbandonati o
indesiderati.
Tenere e allevare un cane comporta
affetto e cure con lo stesso impegno che si presta a un componente
della famiglia, come se fosse un figlio, consorte o nonni.
Inzia la bella stagione.
E chissà quanti vorranno disfarsi del
fardello comprato e regalato come se fosse un giocattolo privo di
sentimenti a qualcuno della famiglia per una ricorrenza. Di solito si
regala ai figli dopo una lunga lamentosa richiesta di questi.
C'è stato il periodo dei collie e dei
pastori tedeschi. E non poteva mancare l'husky, o hachiko dopo il
film strappalacrime con Richard Gere.
Nella storia tanto del cinema con protagonisti a quattro zampe,
quanto del cinema in generale e anche della Festa del Cinema di Roma,
pochi film hanno commosso il pubblico fin quasi alla disperazione
come Hachiko - Il migliore amico, seconda collaborazione fra Richard
Gere e Lasse Hallström.
A ispirarlo è stata una storia vera, conosciuta dal
Giappone
intero e che è stata già narrata da un film del 1987 intotolato
Hachikō Monogatari e diretto da un regista nipponico.
Hachiko era un
Akita Inu bianco. E chissà quante altre razze ancora potremmo
mettere tra le nostre preferenza, ricordiamo però che non tutti si
comportano allo stesso modo romanzato dei film e dei racconti. Nella
realtà molti fattori influiscono sul comportamenteo dei cani.
L'esito di un buon rapporto dipende dalla sensibilità dei
componenti il branco, cioè la famiglia che lo accoglie se ne prende
cura.