Quiete dopo la tempesta. Non piove più.
Il cielo è sgombro. Le strade, a tratti, sono impraticabili a
causa
dell'acqua che ha trasportato fango, sterpi, buste della spazzatura,
rami e da qualche buca perché l'asfalto è saltato. Questa notte è
scoppiato il finimondo. Un finimondo moderato rispetto a Genova ma
sempre un finimondo che ha preoccupato e allertato tutti. L'acqua
piovana si è infiltrata nelle condotte fognarie della città
capoluogo e forse questo fenomeno ha influito sul disagio attuale che
lascia senza acqua potabile le case.
Catanzaro, Corvo, sacchetti della spazzatura navigano a vista |
Per fare un po' la conta dei danni
ricordiamo il deragliamento del treno tra Feroleto e Marcellinara che
ha prodotto un grande spavento ma con pochi feriti; l'allagamento di
alcuni locali dell'università Magna Graecia in località Germaneto e
alcuni bassi del quartiere marinaro.
A parte la mancanza dell'acqua nelle
utenze domestiche, ringraziando il buon Dio, sembra non ci siano
altri disagi per la popolazione.
Ieri sera, in prefettura, Wanda Ferro,
presidente della provincia di Catanzaro, Michele Traversa, sindaco
del capoluogo e il prefetto Rapucci , visti i disagi hanno deciso di
chiudere le scuole di ogni ordine e grado delle zone interessate al
nubifragio.