Insostenibile leggerezza dell'esser ... buoni
A essere cattivi si guadagna!
È indegno!, in una democrazia evoluta, qualsiasi atto violento verbale o corporeo.
Inneggiare o disprezzare movimenti, uomini politici, territori geografici, squadre di calcio e quant'altro può determinare fazioni rissose è un danno reale alla crescita intellettiva e morale della collettività.
Ancora più deleterio è cavalcare gli eventi; far sì che il gesto inconsulto di un cittadino affetto da problemi psichici diventi materia di scontro rabbioso tra parti sociali. Parlare di detenzione carceraria piuttosto che di cure mediche; pensare a inasprire le pene, rasentare regimi carcerari indegni alla natura delle esigenze umane è contrario ai principi fondamentali dei diritti civili.
E ancora:
Volere a tutti i costi un mandante; teorizzarne la trama oscura di ipotetici nemici piuttosto che fare un’accurata analisi e chiedersi come mai si è giunti a tensioni sociali simili; chi sono stati i fautori teorici e pratici degli stati d’animo.
Insomma, chiedersi come recuperare al dialogo costruttivo dirigenti politici, istituzioni e cittadini per migliorare lo stato sociale di quanti vivono in Italia.
Al di là delle simpatie politiche o personali che i leader trasmettono, è inammissibile quanto accaduto a Milano; la visione del volto tumefatto, lo zigomo e la bocca macchiati di sangue, lo sguardo esterrefatto del presidente Berlusconi e quello assente dell’aggressore hanno fatto il giro del mondo in pochissimo tempo, grazie alla tecnologia dei nuovi media.
In rete si è diffusa immediatamente anche la reazione al gesto inconsulto: molti si sono indignati; qualcuno ha fatto battute inopportune e altri hanno cavalcato l’onda emotiva per recuperare terreno politico secondo il gioco delle parti. È vero, alcune notizie dovrebbero essere ponderate, sia dai mass media tradizionali sia dai navigatori della rete, ma ciò non deve essere lo spunto per facili censure o leggi costrittive della libertà d’opinione.