Secondo l'analisi delle mutazioni
genetiche del virus covid-19 pare che l'inizio del focolaio sia
avvenuto in una azienda di Monaco dopo la visita di una
collaboratrice proveniente da Shangai.
La ricostruzione mostra una sorta di
albero genealogico del virus e indica il focolaio tedesco come
probabile alimentatore silenzioso della catena di contagi che s è
propagata in tutta Europa.
Molti casi sono collegati in Europa e
in Italia.
Analizzando il percorso e le mutazioni
genetiche del coronavirus, gli studiosi hanno rilevato che è entrato
in Europa più volte.
"Dal primo febbraio circa un
quarto delle nuove infezioni in Messico, Finlandia, Scozia e Italia,
come i primi casi in Brasile, appaiono geneticamente simili al
focolaio di Monaco".
Il paziente 1 di Monaco aveva mostrato
i primi sintomi il 24 gennaio, dopo aver incontrato una collega
proveniente da Shanghai, poi risultata positiva. Nei quattro giorni
seguenti sono risultati positivi anche molti dipendenti della stessa
azienda tedesca.
Il caso, diventato celebre a fine
gennaio come esempio della capacità del coronavirus di trasmettersi
anche in assenza di sintomi, è reso pubblico dagli studi
scientifici.
Sebbene la sede dell'azienda fosse
stata chiusa dopo la comparsa dei primi casi, i ricercatori ritengono
che il focolaio di Monaco possa essere collegato a una buona parte
dell'epidemia in Europa, compresa l'Italia. "Il messaggio
importante - rileva Bedford - è che il fatto che un focolaio sia
stati identificato e contenuto non significa che questo caso non
abbia continuato ad alimentare una catena di trasmissione che non è
stata rilevata finché non è cresciuta al punto da avere dimensioni
consistenti".
Lo studio della mappa genetica è
pubblicato sul sito Netxstrain, fondato e diretto dal gruppo guidato
da Trevor Bedford, del Fred Hutchinson Cancer Research Center di
Seattle.
Non per questo dobbiamo lasciarci
andare a facili isterismi né tanto meno dobbiamo sentirci autorizzati
apuntare il dito accusatorio contro qualcuno. Dobbiamo solo prendere
atto che il momento è serio! Dobbiamo seguire le direttive sanitarie
dettate dai governi e dagli specialisti.
Senza allarmismi! Prendiamo coscienza
che non si tratta di un semplice raffreddore o broncopolmonite.
Dobbiamo attenerci alle regole elementari dell'igiene personale e
stare in guardia fintantoché la scienza non sarà in grado di
produrre il vaccino.