Economia domestica.
Dopo il salasso dell'aci sono arrivate
le bollette della luce.
Nella bolletta della fornitura per
residenti la voce “abbonamento canone rai” di 20,00€ fa
lievitare la spesa e sommando le varie voci si arriva ad un totale di
134€.
E' cara! Considerando di non avere
vissuto la casa perché altrove. (Ancora posso permettermi di
spostarmi sulla “seconda casa” almeno per un mese!).
Contrariamente agli anni passati, in questo mese di agosto ho
prestato moltissima attenzione al consumo elettrico: ho staccato lo
scaldabagno durante il giorno nella fascia oraria più costosa ed ho
sostituito tutte le lampade a incandescenza con quelle a risparmio
energetico. I risultati ci sono stati. ho risparmiato, rispetto
all'anno scorso, sempre nel mese di agosto, circa 100€. e
nonostante nella bolletta della “seconda casa” non ci sia il
canone rai e nonostante tutte le attenzioni prestate la bolletta
equivale a € 141.
Cosicché nel bilancio familiare pesa
una cifra da versare, in questo mese, esclusivamente all'enel di
275€. che, sommate alle altre spese, giornaliere e mensili,
lentamente stanno scavando voragini incolmabili nel baget delle
famiglie italiane.
Le aspettative future non sono rosee!
Le tutele crescenti pubblicizzate e
volute da Giuliano Poletti e l'enfasi per il jobs act di Matteo si sono
dimostrate una beffa. Pura campagna pubblicitaria politica di
fanfaroni che di sostenibilità sociale non capiscono una beata
cippa!
Il rigore, l'imposizione del rigore
sociale porta solo guai e danni nelle famiglie e nello Stato.
Non esiste una politica programmatica
lungimirante che porti serenità e fiducia negli italiani e, forse,
chissà, non sfiora solo i programmi dei profughi scampati alle
guerre e alle morti in mare che fortunosamente sono giunti da noi e
che ora sembrano essere sotto l'ala protettrice del premier Renzi.
Almeno loro sperano.
Sperano in una vita migliore. Sperano di farsi un futuro. di conservare la vita e le misere cose che posseggono, salvo, rimanere prossimamente, come noi che abbiamo lavorato una vita, con le pezze al culo
Sperano in una vita migliore. Sperano di farsi un futuro. di conservare la vita e le misere cose che posseggono, salvo, rimanere prossimamente, come noi che abbiamo lavorato una vita, con le pezze al culo
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