Matteo Renzi è stato allevato bene!
Sa come gestire i media e come mettere fuori gioco chi non la pensa
come lui. È come quel bambino che porta il pallone e siccome il
pallone è suo decide chi gioca e chi no.
Renzi ignora che siamo in una
democrazia e che il Paese non è suo ma anche e principalmente di
quei cittadini che non si sono lasciati abbagliare dalle sue promesse
e non assecondano le folate del nuovo vento fiorentino.
Dopo Mauro ecco arrivare,
puntuale come il fato, l'epurazione di Mineo.
Non metto sullo stesso piano l'ex
ministro di Monti e Corradino Mineo. Non si può. Anche perché Mineo
è un senatore del PD.
L'Italia smetta di dividersi! Dice
Renzi dalla Cina. E poi aggiunge un altro spot ad effetto: basta
parlare di delocalizzazioni. La parola giusta da adoperare è
internalizzazione delle imprese.
Peccato che tutte quelle persone
rimaste senza lavoro perché gl'imprenditori hanno deciso di
internazionalizzare le aziende nei Paesi dove la mano d'opera e le
tasse d'impresa costano meno non l'hanno capito. Peccato che
l'internazionalizzazione tutela solo i capitali e le aziende ma non i
lavoratori.
Peccato che molti di noi abbiano la
memoria corta e tantissimi altri aspettano il condottiero salvifico.
Personalmente diffido dei metodi
autoritari e delle persone che non accettano il confronto dialettico
e democratico e Renzi è uno di questi.
in democrazia si discute, poi si decide e si vota e vale la maggioranza altro metodo non esiste, se mineo e compagnia si appellano al non vincolo di mandato per i deputati ne hanno diritto ma si dimettano dal partito, se mi indichi un sistema democratico non basato sulla maggioranza tanto di cappello.il resto è parole parole parole e mai riforme.
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