Massimiliano, Gianluca, Christian, Franceso, Raffaele
Vr'n'rTb
Da
qualche tempo nel catanzarese un nuovo gruppo musicale fa parlare di
sé. Sei ragazzi vivacizzano le serate nei pub più rinomati con
esibizioni rock da far invidia ai gruppi storici. Chi sono questi
elementi e quali sono le origini di così tanto fervore musicale?
Quattro
salti nel web e il mistero è svelato dagli stesi autori:
“Qui si fa la storia”
Anno
scolastico 1981-82……Gianluca Rossiello e Massimiliano Iannino,
due bambini di appena cinque anni, frequentano la stessa scuola.
Compagni di classe e di banco di una scuola materna della loro città,
Catanzaro, legati da una crescente profonda amicizia, diventano
compagni di giochi pomeridiani e trascorreno molte ore della giornata
insieme. Gianluca alterna i pomeriggi trascorsi in compagnia di
Massimo con lo studio della batteria, sotto la guida del padre
(batterista in famosi gruppi degli anni 60 – 70). Il feeling
musicale tra Massimiliano e Gianluca si fa più intenso nel febbraio
del 1982. cioè quando Vasco Rossi partecipa al Festival di Sanremo
con la canzone “Vado al Massimo” classificatasi ultima!
I
genitori dei piccoli Gianluca e Massimiliano regalano ai due il disco
in vinile “Vado al Massimo” (che tutt’oggi conservano
gelosamente – lato B “Ogni Volta”) e lo ascoltano (al
mangiadischi) durante i loro pomeriggi ludici. Qualche settimana dopo
nell’ “Asilo Republic” accade un evento che segna,
indelebilmente, la vita di Gianluca e Massimiliano: è Carnevale, le
maestre organizzano una festa con gli alunni dell’istituto, ma…
“i
bambini dell’asilo sono elettrizzati e fanno casino. Serve un'idea,
qualcosa per tenerli impegnati”.
Gianluca si avvicina alla sua batteria, inforca le bacchette ed
inizia, con lo stupore di tutti i presenti, a suonare ed accompagnare
“Vado al Massimo” di Vasco Rossi. Contemporaneamente Massimiliano
si posiziona vicino Gianluca e lo segue cantando la citata canzone.
E’ il preludio, l'embrione della futura “Vasco Rock’n Roll
Show” Tribute Band; ovviamente non ne sono consapevoli, questo lo
si può affermare col senno del poi, anche perchè dopo pochi mesi
(Settembre 1982), le esigenze dei rispettivi percorsi scolastici
mutano e l'iscrizione per la frequenza della scuola elementare divide
le strade di Gianluca e Massimo. I due, pur abitando nella stessa
città, riannodano i legami amicali dopo ben 25 anni !
Nel
frattempo,
Gianluca
Rossiello, che ora vediamo in veste di virtuoso musicista della band
(Pianoforte/Tastiere),
affianca agli studi scolastici istituzionali quelli musicali e all’età di sette anni decide di intraprendere lo studio del pianoforte classico e quindi la frequenza del Conservatorio. Durante gli studi classici partecipa a numerosi concorsi pianistici attestandosi sempre ai primi posti.
affianca agli studi scolastici istituzionali quelli musicali e all’età di sette anni decide di intraprendere lo studio del pianoforte classico e quindi la frequenza del Conservatorio. Durante gli studi classici partecipa a numerosi concorsi pianistici attestandosi sempre ai primi posti.
Ma
la passione di Gianluca è il jazz, il blues, il funky, la bossanova
e la musica leggera.
A
soli 14 anni inizia a collaborarre con musicisti e cantanti calabresi
conosciuti nel territorio regionale e in tutta Italia. Per un anno
frequenta un corso di Jazz e sotto la guida di alcuni grandi Jazzisti
del panorama italiano quali Giovanni Mazzarino, Piero Cusato, Pietro
Condorelli, consegue anche il relativo titolo. Compone numerose sigle
per alcune trasmissioni in onda sulle reti televisive regionali e
nazionali e partecipa alle stesse in qualità di ospite.
In
circa ventisette anni di attività musicale, Gianluca accumula un
background musicale notevole. Ed è proprio durante la sua carriera
musicale, nei primi anni 2000 che Gianluca incontra sulla sua strada
un chitarrista, e sarà “amore e intesa artistica a prima vista”:
Christian
Muccari ha le idee chiare fin da
quando, piccolissimo, imbraccia la chitarra e ne fa strumento di
gioco inseparabile. Superata la fase dei giochi intraprende gli studi
classici e matura un’ottima conoscenza teorica e pratica della
musica. Suona in gruppi musicali locali e nazionali; calca le scene
di teatri, pianobar, discoteche, piazze, villaggi turistici,
spaziando dal genere leggero al funky, rock, brasil – bossanova e
metal. Ciò gli consente di affinare tecniche esecutive e virtuosismi
rilevanti, elementi importanti per un chitarrista versatile quale è
diventato. Christian cura molto il proprio “suono”, vuole dare
un'impronta personale, perciò si avvale di strumentazioni e chitarre
al top. Mai pago dei traguardi raggiunti frequenta stages con
chitarristi di fama internazionale, tra questi Salvatore Russo,
Massimo Varini (Nek), William Stravato, Pietro Condorelli (noto
jazzista campano), Giacomo Castellano.
E
come dicevamo poc'anzi, da circa 10 anni è il chitarrista “fidato”
di Gianluca col quale collabora artisticamente in ogni situazione
musicale.
Nel
2007 Massimiliano e Gianluca si rincontrano dopo 25 anni ed
unitamente a Christian discutono della possibilità di costituire una
Tribute Band di Vasco, ma i tempi non sono maturi per un’operazione
simile ed i tre accantonano l’idea.
Nel
2008, 2009, Massimiliano, coadiuvato da Gianluca e dal suo fraterno
amico Ivan Colacino, incide, quasi per gioco, due cd di cover di
Vasco Rossi che riscuotono consensi.
Massimiliano,
forte dei consensi acquisiti e dallo stimolo degli amici che lo
invogliano a continuare nell'esperimento, nel 2010 rilancia l’idea
della Tribute Band a Gianluca e Christian; i tempi sono maturi.
“Basta
Poco”! i
due accolgono la proposta di Massimiliano e insieme decidono di
coinvolgere tre bravissimi musicisti: Davide Andrea Fera per il
basso, Raffaele Posca per la batteria e Francesco Merante alle
chitarre.
Francesco
Merante, inizia
a suonare la chitarra classica all’età di 13 anni da autodidatta e
in seguito inizia lo studio vero e proprio. Si dedica allo studio
della chitarra elettrica, concentrandosi sui generi rock, blues,
progressive e metal. Frequenta corsi di chitarra jazz tenuti dal
maestro Pietro Condorelli, e, nel contempo, suona in varie band
locali (Without Name, Crossroads ecc..). Partecipa a seminari tenuti
da illustri artisti del calibro di Guthrie Govan, Giacomo Castellano,
Massimo Varini, Salvatore Russo ecc.. Nel 2006, nascono gli Uranium
235 (Thrash Metal band) con i quali registra un demo di quattro
pezzi, intitolato “Veil of onion” e successivamente, nel 2007, il
full lenght dal titolo “Introspective Trip”. Nel 2010 la band si
scioglie.
Parallelamente
all’attività degli Uranium, Francesco, si dedica ad un progetto
solista che non ha mai accantonato e sul quale lavora tuttora . A
luglio 2011 entra con entusiasmo nella Tribute Band Vasco Rock’n
Roll Show, e ne rappresenta “il valore aggiunto” grazie alla sua
eccezionale tecnica esecutiva.
Davide Andrea Fera è figlio d’arte: il padre e la madre sono, rispettivamente, tenore maestro di canto e soprano. Entrambi conosciuti e apprezzati nel panorama musicale calabrese e nazionale. L’innato amore per la musica e la sua forte predisposizione ritmica lo portano ad imparare il basso elettrico (il suo secondo amore è la batteria). Influenze musicali, unite allo studio dello strumento consentono a Davide di sviluppare una concezione musicale ampia e un'esecuzione dal timing preciso ed un suono pieno, corposo, definito e, soprattutto, elegante.
Nella
Vasco Rock’n Roll Show Tribute Band cura scrupolosamente gli
arrangiamenti dei brani rendendoli vivi e ricchi di variazioni.
Raffaele
Posca è il “motore
ritmico” della Band, a 14 anni inizia a studiare la batteria sotto
la guida di due prestigiosi maestri catanzaresi: Roberto Rossi e
Franco Marino. Nel corso degli anni, grazie ad uno studio costante,
sviluppa una straordinaria tecnica esecutiva che gli consente di
spaziare con estrema precisione e disinvoltura in tutti i generi
musicali. Frequenta clinics e seminari di perfezionamento tenuti dai
migliori batteristi della scena musicale internazionale: Agostino
Marangolo, Ellade Bandini, Horacio “El Negro” Hernandez, giusto
per citarne alcuni. Collabora , in quasi vent'anni di attività, con
musicisti di fama del calibro di Ricky Portera (Lucio Dalla/Stadio),
Max Cottafavi (Ligabue), Claudio Golinelli (“Gallo”) bassista
Vasco Rossi, alternando i concerti live alle session in studio grazie
alle quali sta per sottoscrivere un contratto discografico con una
Major internazionale. Attualmente approfondisce e perfeziona la sua
tecnica musicale sotto la guida autorevole del M° Roberto Gualdi
(batterista P.F.M.).
Massimiliano
Iannino, nel frattempo che fa? Oltre a rimanere
folgorato da quel tizio dai capelli con la riga in mezzo che canta
una canzone stralunata e che decide di imitare nel look, il taglio
dei capelli mentre lo segue nella sua irresistibile ascesa
nell'olimpo del rock?
Durante
gli anni dell’adolescenza, Massimiliano, consolida il suo amore
viscerale nei confronti di Vasco perchè sono uniche le “sensazioni
sensazioni sensazioni, sempre piu forti!” che
gli provoca e gli trasmette con la sua musica e il suo modo di
essere. Vasco diventa per Massimiliano un modello da seguire in
tutto: acquista tutta la discografia, i video dei suoi concerti live
(che studia in ogni piccolo particolare), si veste, cammina, si muove
e parla come il suo idolo.
Negli
anni della maturità, Massimiliano, non perde un solo concerto di
Vasco e lo segue dappertutto in Italia; è incredibile la
somiglianza che assume nei confronti del suo secondo “papà”!
...
così nasce un amore rock!
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