martedì 13 aprile 2010
io sto con emergency e contro ogni spargimento di sangue
Emergency non ha notizie dei tre collaboratori accusati di terrorismo e arrestati dagli afghani sabato scorso all'ospedale di Lashkar Gah.
L’ospedale è sotto il pieno controllo della polizia e dei militari afghani.
L'organizzazione umanitaria di Emergency riferisce che gli altri sei operatori, 5 italiani e un indiano, fino a ieri sera bloccati in casa, hanno lasciato oggi Lashkar Gah diretti all'ospedale di Emergency di Kabul per motivi di sicurezza.
Emergency ribadisce di non avere notizie riguardanti l’ospedale in quanto all’interno non c’è più personale dell’organizzazione umanitaria da sabato scorso.
Il ministro degli Esteri Frattini, da Sarajevo, continua a seguire la vicenda con molta attenzione e invia, da Roma l'ambasciatore Attilio Iannucci, col compito di consegnare una lettera al presidente afghano, Karzai.
L'ambasciatore Iannucci è accompagnato dal magistrato italiano, consigliere giuridico al ministero degli Esteri, con l’incarico di assistere l'ambasciata italiana e seguire l'evoluzione dell'inchiesta aperta sui connazionali arrestati: Matteo Dell'Aria, Marco Garatti e Matteo Pagani.
Oggi, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine. Per il momento il procuratore aggiunto Pietro Saviotti non ipotizza alcun reato e nel fascicolo sembra siano inserite le diverse informative da lui già richieste e che riguardano il caso in questione e la posizione dei tre nel presunto coinvolgimento del fantomatico complotto svelato dai servizi segreti afghani e che avrebbe avuto come obiettivo l'eliminazione del governatore della provincia di Helmand. (queste le notizie e le accuse ufficiali). E noi, opinione pubblica, ci chiediamo: non esistono mezzi decisionali più celeri e immediati, vista la posizione dell'Italia in Afghanistan?
Come al solito ci perdiamo in fantasiosi discorsi di lana caprina; difficilissimi da districare ma che depistano e senz'altro aiutano qualche grande burattinaio.
Secondo quanto diramato dai media, al momento in Procura si esclude un collegamento con la vicenda di Daniele Mastrogiacomo, il giornalista di “Repubblica” e il fotografo Gabriele Torsello.
Sul caso dei sanitari di Emergency arrestati in Afghanistan è intervenuta anche Margherita Boniver, parlamentare del Pdl e inviato speciale del ministro degli Esteri per le questioni umanitarie. “Sembra francamente poco credibile che medici e paramedici impegnati in azioni umanitarie da tutta una vita improvvisamente diventino dei bombaroli.”
Emergency e' conosciuta in tutto il mondo e sostenuta non per le idee politiche dei suoi esponenti, ma per il lavoro incredibile e meraviglioso che fa in zone povere, impervie e impossibili dal punto di vista climatico e ambientale quasi sempre teatri di guerre.
È per l’umanità eroicamente espressa dal personale di emergency che io sto con l’associazione umanitaria e per lo stesso motivo, ritengo impensabile, che si mettano a giocare a fare le spie e complottare. Tutto ciò è assurdo!
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