Perché schierarsi? È obbligatorio parlare di fazioni politiche e litigare?
Sarebbe opportuno ragionare insieme, valutare coralmente ogni possibile soluzione e governare dignitosamente gli uomini che vivono sulla terra.
Invece, quotidianamente siamo attori e spettatori di litigi continui: negli uffici, al supermercato, per le strade, nelle riunioni condominiali… non si capisce il perché?
Gli studiosi strizzacervelli, i sociologi spiegano che siamo vittime dello stress. Secondo le loro analisi, la vita di noi contemporanei è incasinata da false ideologie.
Ricordo un libro letto volentieri da ragazzo il cui titolo la dice tutta: avere o essere?
Erich Fromm asserisce che la modalità esistenziale dell’avere, incentrata sulla brama di possesso di oggetti e potere, quindi avidità, spreco, è contraria alla caratteristica esistenziale dell’essere perché questa propensione è basata sull’amore, gioia di condividere con l’altro ogni cosa; attività, queste,autenticamente produttive e creative.
D'altronde, i grandi Maestri di vita rivolgevano i loro pensieri e le azioni al bene comune. Da Gesù a Buddha. Ma, forse non ci sarebbe bisogno di scomodare figure così mistiche per vivere la quotidianità. Basterebbe un po’ di buon senso, diciamo pure di egoismo dato che temiamo le sofferenze e la morte. Invece, l’uomo nella sua immensa cazzonaggine sembra votato al sadomasochismo.
L’uomo contemporaneo è un alienato; manipolato dai mezzi di comunicazione di massa, dai governi; continuamente esposto a rischi di conflitti nucleari è psicologicamente depresso; isolato; angosciato e conseguenzialmente preda d’impulsi distruttivi.
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