mercoledì 29 aprile 2009
il nemico come terapia
L’individuo medio ha bisogno di stimoli.
L’attenzione rivolta alle liti faziose risveglia la voglia della competizione in tutti quei soggetti privi di carattere; lo schieramento è d’obbligo! Sto de quà e so’ contro quelli de là!
La schermaglia appassiona più dell’effettiva soluzione dei problemi sociali. E, magari, se qualche uomo lungimirante riesce a proporre analisi idonee ai quesiti e risolvere le problematiche in essere, passata l’euforia collettiva iniziale, la calma piatta imprigiona gli ardimentosi puledri . E ora? Si chiedono esterrefatti. Cosa facciamo? Come passiamo il tempo? Con chi ce la prendiamo?
SERVE UN NEMICO!
Serve un nemico per vincere le paure interne. Serve catalizzare le forze negative verso un obbiettivo diverso da noi. Serve! Serve trovare l’antagonista per imporre la forza delle negatività individuali e collettive. Serve un nemico anche fatto in casa; un nemico/amico che di tanto in tanto s’incazza, asseconda le tue mira e alla fine ti faccia vincere…
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