mercoledì 19 ottobre 2011

notizie che fanno male alla Calabria


Se ne sentiva parlare da tempo per le strade, di questo famoso modello Reggio.
Si sentiva di tutto e di più! Ma non ho mai voluto credere alle supposizioni cattive che si sentivano per strada perché, si sa, la gente parla a sproposito anche quando non conosce i fatti, e poiché, Reggio Calabria, sembrava rinata dopo il restyling che il sindaco Scopelliti ed il suo staff si erano prodigati a varare, le voci messe in giro davano la sensazione che le illazioni erano fatte per invidia nei confronti di un sindaco giovane e con le idee chiare.

Oggi purtroppo, dopo la drammatica morte della dirigente comunale reggina, dott.ssa Fallara, un’altra pagina dolorosa si apre: il presidente della regione Giuseppe Scopelliti riceve un avviso di garanzia per essere sentito su alcune operazioni di ragioneria ritenute irregolari per complessivi 170milioni di euro. Il Presidente, in una nota ai giornali si dice fiducioso e andrà a chiarire la sua posizione dai giudici.

 In evidenza, secondo alcuni, viene messa la posizione dell'ex direttore generale, l'avvocato Franco Zoccali, attuale dg della Giunta regionale, che avrebbe ricevuto nel corso degli anni, secondo questa relazione, somme per altri incarichi, anche se il suo contratto non consentiva altre maggiorazioni oltre allo stipendio. 

Insomma, Scopelliti è indagato per falso in atto pubblico!Notizia che non fa bene alla Calabria. comunque vadano le cose

anas: scatta il piano emergenza neve

Scatta il piano emergenza neve in Calabria e i dirigenti regionali anas lo fanno sapere con una nota diramata dalla tgr.
Allora uno s'immagina, che so, staranno posizionando sensori lungo le strade a rischio così da avvertire in tempo gli automobilisti, oppure staranno posizionando mezzi e uomini.
Niente di tutto questo! La giornalista della testata regionale, questa mattina, di buon ora, si limita a leggere il comunicato inviato dall'anas e elencare i tratti di strade in cui vige L'OBBLIGO DELLE CATENE A BORDO!
Questo il piano strategico dell'anas in Calabria per la viabilità sicura in caso di neve.

dirigenti nazionali incapaci fuori, prima che...

Vergogna! Questa la risposta alla domanda di Giovanni Floris del professore di teologia Vito Mancuso, sullo stato socioculturale e politico in italia attualmente.

Domanda rivolta a tutti gli ospiti presenti in trasmissione.
L’opinione del teologo fa sobbalzare il ministro Sacconi che, per estrema difesa tira in ballo, strumentalizzandola, la vicenda di Eluana Englaro e quindi la posizione assunta dal giornale “repubblica” sul quale scrive Mancuso e Giovannini anch’egli ospite di Floris.

Ieri sera Floris ha condotto una delle tante puntate chiarificatrici sullo stato di salute della politica in Italia.
Ballarò, ancora una volta si dimostra attenta alle questioni italiane mettendo a confronto le varie anime dirigenziali della politica, della notizia e della cultura operanti in Italia con uno sguardo attento su quello che pensano di noi all’estero attraverso le voci di osservatori americani, spagnoli, tedeschi, inglesi e italiani all’estero.

La vergogna mista all’impotenza sono sentimenti comuni che tutti i cittadini italiani esternano ovunque: al bar, per strada, sui blog, sui giornali e quando ne hanno l’opportunità in televisione.

Ma l’estrema difesa dei dirigenti nazionali asserviti alle lobby di potere non ha confini e non conosce pudore; fa diventare paonazzi di rabbia chiunque, principalmente quanti hanno dato loro fiducia.
Allora cercano capri espiatori esterni per disorientare i cittadini e indurli a facili conclusioni ma non gli analisti attenti, come è avvenuto sul corteo degli indignati a Roma nonostante si sia visto chiaramente persino in televisione quali sono state le forze messe in campo dai vertici dell'ordine pubblico: ragazzini inesperti che non sapevano far funzionare i lanciarazzi per sparare i lacrimogeni! Non avevano l’esperienza necessaria per fronteggiare gl’infiltrati addestrati alla guerriglia urbana.

Per tutta risposta, Maroni, anziché dotare le forze dell'ordine degli strumenti necessari, fondi compresi, dice:

e c'è anche chi suggerisce di far pagare una tassa preventiva ai manifestanti per tutelare le città da ipotetici danneggiamenti. in quanto a fantasia, dobbiamo ammetterlo non ci batte nessuno! 

martedì 18 ottobre 2011

politica, dopo i danni la beffa

Visto da fuori il potere è brutto e sporco. Per questo molti uomini e donne si sono messi in politica con l’intenzione di scardinare alcuni ordini di potere precostituiti, ma raggiunta la meta anche loro sono stati risucchiati in quella che molti chiamano l’orgia del potere. Che sarà mai? Un’epidemia? Un virus che contamina chiunque sieda in parlamento o nel senato? Sarà La famigerata ragion di Stato? Gli alti interessi sociali da tutelare, ignorati dal popolino ma noti ai dirigenti di tutte le forze di partito che siedono in parlamento?
Non lo so! So solo che a questo punto non è colpa di Bossi, Pannella, Bonino, Capizzone, Di pietro, Dalema, Bersani, Berlusconi e tutti i volti noti che urlano parole di fuoco agli avversari (per finta?) se le cose non cambiano mai per il popolo sovrano.
Lì, deve esserci un karma che non si lascia spodestare, anzi acchiappa tutte le buone intenzioni e le trasforma, li assomma in un unico grande mare di egoismo. Gl’incazzati dopo un po’ si calmano e si allineano, stemperando persino i fuochi dei compagni di cammino che, non avendo ottenuto nessun incarico, continuano ad invocare diritti e uguaglianze.
Ma questo è niente in confronto alla beffa che arriva subito dopo i danni; perché uno pensa: va bèh mò cade il governo oppure finisce la legislatura e con la nuova legge elettorale (che nessuno dei politici vuole perché altrimenti l’avrebbero cambiata) non li vedremo più! Invece eccoli seduti nelle infrastrutture del sottobosco a intascare altri gettoni mensili insieme ai vitalizi d’oro per poche ore di non lavoro ai vari Cicciolina e Scillipoti…
E se qualcuno denuncia i privilegi della casta, che sia nazionale o locale, è bollato come uno che fa dell'antipolitica. Perché, loro, sapientoni & associati fanno politica?

lunedì 17 ottobre 2011

lettera a Di Pietro che invoca la legge reale

Caro Tonino hai toppato!

Non è con la violenza che si evitano gli atti vandalici né si eliminano le rabbiosità accumulate. Il disagio, specie quello giovanile deve essere trasformato in proposta e la classe politica dovrebbe essere accorta specie in frangenti come quelli romani. È vero, le forze dell’ordine hanno subito gravi danni durante la manifestazione degli indignati ma non è reintroducendo la legge Reale che si migliora la società.

La società si migliora ascoltando i bisogni della gente, ed è proprio quello che la classe politica non fa! Non è il momento, questo, di rigirare il coltello nella piaga; piuttosto ricordiamo cosa la legge invocata da te presuppone:
Approvata il 22 maggio 1975, in un periodo in cui il Paese è insanguinato dalla violenza degli estremisti di destra e di sinistra, la legge Reale - dal nome del suo principale redattore, il ministro della Giustizia Oronzo Reale - fornisce disposizioni a tutela dell'ordine pubblico. Accresce notevolmente i poteri e le immunità delle forze dell'ordine. In particolare, l'articolo 14 amplia i casi in cui è legittimo l'uso delle armi da parte della polizia. Esso autorizza l'agente a sparare non solo "quando vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all'autorità", ma più specificatamente "per impedire delitti di strage, naufragio, disastro aviatorio, disastro ferroviario, omicidio volontario, rapina a mano armata, sequestro di persona", come oggi è previsto dall'articolo 53 del codice penale.
Solo questo stralcio fa venire i brividi se si pensa ai tanti innocenti morti per paura o eccesso di difesa. Le forze dell’ordine non sono persone sanguinarie che devono far rispettare la legge col terrore. È la politica che deve ascoltare e sapersi interfacciare specialmente con i giovani, i disagiati, i contestatori. Sì, perché la contestazione ha sempre radici profonde e nutrono le menti sensibili con tutto ciò che è antisociale.
Siamo in piena crisi! Siate voi, politici lungimiranti! sappiate prospettare visioni positive.

rc auto, aumento, Catanzaro c'è. Grazie Wanda!

Il federalismo fiscale è subito messo in atto da 37 province italiane che fanno lievitare i costi delle assicurazioni imposte per legge sulle automobili.

Le stesse amministrazioni locali che secondo la “manovra” per il contenimento dei costi pubblici avrebbero dovuto non esistere più insieme ai piccoli comuni inferiori a 1000 abitanti aumentano le tasse dei cittadini costretti a possedere una macchina; ricordiamo che in alcune zone d'Italia, possedere un mezzo proprio nasce da necessità congetturali e non da altro, come, poter raggiungere i luoghi di lavoro o di studio ma anche per fare la spesa o portare i figli all'asilo, data la carenza congenita dei mezzi pubblici (che le suddette amministrazioni dovrebbero mettere a disposizione dei cittadini; ma anche questo è un tasto dolente che influirebbe sulle spese del cittadino).

Ed ecco che, buona pace per i leghisti, le amministrazioni provinciali continuano a sopravvivere, anzi approfittano del federalismo varato con decreto legislativo n° 68 il 6 maggio 2011, in base al quale aumentano i punti percentuali delle imposte sulla Rca. C'è da chiedersi, però, come mai, visto che il succitato decreto legge prevede anche la possibilità per il ribasso delle imposte, le amministrazioni locali partono con i rincari? Tra l'altro neanche detraibili nella dichiarazione dei redditi!

In Calabria tutte le province ad eccezione di Reggio Calabria hanno imposto l'aumento:

La Provincia di Catanzaro con Wanda Ferro (pdl) porta l'aliquota al 15%; Crotone, con Zurlo (pdl), al 16; Cosenza con Oliverio (pd) 16%; Vibo V.

Hanno approfittato immediatamente! la polizza schizza dal 12.5 fino al 16%. Prima si pagava il 12.5% all'erario sotto forma di imposte e il 10.5% di contributo al servizio sanitario nazionale per un totale del 23%. adesso, nelle province che applicano il massimo aumento si paga il 26.5%. tradotto in soldoni, chi rinnova in questi giorni la polizza auto paga di più una quarantina di euro l'anno!

domenica 16 ottobre 2011

immagini e numeri della protesta romana



Una protesta globale quelladel movimento degli “indignati”; scesi in piazza per protestare contro gli abusi della finanza, il precariato e le ricette anti-crisi della politica, ancora una volta addossata solo sui cittadini.
Gli indignati hanno protestato in 951 città di oltre 80 Paesi. Dall’Asia all'Europa, passando per Wall Street e la Bce pacificamente.
La reazione rabbiosa di alcuni gruppi di giovani è esplosa a Roma.


Settanta feriti e danni per almeno un milione di euro. Questo il bilancio approssimativo di un pomeriggio di guerriglia urbana che ha avuto, come insolito sfondo, la basilica di San Giovanni a Roma. 




violenza a Roma, infiltrati tra gli Indignati

La sporcizia mentale che condiziona le azioni umane, ancora una volta tenta d’insozzare le giuste istanze degli indignati giunti a Roma col preciso intento di dire BASTA alla cattiva politica asservita alla lobby mondiale dell’alta finanza.

BASTA al sistema economico politico che affama bambini del terzo mondo e quelli del nuovo mondo educato al consumismo e allo scialacquio.

Avrebbe dovuto essere una marcia di protesta pacifica che, ancora una volta sarebbe stata ignorata dai dirigenti politici italiani ma non dai mass media.

Tra gli indignati, esasperati dalla situazione di stallo creatasi nel governo e di conseguenza nella società produttrice di idee, proposte e ipotetici impegni di lavoro, si sono infiltrati ragazzi incappucciati.
Gente incazzata, questi ipotetici black bloc, forse perché pagano in prima persona le ingiustizie prodotte dagli uomini di potere o perché esasperati dalla tracotanza con la quale presentano il conto ai cittadini; mandati da qualche ideologo, o peggio, prezzolati da qualcuno che ha interesse a far degenerare la protesta, sentita e organizzata dagli indignati del mondo. La loro rabbia si scarica sulle vetrine delle banche.
Prende di mira le caserme e le forze dell’ordine. Infiamma macchine parcheggiate di gente che probabilmente piangerà per la perdita di un bene che dovrà comunque continuare a pagare senza averne nessuna utilità.
È vero! Questa classe dirigente non è degna di guidare niente e nessuno! Deve essere estromessa democraticamente da una concezione mentale che presta attenzione alla Politica, ai Cittadini, all'ambiente.

sabato 15 ottobre 2011

cattura la notizia e fanne buon uso!

rassegna stampa





con la fiducia ripescati misiti, polidori, viceconte, galati,

A questo punto che dire?

Se anche Napolitano fa buon viso a cattivo gioco significa che siamo davvero nella merda!

Non c’è bisogno di essere grandi costituzionalisti per capire che si sta giocando sporco in parlamento e che si continua con la vecchia politica del do ut des.

Nella giornata di ieri, subito dopo avere ottenuto la fiducia in parlamento, come per incanto, dal cilindro sbucano quattro nuove vecchie conoscenze con incarichi di governo importanti:

Aurelio Misiti, Guido Viceconte, Katia Polidori e Giuseppe Galati. 4 personaggi in cerca d’autore! Sempre pronti a risollevare le sorti loro e della collettività che li ha eletti ma, principalmente, pronti a soddisfare chi li ha nominati.
D’altronde che male c’è ad essere riconoscenti?
nonostante l'incalzante ondata d'indignazione che si leva nel paese, al grido: tutti per uno e uno per tutti, i 4 moschettieri prestano i loro servigi...

venerdì 14 ottobre 2011

bombolo l'omino sempre in piedi


Berlusconi ha rivinto! 

316 parlamentari hanno votato la fiducia al governo. Però, c'è da chiedersi:
Come mai, contestualmente alla fiducia Berlusconi nomina due nuovi viceministri: Katia Polidori allo Sviluppo Economico e Aurelio Misiti alle Infrastrutture e due nuovi sottosegretari, Giuseppe Galati (all'Istruzione) e Guido Viceconte (all'Interno)? E in che misura questi hanno contribuito a mantenere lo status quo ante?

Tra le novità, la legge di stabilità, che con la riforma del bilancio ha preso il posto della Finanziaria, prevede un consistente pacchetto di tagli:
Sforbiciata di 60 milioni alle risorse delle forze dell’ordine (50% polizia e 50% carabinieri) nel biennio 2012/2013, di cui 10 nel primo anno e 50 nel secondo.
Taglio di 60 milioni alla cultura e di 1 miliardo all’edilizia sanitaria.
Sforbiciata anche sui buoni pasto della pubblica amministrazione, su permessi, distacchi e aspettative nella scuola e sulle spese degli enti previdenziali (Inps, Inpdap, Inail).
E per concludere in bellezza:
Nuove tasse sui concorsi pubblici.
Insomma, niente è cambiato per i cittadini, anzi le condizioni sono peggiorate se si considerano le tasse locali che condizionano sanità, assicurazioni, trasporti, rsu, tassa di circolazione... come se non bastasse si torna a parlare nuovamente di ici per la prima casa ma non dei grandi capitali o delle false onlus. Ma una bella sforbiciata agli stipendi dei politici nazionali, regionali, provinciali e comunali ci sarà mai? E pensare che riducendo le spese di questi signori si risolverebbero tutti i problemi della finanziaria e degli italiani!

radicali liberi e politica creativa

La follia dei radicali mette ancora una volta sotto scacco le istituzioni e gli italiani.


Già nell'87 mise una pornostar nel parlamento e ora, coerentemente, fa volare alto il Partito della Gnocca da una porta laterale.
All'epoca della prima parlamentare erotica, i radicali, giustificavano la sua candidatura in maniera molto colorita che suonava all'incirca così: “ tra tanti ladri anche una pornodiva ci sta bene”. Risultato 20.000 preferenze! Seconda solo a Marco Pannella, leader storico del partito. E oggi, come la motivano l'entrata stile “passo del giaguaro” per eludere le sentinelle delle sinistre che picchettavano le porte allo scopo di non fare raggiungere il quorum per la fiducia al governo Berlusconi?
Bravi come sono a parlare non faranno fatica a trovare buoni motivi mentre l'Italia sprofonda sempre più nello sfacelo sociale; nel frattempo, Ilona Staller, raggiunta la maggiore età (60 anni da qualche giorno), percepisce la pensione da parlamentare (3000 € lordi, 2000 netti, circa).

Forse è proprio per questo, per il vitalizio, che non fanno cadere il governo anzitempo; meglio raggiungere i cinque anni e concludere la legislatura, assicurarsi la pensione ed essere in buona compagnia.


giovedì 13 ottobre 2011

Silvio e il metodo Montessori

Non è un bambino capriccioso che vuole essere rassicurato dalla mamma Silvio!


Berlusconi è un bambino che crede di stare ancora alla scuola materna dove vige il metodo Montessori. (Maria Montessori, come è risaputo, amava i bambini ed era talmente certa delle loro potenzialità, represse dall'ingerenza degli adulti, da far costruire attorno a loro spazi a misura di bambino: interruttori, maniglie, servizi igienici, mobili, finestre; tutto deve essere immediatamente fruibile dal piccolo esploratore in modo tale da fortificare intraprendenza e autostima.)

Crede ancora di poter soggiogare i compagni, comprarli con le caramelle o altre leccornie, essere il capoclasse che eccelle in tutto ma non è così. Il suo carisma si è spento miseramente.

Non è più credibile perché ha disatteso la fiducia della gente, persino della sua mamma (Napolitano) della zia (Letta) e tutto il parentado.
E mentre lui tenta di rinsaldare i legami e corre al tempio, convinto che la sua oratoria lo salverà ancora una volta, fuori, nel mondo reale le angosce aumentano.

Ancora non ha voluto convincersi che il suo mestiere è un altro! E che le regole della Politica sono differenti dalla gestione aziendale di una qualsiasi impresa e che non sempre l'imposizione di servi sciocchi nei punti chiave di governo fa ottenere buoni risultati.

Auguri Silvio! E guardati attorno... mia madre diceva: chi ti loda t'imbrodola e chi ti ama ti fa piangere.

ps: l'ultima parte analizzala bene, non si tratta di sadomaso ma di una metafora.




mercoledì 12 ottobre 2011

Boeri, Cattelan e l'Ambrogino d'oro

aore12blog

Alla luce di quanto accade nel mondo per colpa dei giochi della finanza creativa e per come si sta comportando chi detiene il potere economico e politico, la proposta di Stefano Boeri, assessore al comune di Milano, è più che una provocazione. È la trovata demenziale di chi ama il rumore mediatico, il fumo e non la sostanza. Per il resto, ritengo inutile ripetermi. Le mie considerazioni culturali, chi vuole può leggerle qui e qui.

martedì 11 ottobre 2011

rassegna stampa, il meglio della politica





Quale articolo è meno allarmante?
Difficile dirlo! Tutti, nessuno escluso, da sempre i giornalisti toccano problemi inquietanti che hanno portato la comunità alla disgregazione sociale.
Forti contro deboli. Ricchi contro poveri e classe media che vacilla tra i due opposti.

Per onestà intellettuale si deve ricordare che buona parte della cattiva politica è anche causa della chiesa e delle sue ingerenze mal camuffate.

È risaputo che molti politici che dicono di ispirarsi ai dettami del Vangelo Cristiano predicano bene ma razzolano malissimo; basta osservare le disparità sociali ingigantite dai provvedimenti economici e finanziari dei vari ministeri per comprendere chi sono.

Senza sottacere l’incapacità culturale e politica di certi ministri che ripetono con forza certezze infondate, tant’è che se le rimangiano dopo qualche giorno, vedi tagli sulla cultura e la scuola.

E l’arroganza di certe lobby che pur di macinare affari dimettono poli industriali causando nuove povertà e miserie, è la normale conseguenza generata dal caos politico che governa col beneplacito degli imperi economici. 

lunedì 10 ottobre 2011

condoni, tasse, tagli, intercettazioni e affari

Le liti continuano, tra pruriti intimi e masturbazioni mentali l’area della politica continua imperterrita a fare giochini e equazioni algebriche per consolidare i rispettivi schieramenti infischiandosene degli umori del paese e dei bisogni della collettività.

Ancora una volta si parla di condono, il che significa un bel regalo per i lestofanti che fin’ora hanno evaso le tasse o trovato altri metodi per fregare il fisco e impoverire maggiormente cittadini e Stato.
Senza farla molto lunga, tanto i problemi sono noti a tutti, invitiamo i signori del parlamento e del senato a mettersi da parte: faccia al muro e almeno cinque minuti di rossore. Vergognatevi! Abbiate il coraggio civile… ma no! È solo una perdita di tempo!

Figuriamoci se si preoccupano di quello che pensa la gente che soffre davvero gli effetti della cattiva politica. Se solo avessero un briciolo di onestà o di pudore si sarebbero dimessi da un po’! quindi, è infantile sperare in uno scatto d’orgoglio; questa classe politica non ne ha e non ci rappresenta!, è bene che lo sappia: non è degna di rappresentare l’Italia.

Forse l’opinione pubblica ritornerà ad avere fiducia nella politica solo quando i politici troveranno il coraggio di tagliare i privilegi di corte e cortigiane. Inutile che facciano gli untori e indichino il vento dell’antipolitica dei qualunquisti per esorcizzare il disgusto che prova la gente. L’antipolitica siete voi, clown s vanesi! 0vviamente qualcuno si salva nell’equipaggio del Transatlantico e nei pescherecci periferici ma sono mosche bianche.

domenica 9 ottobre 2011

libertà e confronto democratico in rai

Per la pluralità di pensiero che deve esserci in un servizio definito pubblico, anche se lottizzato dai partiti, è importante che gli spazi della tivvù pubblica ospitino voci dissonanti e non solo quelle gradite al potere.

Per questo e non per Santoro o la Dandini ritengo interessante la campagna di sensibilizzazione per un nuovo progetto televisivo che sia estraneo alla logica di lottizzazione televisiva che sappia anteporsi alla RAI.

La RAI, non è nuova a epurazioni o defenestramenti tattici di personaggi invisi al potere gestionalpolitik di un dato periodo.

La rai è un’azienda mediatica che chiama annualmente al pagamento del canone tutti i cittadini in virtù di una legge apposita! Che però non disdegna la pubblicità cafona e la propina nelle fasce d’ascolto più alte (quando gli utenti sono a tavola) perché più redditizie per l’azienda e non importa se tra un boccone e l’altro fa capolino la signora con problemi di pipì, la ragazza che di punto in bianco scappa in bagno e lo sussurra alla collega, cambia l’assorbente slip o ha pruriti intimi, per non parlare dei prodotti per l’igiene del wc o della fossa biologica. Insomma, assorbenti, dentiere che ballano, sudorazioni e puzzette varie trovano la loro massima pubblicità, quando gli italiani sono a tavola! Ecco, questi alcuni dei tanti buoni motivi che dovrebbero indurre i vertici a rivedere i palinsesti, le fasce pubblicitarie con i relativi prodotti da mandare in onda, nonché i direttori schierati che mandano solo certe notizie e non altre.

Non è per Biagi, Guzzanti, Dario Fo, Santoro e gli altri censurati che si dissente, ma per il modo improprio di gestire un’azienda pubblica; non per proclamare nuovi martiri, quindi, ma in virtù di una pluralità che incoraggi tutte le proposte e le voci libere.

E mentre si parla della nuova avventura giornalistica di Santoro, la maggioranza di governo tenta di far passare la legge bavaglio per calmierare le intercettazioni ambientali in armonia con gli umori di chi governa così da censurare anzitempo le notizie  che svelano il vero volto di chi gestisce i poteri economici del paese.
Auguri Santoro! Per il tuo nuovo spazio mediatico che necessita di una sottoscrizione di dieci euro per andare in rete e far fronte alle prime spese.

sabato 8 ottobre 2011

così nasce un amore rock

Massimiliano, Gianluca, Christian, Franceso, Raffaele


Vr'n'rTb
Da qualche tempo nel catanzarese un nuovo gruppo musicale fa parlare di sé. Sei ragazzi vivacizzano le serate nei pub più rinomati con esibizioni rock da far invidia ai gruppi storici. Chi sono questi elementi e quali sono le origini di così tanto fervore musicale?
Quattro salti nel web e il mistero è svelato dagli stesi autori:

“Qui si fa la storia”
Anno scolastico 1981-82……Gianluca Rossiello e Massimiliano Iannino, due bambini di appena cinque anni, frequentano la stessa scuola. Compagni di classe e di banco di una scuola materna della loro città, Catanzaro, legati da una crescente profonda amicizia, diventano compagni di giochi pomeridiani e trascorreno molte ore della giornata insieme. Gianluca alterna i pomeriggi trascorsi in compagnia di Massimo con lo studio della batteria, sotto la guida del padre (batterista in famosi gruppi degli anni 60 – 70). Il feeling musicale tra Massimiliano e Gianluca si fa più intenso nel febbraio del 1982. cioè quando Vasco Rossi partecipa al Festival di Sanremo con la canzone “Vado al Massimo” classificatasi ultima!
I genitori dei piccoli Gianluca e Massimiliano regalano ai due il disco in vinile “Vado al Massimo” (che tutt’oggi conservano gelosamente – lato B “Ogni Volta”) e lo ascoltano (al mangiadischi) durante i loro pomeriggi ludici. Qualche settimana dopo nell’ “Asilo Republic” accade un evento che segna, indelebilmente, la vita di Gianluca e Massimiliano: è Carnevale, le maestre organizzano una festa con gli alunni dell’istituto, ma… “i bambini dell’asilo sono elettrizzati e fanno casino. Serve un'idea, qualcosa per tenerli impegnati”. Gianluca si avvicina alla sua batteria, inforca le bacchette ed inizia, con lo stupore di tutti i presenti, a suonare ed accompagnare “Vado al Massimo” di Vasco Rossi. Contemporaneamente Massimiliano si posiziona vicino Gianluca e lo segue cantando la citata canzone. E’ il preludio, l'embrione della futura “Vasco Rock’n Roll Show” Tribute Band; ovviamente non ne sono consapevoli, questo lo si può affermare col senno del poi, anche perchè dopo pochi mesi (Settembre 1982), le esigenze dei rispettivi percorsi scolastici mutano e l'iscrizione per la frequenza della scuola elementare divide le strade di Gianluca e Massimo. I due, pur abitando nella stessa città, riannodano i legami amicali dopo ben 25 anni !

Nel frattempo,

Gianluca Rossiello, che ora vediamo in veste di virtuoso musicista della band (Pianoforte/Tastiere),
affianca agli studi scolastici istituzionali quelli musicali e all’età di sette anni decide di intraprendere lo studio del pianoforte classico e quindi la frequenza del Conservatorio. Durante gli studi classici partecipa a numerosi concorsi pianistici attestandosi sempre ai primi posti.
Ma la passione di Gianluca è il jazz, il blues, il funky, la bossanova e la musica leggera.
A soli 14 anni inizia a collaborarre con musicisti e cantanti calabresi conosciuti nel territorio regionale e in tutta Italia. Per un anno frequenta un corso di Jazz e sotto la guida di alcuni grandi Jazzisti del panorama italiano quali Giovanni Mazzarino, Piero Cusato, Pietro Condorelli, consegue anche il relativo titolo. Compone numerose sigle per alcune trasmissioni in onda sulle reti televisive regionali e nazionali e partecipa alle stesse in qualità di ospite.
In circa ventisette anni di attività musicale, Gianluca accumula un background musicale notevole. Ed è proprio durante la sua carriera musicale, nei primi anni 2000 che Gianluca incontra sulla sua strada un chitarrista, e sarà “amore e intesa artistica a prima vista”:

Christian Muccari ha le idee chiare fin da quando, piccolissimo, imbraccia la chitarra e ne fa strumento di gioco inseparabile. Superata la fase dei giochi intraprende gli studi classici e matura un’ottima conoscenza teorica e pratica della musica. Suona in gruppi musicali locali e nazionali; calca le scene di teatri, pianobar, discoteche, piazze, villaggi turistici, spaziando dal genere leggero al funky, rock, brasil – bossanova e metal. Ciò gli consente di affinare tecniche esecutive e virtuosismi rilevanti, elementi importanti per un chitarrista versatile quale è diventato. Christian cura molto il proprio “suono”, vuole dare un'impronta personale, perciò si avvale di strumentazioni e chitarre al top. Mai pago dei traguardi raggiunti frequenta stages con chitarristi di fama internazionale, tra questi Salvatore Russo, Massimo Varini (Nek), William Stravato, Pietro Condorelli (noto jazzista campano), Giacomo Castellano.
E come dicevamo poc'anzi, da circa 10 anni è il chitarrista “fidato” di Gianluca col quale collabora artisticamente in ogni situazione musicale.
Nel 2007 Massimiliano e Gianluca si rincontrano dopo 25 anni ed unitamente a Christian discutono della possibilità di costituire una Tribute Band di Vasco, ma i tempi non sono maturi per un’operazione simile ed i tre accantonano l’idea.
Nel 2008, 2009, Massimiliano, coadiuvato da Gianluca e dal suo fraterno amico Ivan Colacino, incide, quasi per gioco, due cd di cover di Vasco Rossi che riscuotono consensi.
Massimiliano, forte dei consensi acquisiti e dallo stimolo degli amici che lo invogliano a continuare nell'esperimento, nel 2010 rilancia l’idea della Tribute Band a Gianluca e Christian; i tempi sono maturi. “Basta Poco”! i due accolgono la proposta di Massimiliano e insieme decidono di coinvolgere tre bravissimi musicisti: Davide Andrea Fera per il basso, Raffaele Posca per la batteria e Francesco Merante alle chitarre.

Altro successo dei Vasco Rock'n' Roll Show

Passione e professionalità: elementi che ripagano sempre!

aore12 blog

aore12 blog

blog aore12

aore12 blog

La band Vasco Rock ’n’ Roll Show Tribute Band colpisce ancora!
Ieri sera ha regalato emozioni a fior di pelle in quasi tre ore di entusiasmante musica!

I VRS sono artisti veri e la naturale propensione scenica oltre alla magistrale esecuzione dei pezzi conferma MASSIMILIANO IANNINO: Voce, GIANLUCA ROSSIELLO: Pianoforte e Tastiere, CHRISTIAN MUCCARI: Chitarre, FRANCESCO MERANTE: Chitarre,  DAVIDE ANDREA FERA: Basso, RAFFAELE POSCA: Batteria, eccellenti performer, o come direbbe qualcuno, personaggi da palcoscenico. Ottima musica rock da grandi piazze nella scaletta della band che riconferma l’amore per la musica rock e in modo particolare per il grande Vasco. E a proposito del rocker di Zocca, al quale s’ispira la Band, in alcuni momenti dello show sembra essere presente sul palco, ma, in altri è totalmente soverchiato dalla scarica adrenalinica dei sei membri che convertono in brividi a fior di pelle le sonorità firmate dal grande Vasco Rossi!
Professionalità che presto vedremo senz’altro su palchi attrezzati per la grande musica. D’altronde che altro aspettarsi dai 6 professionisti del rock che riescono a soddisfare appieno passioni e studi?

giovedì 6 ottobre 2011

ballarò, della valle, crozza e gli altri

Spesso si sente parlare dei diritti universali dell’uomo e di quanto essi siano in pericolo a causa del buco nero temporale che si è aperto, come in un film di fantascienza, dall’abbaglio mediatico contemporaneo che trascina nel medioevo della ragione le persone dalle menti instabili. 

La realtà fittizia urlata o sussurrata dai media sovverte l’ordine naturale delle cose e per alcuni attimi riesce a rendere logica ogni nefandezza. 

Chi ha soldi ed è in malafede riesce persino a passare per sant’uomo; basta che sappia gestire gli umori, anzi i malumori della gente, le sofferenze fisiche e morali indotte dalle ambagi. 

A tal proposito, la pungente satira di Maurizio Crozza, che fa ridere a crepapelle, ma dà anche delle indicazioni sottili a quanti le vogliono cogliere, nell'ultima puntata di ballarò tratta il tema del ricco calzolaio trasformatosi in paladino dei poveri e fa una cosa che non tutti possono permettersi: compra pagine intere di quotidiani nazionali e grida il suo dissenso contro una determinata classe sociale, cioè, la politica. 

È vero! La classe politica non ha saputo governare i cambiamenti ed è altrettanto vero che gli industriali non sono per definizione dei buoni samaritani! 

Gli imprenditori intraprendono affari e parlano con i capi, non certo con i garzoni di bottega…(cit.). sic! Che caduta di stile! Don Diego, zorro, della valle (altra cit.) che dà un colpo al cerchio ed uno alla botte riferendosi all'ex ministro Bondi in rappresentanza del pdl. insomma, lui, don Diego non parla di cose serie con i gregari... ma, allora che c'è andato a fare a ballarò? perchè non ha telefonato a Berlusconi, Bersani, Di Pietro, Casini, Rutelli, Vendola, Camusso ecc. prima di spendere soldi per pubblicare il suo pensiero sulle pagine dei giornali nazionali?

Ma lasciamo da parte le diatribe inconcludenti e rileggiamo insieme, vista la frequente citazione dell’articolo 27 e non solo, la:

Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948


i Vasco Rock’n’Roll Show all'Orso Cattivo

comunicato stampa
All’Orso Cattivo arrivano i Vasco Rock’n’Roll Show
La tribute band ritorna sul palco dopo il successo di fine settembre al Bar Mario
aore12 blog

Dopo il successo all’esordio sul palco del Bar Mario di Soverato, la tribute band Vasco Rock’n’Roll Show, torna ad esibirsi dal vivo e lo fa in un altro locale tra i più importanti in tema di gruppi musicali. Si tratta dell’Orso Cattivo, dove, ormai da anni, si alternano le band emergenti più interessanti del panorama locale ma anche nazionale.
Il prossimo 7 ottobre, quindi, Massimiliano Iannino, Gianluca Rossiello, Christian Muccari, Francesco Merante, Raffaele Posca e Davide Fera, dalle 22:30, torneranno in scena con il loro coinvolgente spettacolo con cui racconteranno, in due ore, una parte dell’immensa produzione musicale di Vasco Rossi. Uno spettacolo in cui anche gli occhi, oltre che le orecchie, avranno la loro parte.
L’appuntamento, per chiunque ami il rocker di Zocca o per chi semplicemente ama la buona musica dal vivo, è assolutamente imperdibile.
(Alessandro Tarantino)
aore12 blog

mercoledì 5 ottobre 2011

Catanzaro, la casa dei calabresi


Viale Europa è un cantiere in movimento.
Le strisce arancioni lungo la carreggiata che conduce all’università Magna Graecia inducono alla prudenza, e insieme alla segnaletica verticale, anticipano di poco i cantieri aperti.
Limite massimo 40kmorari. Ponteggi, viadotti, cunette, dossi, rotatorie, ruspe camion, e qualche casco giallo su casacche arancione rendono il percorso interessante.

Poco male se i lavori non sono stati consegnati in tempo, se i costi sono lievitati e quanti speravano di evitare le file snervanti lungo il tratto della ss106 tra Sellia Marina e Soverato si sono ritrovati imbottigliati nel traffico estivo. Vedere operai del settore edile al lavoro è più importante di ogni altra considerazione o volontà personale.

Altra considerazione, invece, quando i cantieri sono chiusi o scarsamente attivi, come sembra essere la casa dei calabresi.

Sempre su viale Europa, a pochi passi dall’università Magna Graecia, due gigantesche strutture d’acciaio, in ossequio alle norme antisismiche, avrebbero dovuto ospitare gli uffici della regione Calabria entro settembre del 2011 secondo i programmi fatti dalla giunta Loiero; purtroppo, pare che nel frattempo siano sorti problemi burocratici, da far saltare i piani, cosicché i lavori camminano a singhiozzo, i costi sono aumentati e gli uffici regionali continuano a essere dislocati in immobili privati che costano ai cittadini un bel po’ di soldoni, vale a dire 7milioni e 700.000€ l’anno!

Scopelliti, dopo la nomina a governatore, su un quotidiano locale, in data 16-09-2010, ha asserito che la nuova sede della Regione Calabria costerà 60milioni di € in più rispetto a quanto preventivato inizialmente dal suo predecessore. Scopelliti auspica la fine dei lavori della casa dei calabresi nel 2013.

(sul sito della regione calabria, alla voce "la casa dei calabresi" notizie dettagliate su protocolli e modalità legali di progetti e appalti)

domenica 2 ottobre 2011

impacchettamenti, celare per evidenziare


Sotto le lenzuola o dietro i vetri offuscati

Chi c'è sotto il lenzuolo?

©archivio M.Iannino
Difficile dirlo! Nessuno mai si è soffermato per conoscere la storia del monumento impacchettato, neanche i cittadini che lo ospitano da decenni. E nonostante la piazza porti il suo nome ben pochi si chiedono chi è e che cosa ha fatto per meritare di essere posto sul piedistallo litoide a grandezza naturale.

Che sia questo uno dei motivi che hanno spinto J. Christo a impacchettare piazze, ponti, palazzi e monumenti?
Cioè stimolare la curiosità della gente distratta da altri problemi, falsi problemi ed in questo concordo col maestro Ermanno Olmi quando afferma che abbiamo perso l'intelletto e il senso delle parole.
Secondo alcuni “clandestino” è sinonimo di paura, delinquenza, reato; perciò alcuni parlamentari hanno ritenuto opportuno trattare il debole, che per sopravvivere è costretto a esplorare territori ostili, alla pari di un delinquente comune e fare una legge ad hoc. (legge bossi-fini).

Fermarlo, quindi, imprigionarlo, schedarlo e rispedirlo a morire dove è partito.
E il popolo che fa? Il popolo davanti a simili idiozie sta zitto perché impaurito dalle notizie diramate dai mass media asserviti.

La gente comune è disorientata dalla propaganda di regime, dalle parole dette per coprire la verità e dalle menzognere sfilate a favore di chi detiene il potere.

Un tempo era più semplice!
L'oppresso sfilava per dissentire e fare sentire la sua voce con la speranza di porre fine o mitigare i soprusi e l'opposizione suggeriva alternative, vigilava sulle azioni del governo.

Adesso è chi governa che arma di bandiere le sue truppe cammellate e invade le piazze.
courtesy Mario Iannino©
Mediterraneo 2013, op. polimaterica Courtesy Mario Iannino©

Chiedo: ma se lavora bene, mettendo al primo posto il bene comune, la socialità e il welfare, quindi i deboli, gli anziani, i bambini, i disabili, gli emarginati, disoccupati e studenti, che motivo ha, chi governa, di andare in piazza?

Osserviamo bene. Cerchiamo di ricordare cosa c'è sotto il lenzuolo.

Togliamo la patina che offusca il vetro della memoria e guardiamo oltre, forse troveremo risposte differenti, più consone alla sacralità dell'uomo.

venerdì 30 settembre 2011

I Vasco Rock'n'Roll Show in concerto all'Orso Cattivo

 “ Io Non Interrompo Lo Show”

  
Lo show continua! Il gruppo rock catanzarese che porta in tour le canzoni di Vasco Rossi, si esibisce il 7 ottobre alle 22,30 all’Orso Cattivo, noto locale alle porte di Catanzaro. La band,  è composta da: MASSIMILIANO IANNINO: Voce, GIANLUCA ROSSIELLO: Pianoforte e Tastiere, CHRISTIAN MUCCARI:Chitarre, FRANCESCO MERANTE: Chitarre, DAVIDE ANDREA FERA: Basso, RAFFAELE POSCA: Batteria. Nella prima uscita ufficiale a Soverato nel Bar Mario, il gruppo ha riscosso successo sia in termini di presenze che di critiche e sicuramente questa seconda importante uscita dei Vasco Rock’n’Roll Show nel pub “L’Orso Cattivo” –Bivio Martelletto, Loc. Settingiano (CZ)- porterà un ulteriore numero di adesioni, prestigio e fans. Gli amanti di Vasco, come quelli del rock e della buona musica live NON possono assolutamente mancare!! 

 Alcuni momenti  dell'eccellente performance della band nel Bar Mario.



 







giovedì 29 settembre 2011

Presidente Napolitano, sciolga le Camere!

Come mai quando c'è da tutelare i componenti del governo e il governo stesso alla Camera c'è sempre la fiducia?
E perché non si può fare niente per togliere dallo stallo l'Italia?

D'accordo, la Costituzione dice che un governo rimane in carica fino a quando riesce ad ottenere la maggioranza alla Camera.
Però dice anche che governo e componenti devono rispettare la Carta Repubblicana sulla quale i ministri giurano fedeltà al popolo sovrano!

È sintomatico il cambio di marcia di Bossi e dei suoi e sono altrettanto rivelatrici di una pochezza infinita le sue esternazioni in merito a chi dovrà succedere a Draghi in Bankitalia.

Tremonti vuole Grilli alla guida di bankitalia e Bossi lo asseconda con parole insensate se valutate con parametri conformi al giuramento dei ministri davanti al Presidente della Repubblica.
Bossi, in linea con le sue farneticazioni secessioniste appoggia Grilli in quanto di origini lombarde.

È ormai sotto gli occhi di tutti che questo modello di gestione nazionale non funziona perché aumenta le disparità tra aree geografiche, ceti sociali e culturali, mette il peggio dell'Italia in vetrina a livello mondiale mortificandone storia e intelligenze, e cosa più deleteria, induce la gente ad essere volgare ed egoista pur di vincere.
Domanda:
In virtù degli avvenimenti accennati, ma amplificati dalla satira mondiale, che evidenziano l'infedeltà della linea di governo rispetto ai dettami Costituzionali e diseducano le menti, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano potrebbe sciogliere le Camere?

mercoledì 28 settembre 2011

Romano, ministro graziato

Anche se i radicali non si fossero astenuti e avessero votato secondo il comune senso del pudore non sarebbe cambiato niente. Il ministro Romano sarebbe rimasto al suo posto insieme al governo Berlusconi che tanto fa piangere e ridere grazie alle tantissime gag che invadono i mezzi di comunicazione di massa. Satira a parte, una sorta d'impotenza assale quanti sono convinti che non può continuare così.

Le Istituzioni Democratiche non possono continuare ad essere assediati, monopolizzati e strumentalizzati da gente senza scrupoli.

Gente che non ha la caratura necessaria per stare alla guida di una Nazione e che divulga un modello di vita lascivo e ingiusto.
Ingiusto perché tradisce regole morali non scritte dal legislatore ma che nascono insieme alla vita.

D'altronde, è risaputo: la legge fatta dall'uomo è asservita ai potenti, ne tutela beni e privilegi e spesso mortifica i meno abbienti, gli ignoranti che, a loro volta, giocano il ruolo delle vittime sacrificali specie quando stretti nella morsa della povertà e vessati da tasse inique apprendono notizie simili:

ROMA- Camera dei Deputati. Con 315 voti contrari e 294 favorevoli, la Camera respinge la mozione di sfiducia presentata da Idv e Pd nei confronti del ministro dell'Agricoltura Saverio Romano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. 
Alla votazione hanno preso parte 609 deputati. Contro la sfiducia le forze di maggioranza: Pdl, Lega e Popolo e territorio (responsabili). A favore le forze di opposizione: Pd, Idv e Terzo polo (Udc, Fli e Api). I sei deputati radicali non hanno preso parte alla votazione. E proprio sul comportamento dei sei radicali il Pd apre il 'processo'. Domani, nel direttivo del Gruppo, valuterà l'espulsione. "È stato un comportamento incomprensibile e intollerabile", afferma il capogruppo Dario Franceschini.
DI FATTO:
il Parlamento è sotto assedio! La maggioranza non rappresenta l'Italia e gli Italiani. Non legifera per il bene comune ma per una parte di popolo legata a pseudo ideologie di libertà.

lunedì 26 settembre 2011

lavorare in nero, senza partita iva

La bufera si abbatte violenta al sud. I tuoni, anticipati dai fulmini, scaricano in lontananza l'energia accumulata.
Appena in tempo! L'acquazzone arriva improvviso. Cascate d'acqua cadono da un cielo plumbeo. I lampioni s'illuminano nonostante sia mezzogiorno. Le strade diventano fiumare in piena. Non resta che aspettare. Inutile pensare a ombrelli o altri metodi profilattici per proteggersi e continuare nell'itinerario prefissato. Il vento soffia forte e sbatte la pioggia dappertutto facendogli seguire percorsi inconsueti. Anche la guida è resa difficoltosa dell'intemperia. Sì è il caso di fermarsi.
I gatti randagi sono già nei rifugi. Qualche temerario va in cerca di lumache. O forse no! È uno del popolo, un piccolo imprenditore senza partita iva, uno di quelli che campano alla giornata perché privi di copertura sociale, che approfitta del maltempo per guadagnarsi qualche soldo e magari, se rimane qualche euro, comprare qualcosa ai figli. Si deve pur provare a campare.

domenica 25 settembre 2011

una band solida la Vasco rock nroll show


La pagina di facebook della band rock catanzarese “Vasco Rocknrollshow Tributeband” è piena di complimenti. Sulla scia di Vasco Rossi i giovani che si sono esibiti ieri sera per più di tre ore hanno saputo cadenzare la scaletta; elargire adrenalina allo stato puro e trasferire in sala l’energia del rock italiano.
Tutti musicisti eccellenti! E una voce interpretativa da far invidia al Vasco nazionale. Lo show ha emozionato. Quasi come davanti ad uno dei concerti del “comandante”, quelli che hanno bisogno di spazi megagalattici per contenere i fans.
La differenza tra i due? Il più anziano, quello di Zocca è l’autore che, come ogni grande artista, sa trasformare le emozioni in parole e narrare i mille volti delle anime sensibili alle prese con le contraddittorietà sociali, insomma, canta gli stati d’animo di giovani e meno giovani che si scontrano con la cruda contemporaneità di un mondo sociale duro. Un mondo che spinge, all’apparenza, a rinchiudersi nel proprio guscio e pensare ai fatti propri. Ma quando i fatti personali si assommano e diventano simili a quelli di milioni di persone sconosciute, ecco che avviene la magia: le anime si sovrappongono, diventano una nella solidarietà emotiva che accomuna e la tensione sale a fior di pelle, nota dopo nota, nel riconoscere se stessi quali attori principali delle tematiche musicali trattate da Vasco.
La band si trova, anzi si rispecchia nel mondo rock cantato da Vasco nazionale e il nostro “comandante” Max sa, al pari dell’originale, trasmettere emozioni rock. Non si tratta di semplici contestazioni ma d’emozioni che si scontrano con la cruda realtà, la sviscerano, è come una seduta di psicanalisi che alla fine lascia leggeri ed euforici per avere abbandonato tensioni pesanti.
Prossimo appuntamento: venerdì 7 ottobre. Per i dettagli, visita la pagina su fb.

sabato 24 settembre 2011

grande rock questa sera a Soverato

aore12blog
musica dal vivo, questa sera a Soverato
Non stiamo nella pelle – ha detto il cantante della band Vasco RnR Show, Massimiliano Iannino -. Questo primo concerto arriva dopo oltre sei mesi di prove, studio e duro lavoro sui pezzi di Vasco Rossi che comporranno la nostra scaletta. Quando si porta sul palco una tribute band e quindi i pezzi di un cantante come e Vasco è facile essere messi a confronto con “l’originale”: è chiaro che non pretendiamo di essere uguali a Vasco, ma intendiamo tributare, con il nostro piccolo show, un omaggio ad un artista che ha offerto tantissimo al panorama musicale e che personalmente amo. Ce l’avevo in testa già da un po’ di tempo, poi ho trovato altri compagni di viaggio per questa avventura, e ora il sogno sta per diventare realtà”.

Questa sera, quindi, la band che s'ispira al rocher italiano Vasco Rossi e che propone i suoi brani, esordisce a Soverato. Il concerto inizia alle 22 e 30, indovinate dove? Ironia della sorte: al bar Mario, sul lungomare al n°93. Che dire? Ci vediamo da Mario! E in bocca al lupo ai ragazzi della band.

venerdì 23 settembre 2011

fotografie

Scatti tra la natura esaltati dalle voci di due grandi artisti:

Andrea Bocelli e Giorgia, due artisti dalla voce sublime che vivono per e con l'arte della musica, aiutati dalla natura che li ha dotati di voci melodiose e possenti. La loro passione, la musica, un mondo surreale, per certi aspetti, che gratifica appieno loro e noi.
Per questo motivo ho voluto inserire la loro appassionata canzone a mo' di colonna sonora dell'album “fotografie” della Calabria.

La pittura o le cosiddette espressioni visive gestuali sono espressioni creative che non traslano di getto emozioni coinvolgenti come la musica. Se togliamo la figurazione elementare didascalica, essendo, le arti visive, linguaggi colti piuttosto evoluti non lasciano spazi all'intuitività, specie laddove il retroterra culturale è carente e non coadiuva le sensibilità individuali nel leggere i messaggi insiti nella gestualità creativa sprigionata dall'interazione necessaria tra l'artista, l'opera e il fruitore finale.

La fotografia è l'attimo fuggente catturato e reso immortale da chiunque.

La sensazione soggettivizzata di un certo momento è resa tangibile dalla macchina fotografica; un clich confacente, si spera, col proprio stato d'animo, in sintonia con chi osserva in seguito.

BUONA VISIONE




outinglist, gay in parlamento

-privacy emancipazione e rispetto dei sentimenti gay-
Nonostante i molti pareri contrari, puntale, spunta la famosa quanto chiacchierata lista promessa da Aurelio Mancuso. 10 nomi dieci di autorevoli rappresentanti del popolo che siedono in parlamento e pare abbiano tradito le aspettative dei loro fans. Ce n'è per tutti. Destra, centro, sinistra, laici e cristiani a rappresentare che l'amore non ha età e colore.
Ora resta solo d'aspettare che i promotori, orgogliosamente gay dichiarati, crescano e imparino a rispettare la riservatezza altrui. D'altronde non è detto che tutti debbano condividere le stesse idee e se qualche gay non è d'accordo a legalizzare leggi che castigano l'omofobia in quanto ritenuta azione da reprimere con la violenza da alcuni, altri, sono liberi di pensarla diversamente senza per questo essere messi al bando dai loro stessi fratelli di latte. E per rispettare la privacy dei singoli, non menziono nessuno della lista pubblicata da altri siti ammiccanti e propensi al rumore mediatico, appagante per la scalata alle hits web ma non per la crescita e il confronto delle rispettive sensibilità.

giovedì 22 settembre 2011

Berlusconi come Craxi?

Se qualcuno avesse il coraggio di istituire un premio per il personaggio più ambiguo, filibustiere e figlio di 'ntrocchia, la giuria dovrebbe faticare parecchio per trovare il campione da premiare, specialmente se la scelta dovesse riguardare il mondo della politica e della notizia, visto che l'una fa da spalla all'altra.

Oggi, per esempio, i giornali divulgano con toni accusatori la frase di Di Pietro “prima che ci scappi il morto”. A parte che potrebbe essere considerata un'espressione comune nel linguaggio parlato, ma cosa altro dicono i giornalai da quattro soldi?
Berlusconi deve fare un passo indietro!

No, Berlusconi resta al suo posto! Nessuno saprebbe fare meglio di lui!
Sì va be' ma fino ad ora ha negato la crisi. Diceva che l'Italia non era toccata e che andava tutto bene. E che non avrebbe messo le mani in tasca agli italiani...
nel frattempo le leggi imposte dall'attuale governo stanno causando fenomeni di tensione. Vedi legge sul reato d'immigrazione clandestina; l'articolo 8 nell'ultima manovra, che lascia libertà alle aziende di licenziare senza motivo, e non si capisce cosa possa entrarci questo articolo con la manovra finanziaria, forse per dare più potere all'impresa e intimorire i lavoratori approfittando della scusa del mercato globale e che "si deve fare concorrenza ai cinesi?"

Si potrebbe continuare all'infinito nell'elenco delle coercizioni strumentali messe in campo da entrambe le parti ma non sarebbero fruttuose. Come non è fruttuoso l'accanimento contro il Primo Ministro Berlusconi!

Va be' è un tipo sopra le righe Berlusconi, non avvezzo alle scuole di partito, è estraneo all'etica parlamentare, scherza anche con chi non dovrebbe sconvolgendo rigidi canoni di etichetta. Fa battute impertinenti che infastidiscono i bacchettoni e destabilizzano il comune senso del pudore, ma quello che pesa di più è che ancora non ha speso il suo potenziale intellettivo da imprenditore che si è fatto da solo per traghettare gli italiani fuori dalle sacche critiche di povertà.

Personalmente credo che Berlusconi non sia cattivo d'animo. Sono convinto che si sia messo in un gioco più grande di lui e che nonostante abbia un manipolo di fedelissimi alla fine gli faranno seguire le orme di Bettino. Craxi era convinto di poter tirare le orecchie a tutti i parlamentari, tant'è che ha avuto l'ardire di accusare in parlamento il sistema ambiguo della corruzione che contagiava i partiti e le imprese in affari con le aziende pubbliche guidate da sciocchi servitori di vario colore politico.

Non c'è tempo per fare della dietrologia. La nave sta affondando! Non si può perdere altro tempo prezioso!

Berlusconi vuole continuare a guidare il Paese? Bene! Inizi a fare cose dolorose, senza guardare in faccia nessuno ad iniziare dai grandi capitalisti e dai loschi imprenditori che si sono arricchiti con i soldi pubblici.

mercoledì 21 settembre 2011

quando la passione diventa musica



Vasco Rock'n Roll Show è una Tribute Band catanzarese formata da un gruppo di amici dall'anima rock. Nella loro formazione, come si evince dal nome della band, il mitico Vasco Rossi ha un peso specifico importante.
Il progetto, ideato da Massimiliano Iannino (il "Vasco Rossi" del gruppo, fan del rocher di Zocca) e dal pianista Gianluca Rossiello, amici di vecchia data, (la loro prima interpretazione, eseguita in estemporanea a casa di Gianluca, alla batteria, e Massimiliano al microfono, risale ai tempi della scuola primaria, quando, rapiti dal ritmo incalzante di “vado al massimo”, tentavano di carpire, ascoltando e riascoltando il 45 giri, la magia del rock) vede protagonisti altri amici e compagni di strada quali Christian Muccari e Francesco Merante, due fuoriclasse della chitarra; Davide Andrea Fera al basso e Raffaele Posca alla batteria.
La passione, curata per lungo tempo in sala prove, ha dato i suoi risultati. Ora si sentono pronti per affrontare il pubblico e proporre il repertorio del mitico Vasco. Due ore di buona musica dal vivo, senza l'ausilio di sequencers, dall'effetto scenico strepitoso.
Prima uscita, sera di sabato 24 settembre 2011, in un noto locale di Soverato, cittadina a vocazione turistica della provincia di Catanzaro.

sul 46 verso il campus Magna Graecia di Catanzaro

Inizia l'avventura universitaria. Dopo l'iscrizione, tocca arrivare nel campus, quindi, le notizie che premono riguardano gli orari dei mezzi pubblici. Il sito del comune di Catanzaro pubblica i seguenti orari:

Il servizio di trasporto pubblico per gli edifici del Campus è costituito da due itinerari di corsa ed è stato attivato il 4 ottobre 2004 in concomitanza con l’avvio delle attività accademiche. Il primo itinerario attraversa la parte Nord della città di Catanzaro, percorrendo piazza Matteotti, il viadotto Bisantis, il quartiere Mater Domini, viale de Filippis, la zona del Sansinato e viale Europa a Germaneto.
Il secondo itinerario invece parte dal nodo ferroviario di Catanzaro Sala, passando per il bivio Funicolare, rione Sala, quartiere Santa Maria, viale Isonzo, viale Magna Graecia, nodo ferroviario di Catanzaro Lido, bivio Nalini e quindi viale Europa.
Quattro le fasce orarie previste: dalle 7.30 alle 9.00 e dalle 12.30 alle 14.00 le corse degli autobus vengono effettuate ogni 15 minuti; dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, invece, viene effettuata una corsa ogni 60 minuti.
Vi sono due punti di raccordo con gli autobus extraurbani in entrambi gli itinerari di corsa per garantire un servizio il più puntuale possibile: un primo punto di raccordo sarà in prossimità della Superstrada dei Due Mari ed un altro, invece, presso il nodo ferroviario di Catanzaro Lido. Sono 21 in totale le corse giornaliere previste per entrambi i percorsi.

Sulla carta l'università catanzarese Magna Graecia sembra essere servita bene mentre nei fatti gli studenti e gli altri utenti costretti a servirsi di tali mezzi, data l'affluenza, no. Difatti sembra di essere parte attiva di uno spettacolo circense dove gli artisti, tra mille contorsioni, si siedono l'uno sull'altro, si affiancano, si comprimono, trattengono il fiato e non si capisce a chi appartengono gli arti.

Viene da chiedere al signor sindaco di Catanzaro Michele Traversa: ...ma qualche corsa in più o qualche pullman più capiente no, eh?

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI e elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

Post suggerito

Le seduzioni dell'arte

Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress ... analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Flussi e riflussi storici

SPAZIO ALLA CREATIVITA'

SPAZIO ALLA CREATIVITA'
La creatività è femmina

un pizzico di ... Sapore

Un pizzico di ---- cultura --- folklore --- storia --- a spasso tra i paesi della Calabria e non solo. ---Incontri a ore 12 Notizie & ...Eventi ...at 12 o'clock... Opinioni ... works in progress, analisi e opinioni a confronto
Itinerari gastronomici e cucina mediterranea

Cucina Calabrese

Cucina Calabrese
... di necessità virtù
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

post in progress

a ore 12 ...accade davanti ai nostri occhi e ne parliamo...at 12 o'clock post in progress
e-mail: arteesocieta@gmail.com
...OPINIONI A CONFRONTO ...

...OPINIONI A CONFRONTO ...

POST IN PROGRESS

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende

UN PONTE

UN PONTE
SULLA IR/REALTA'

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA
PERCORSI SUGGERITI

Translate