Cinghiali e altri animali randagi giustificano lo scempio?
Questa sembra l'azione indolente di alcuni, si spera pochi, soggetti privi di buon senso e scarsamente sensibili al rispetto altrui totalmente digiuni di quella materia che un tempo si studiava nelle scuole: l'educazione civica.
Si potrebbe pensare, se fosse solo mirato a adottare espedienti contro la ricerca di cibo degli animali randagi a delle barriere fisiche, cioè di proteggere i bidoni della differenziata con dei gabbioni in ferro, insomma dei contenitori robusti a tal punto da arginare la furia dei morsi della fame degli animali che si muovono di notte alla ricerca di cibo.
I cinghiali sembrano essere un alibi per gli strafottenti!
Demenza a parte, perché si deve mettere in conto qualche dubbio su chi non riesce a distinguere la tipologia di differenziata e chi invece se ne fotte.
I presupposti per propendere che spesso il degrado ambientale a cui assistiamo quotidianamente sia il frutto di qualche strafottente è visibile dal conferimento selvaggio dei rifiuti lasciati nei bidoni di diverso colore. Cartoni, polistirolo, carte, umido, non differenziabile e ingombranti gettati alla rinfusa allo scopo di pulire casa e disfarsi delle scorie in uno spazio altro. Come se l'inquinamento e la sporcizia non riguardassero e non toccassero sé stessi. I vicini? I passanti? “A nu parmu do culu meu duva tocca tocca!”. Questo sembra dire l'incivile che si disfa delle scorie da lui prodotte incurante delle esigenze altrui.