Regionali calabresi 2021.
Tra disinformazione e vecchi cliché si consumano strategie politiche prive di pathos.
C'è molta confusione da quando sono definitivamente crollate le idee strettamente collegate alle ideologie partigiane dei partiti. Persino il pensiero individuale è venuto a mancare nell'agone dell'impegno sociale che un tempo attraeva i nomi noti della cultura. Adesso ci si imbatte facilmente in scambi personalistici trasversali igienizzati dalle sovrastrutture di pensiero tanto temuti e combattuti nella vecchia e un po' stimata politica che ha fatto crescere ma in modo calmierato i territori.
La superficialità ha preso possesso degli ambiti mentali della quasi totalità di uomini e donne incollate ai device, ultimo traguardo dell'edonismo spicciolo che regala attimi di vanità. E tra una notizia e l'altra si mescolano nomi di probabili candidature che non corrispondono alle immagini trasmesse sullo schermo della tv.
La svista è lampante per chi conosce i personaggi e le loro storie.
Ci sono due cugini omonimi in Calabria che hanno militato nello stesso partito ma in anni diversi. Il primo è stato “allevato” nella scuola del pci fin da studente. E l'altro ha invece militato e si è visto attore principale della politica calabrese da stimato cardiologo.
I due cugini Enzo Ciconte sono stati confusi! Nel notiziario di una emittente locale la narrazione orale non corrispondeva alle immagini.
Una svista che la dice lunga. Anche se entrambi, nei diversi ruoli, hanno “governato” attimi di tempo regionale e quindi determinato scelte e alimentato entusiasmi sociali o individuali, la svista mediatica lascia intravedere pressapochismo storico e pochezza.
In sintesi, sembra voler dire che il lavoro svolto dai singoli e dalle organizzazioni, dagli apparati che hanno imposto strategie politiche e sociali sui territori, non hanno dato frutti.
Oggi siamo difronte a uno schieramento netto: Occhiuto vs De Magistris. E chi ha ancora nel proprio intimo un rigurgito demagogico guarda a loro col retrogusto politico di una destra e una presunta sinistra rafforzata dalle simpatie dei sostenitori che nel frattempo si sono distinti nelle azioni locali.
Per Mimmo Lucano De Magistris è convincente! Mentre per una certa classe dirigente locale Occhiuto rappresenta la continuità al progetto Jole Santelli, scomparsa prematuramente.