Il crepitio delle fiamme che ardono
alimentate dal vento lascia intuire che il fuoco è vicino. Non fa
caldo questa notte. Anzi il vento che spira è piacevolmente
frizzante. Si sta bene in giardino.
Il rumore della legna che arde e
l'odore di fumo ma ancor prima l'alone rosato che illumina la notte
con lingue di fuoco mettono in allarme. Andiamo in avanscoperta.
Seguiamo le fiamme e ci incamminiamo
verso il burrone. No, non è vicino alle abitazioni. L'incendio si
sviluppa oltre il burrone, tra le colline e, nel consumare il lento lavoro dell'uomo, al suo
passaggio la vita degli alberi verdi e rigogliosi si spegne. L'anno prossimo
non ci sarà olio in quel cimitero di ulivi.
In lontananza si odono gli ululati
delle sirene dei vigili del fuoco. È notte.
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