AMORI SENILI.
Il concetto d'amore è per sua natura
un sentimento privo di età e di tempo. È qualcosa di indefinito che
fa stare bene con sé e col mondo chi vive l'attimo. E bla bla bla.
Quante parole si dicono e si continueranno a dire e quante pagine
sono state scritte e si scriveranno per ribadire la bellezza che
racchiude l'anarchia amorosa evocante magie non più sostenibili
oltre una certa età? E perché no! Potrebbe anche succedere ma se
non è ammantato di purezza e privato della materialità ad essa
connaturata si riduce a una semplice relazione, un accordo tra due
persone che hanno paura della solitudine. Riducibile ad una equazione
semplice ma non semplicistica. Sarcastica semmai condita con un po'
di sano cinismo costruttivo: Non più il tempo delle mele ma quella
dei fichi … secchi. :-)
e per gli innamorati dell'amore senza se
e senza ma? Quelli che:
L'amore smuove le montagne, fa solcare
mari. Stimola a superare barriere fisiche e mentali. È vero!
È anche vero, però, che superato il
momento dell'infatuazione le cose riprendono a funzionare in maniera
razionale. Come dire: la vita pratica di tutti i giorni riprende a
scorrere coi suoi ritmi e le sue regole. E pare che i giovani abbiano
trovato il giusto equilibrio inventando il trombamico o la
trombaamica. È un modo schietto per dire: stiamo bene insieme,
facciamo sesso quando ci va. Insomma ci si vede senza angosce e
tirannie da parte di nessuno.
E con gli anziani come la mettiamo? Il
tanto decantato sentimento privo di età può essere soppiantato dal
trombamico coadiuvato dalla pilloletta blu? Che so, paura della
solitudine? O c'è dell'altro?
Capita spesso di vedere anziani in
compagnie di giovani ragazze (straniere) ma mai anziane con
giovanotti.
La letteratura specializzata spiega la
pratica e la logica del fenomeno, quindi inutile dilungarsi. Sarebbe
interessante capire, invece, i meccanismi che scuotono alcune menti
senili e fanno agire come dei ragazzini persone compassate,
integerrime fino al giorno prima dell'infatuazione.
Nonni che hanno imposto il loro
“saggio” pensiero ai figli in tutto e per tutto, salvo
contraddirsi e gettare alle ortiche l'esperienza di una vita per una
sottana raggrinzita.
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