È la prima volta che vedo pescare a mani nude. Il ragazzo si è dotato di machera e boccaglio. Ma è bravo davvero! Riesce a catturare piccoli pesci con una retina. È a circa due metri dalla battigia. Il secchiello è quasi pieno. Un gruppo di ragazzi adolescenti sbirciano nel secchiello: "dai liberiamoli!" si dicono l'un l'altro. Detto fatto. In men che non si dica i pesci agonizzanti sono di nuovo in mare. La sorpresa del pescatore è grande allorché va a depositare altri due pesciolini appena catturati. Guarda attonito il secchiello rovesciato sulla sabbia e sbotta in un sonoro meravigliato: " CU SI FHUTTJIU I PISCI?"
È un antidivo! I suoi testi e la sua musica arrivano diritti e si insinuano nella testa. Sono storie comuni a molti. E le mezze frasi lasciate sospese volutamente si adattano alle varie storie personali. Personalmente lo apprezzo da sempre ma non mi reputo un fans. Perciò posso accostarmi al fenomeno e tentare una analisi con distacco e razionalità. Vasco Rossi è una macchina motrice importante nel panorama musicale che non disdegna il mondo del lavoro spiccioli. Se si pensa che in ogni suo concerto sono impiegati circa 1200 persone tra facchini, tecnici e altre figure professionali e che i suoi gadget vanno a ruba, un eventuale riconoscimento del tipo Cavaliere del lavoro sarebbe davvero azzeccato e meritato.
Siamo a fine agosto e ancora non ho potuto scrivere qualcosa di brutto. Che so, raccontare una storia che parli di catastrofi naturali devastanti o di inquinamento ambientale mortale, di incidenti, insomma, che appassionano i buonisti ma solo sul web. Sarà che ho un karma positivo? ché ovunque io vada trovi la bellezza? O forse è il mio lavoro di ricerca che tende a indicare il concetto di lettura positiva del reale? Non so che dire. Il bello mi perseguita. Il mare dall' acqua pulita e trasparente invita a immergersi, nuotare tra gli umori della natura positiva. E il verde variegato che punteggia la costa e conduce verso l'entroterra lenisce le cattiverie delle malelingue. La natura è catarsi!
Peccato! Gli scatti più belli li ho persi. Rapito dalla grazia della ragazza concentrata a documentare il suo cambiamento fisico da tutte le latitudini non ho pensato e avuto il tempo di impostare il mio telefono in modalità 📷 foto. Era davvero una bella immagine da condividere in barba alla privacy. D'altronde la bellezza fa bene alla mente e incita all'amore universale. Cosa c'è di più bello di una donna col pancione consapevole della sua potenzialità creatrice? Ebbene, l'immagine di questa mattina, prorompente d'amore, nonostante sia una metamorfosi connaturata alla nostra natura, nel rinnovare la vita, oltre a portare con sé le aspettative dei singoli dice con forza al mondo: esistiamo! Finché sapremo condividere le positività del pensiero solidale noi vivremo oltre le macerie causate dai fenomeni naturali ma sarà difficile sopravvivere alla malvagità che tiene in piedi i sistemi di potere dittatoriali. Penso ai depistaggi che nascondono l...
Anzi in Marocco significa "stelle" il mio nome significa stelle, plurale. Dove abiti qui in Italia? A Lamezia. Abito a Lamezia Terme! Vai a scuola? Sì. Che classe fai? Quest'anno devo fare la 5° elementare. Chi c'è con te, sei sola? No. C'è mio fratello. È là vedi? Sotto quell'ombrellone. E tuo padre? Dov'è? Anche lui è qui. Gira sulla spiaggia con biancheria x corredi e asciugamani. Quanto hai guadagnato oggi? 50 centesimi. E tuo fratello? 1 euro. Tag: venditori ambulanti, migranti, spiaggia, estate 2016,
Per essere al passo con gli eventi è doveroso parlare del sisma che ha distrutto interi paesi del centro Italia. Decimato famiglie e disintegrato costruzioni. Gli esperti sono d'accordo, stigmatizzano che oltre il 70% delle costruzioni non avevano i requisiti richiesti dal protocollo antisismico. Ignorano forse che gli insediamenti abitativi sono stati edificati per la stragrande maggioranza nei secoli passati e che i sistemi costruttivi in cemento armato sono di fattura recente? Qualche critico d'arte pone il problema sulla ricostruzione e mantenimento della bellezza. Che fare? Come ricomporla? Ricostruire a secco con lo stesso materiale? Edificare anime in acciaio e coprirle col materiale originale buttato giù dalla scossa sismica? Le tecniche e le idee non mancano. Manca la prevenzione a tutela delle vite umane e della bellezza artistica e culturale dell'intera società italiana. A questo punto l'indignazione non serve. Serve rimboccarsi ...
Si diceva proprio così: lotta di classe! Che significava rivendicare e difendere la parità dei diritti dei cittadini. Per questo motivo non si accettavano compromessi sfavorevoli o dannosi per le classi povere. Emancipazione significava rivendicare il concetto di uguaglianza, impossessarsi del diritto allo studio, la cultura vera e rivisitare la storia mondata dalla faziosità delle classi dominanti. Per questi motivi i rappresentanti delle classi sociali tenevano alto il tono dei rispettivi temi ideologici. Lotta di classe, si definiva! Non necessariamente cruenta. Ma Determinata, sì! Poi venne il caos. furono manipolati idee e concetti. Le lobby penetrarono scientificamente le strutture dei partiti dei lavoratori. Nelle fabbriche s'infiltrarono cellule eversive composte di persone convinte di dovere forzare la mano con la violenza. Il psi si disgrego'. Il PCI si imborghesì a tal punto da mutare pelle e essere visto come il nemico delle classi povere che accetta...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.