Renzi fa la sua formazione. Berlusconi la corregge. Napolitano corregge e ratifica.
Oggi, possiamo dire che è un gran bel
giorno:
in Ucraina il Parlamento sfiducia e
caccia Yanukovich mettendo fine alla guerra sanguinaria in atto. Il
popolo, quindi lo Stato, si riappropria della democrazia e, solo ora,
alla luce di quanto si vede dalle foto postate nel web, ci possiamo
chiedere a che gli servisse un galeone parcheggiato nel laghetto del
giardino. ...
Va be', possiamo comprendere le
macchine e le moto d'epoca, le monete d'oro e persino il cesso a
forma di trono d'oro, ma il galeone proprio no!
Comunque, tornando alla giornata
speciale, anche noi in Italia siamo spettatori di un altro piccolo
golpettino tutto nostrano dettato dalla democrazia che si preoccupa
della crescita del popolo sovrano.
Dal già tanto chiacchierato
#staiserenoenrico a
#fattipiùinlàenrico il
passo è stato breve. Anzi brevissimo. Il tempo necessario per
organizzare le truppe ed ecco il cambio del campanello ceduto da un
freddo Enrico Letta ad un adrenalinico Matteo Renzi che sprigiona
felicità da tutti i pori.
Tante
cose si sono dette e molte di queste sono state smentite. Per
esempio, pare che il giudice Gratteri fosse lì lì per essere
Ministro della Giustizia in virtù del suo chiaro cv ma all'ultimo
minuto è stato sostituito. Qualcuno dice da Napolitano per evitare
tensioni. Altri dicono che il veto sia venuto da Berlusconi..
Per
me queste sono cose inspiegabili; lontane dal mio modesto pensiero.
Non
so capire neanche come un Alfano che è andato davanti al tribunale
di Milano per protestare, se non sbaglio era anche ministro,
comunque, un parlamentare che ha protestato contro la Giustizia,
quindi, per capirci meglio, ha contestato platealmente un organo
dello Stato mentre celebrava un processo in ossequio alle leggi in
vigore, come può essere riconfermato al Viminale? Alfano Angelino
Ministro!
Cioè,
mi chiedo, fino a quando questo urlatore di vento farà squadra con
Renzi e fino a quando terrà fede al giuramento dei Ministri?