Luisa e Adelaide, madre e figlia, col libro per raccogliere fondi |
Che cosa avrà spinto due giovani genitori a inventarsi una storia inverosimile per elemosinare fondi da donatori impietositi dalla storia che ben si potrebbe adattare al teatro napoletano del tipo pacco paccotto e contro pacco?
anche se non ci sono acquirenti di Rolex o cineprese, la truffa nasce dalla fantasia popolaresca di una famiglia povera dentro. Ed ecco gli attori principali:
Adelaide Ciotola, la bambina, che di piccolo ha solo l'età vista la scaltrezza dimostrata nel ruolo di ammalata e autrice autobiografica di un reportage strappalacrime; la mamma, Luisa Pollaro; il padre Ciotola Vincenzo e l’amico, Gianluca Scelzo.
Trama:
Una bambina affetta da una rara malattia: la sindrome del lobo medio. Che per curarla richiede molti soldi.
Stando a quanto è stato scoperto, grazie ad una “indagine delle jene”, la signora mamma aveva falsificato alcuni documenti dell’istituto Gaslini di Genova, dove la figlia Adelaide sarebbe stata ricoverata per disturbi non particolarmente gravi, aveva fatto risultare che era invece affetta dalla “sindrome del lobo medio” e che richiedeva un’operazione urgente a Houston riuscendo pure a ottenere il riconoscimento dell’invalidità al 100%.
Per rendere ancora più credibile il tutto, inizia una vera e propria campagna di raccolta fondi, per andare in Texas: 300 mila euro erano i fondi ai quali la famiglia ambiva e che sperava di racimolare anche attraverso la vendita del libro Voglia di Vita, nel quale la bambina raccontava la sua triste storia. In poco più di due anni, i soldi raccolti sono stati circa 170 mila euro.
Finale: la bimba, ringraziando il Signore non soffre di nessuna malattia rara e neanche il raffreddore, in compenso è diventata una mini scrittrice molto seguita da quanti hanno preso a cuore la sua salute.
La madre è stata arrestata per truffa aggravata, falso ideologico e falso materiale perché la malattia rara non è mai esistita, non è mai stato programmato alcun intervento in America ed è stata falsificata la cartella clinica della bambina per far credere che fosse affetta dalla sindrome del lobo medio, un male raro che colpisce la parte tra il lobo superiore e quello inferiore del polmone destro. Molte trasmissioni e artisti, nonché giocatori si sono adoperati per aiutare questo singolarissimo caso umano. tutti gabbati dal cinismo di una famigliola cresciuta, con ogni probabilità nella miseria materiale e nella povertà intellettuale perchè priva di riferimenti etici o morali.