C'è un signore che sta dalla parte dei
consumatori e li rappresenta nelle trasmissioni televisive. Non
ricordo il nome. Ricordo il suo piglio incazzato che pare non
sortisca effetti positivi per i consumatori.
Il solito gioco delle parti pone i
“buoni” da una parte e i “cattivi” che mettono le mani in
tasca dei cittadini dall'altra.
Ormai siamo allo stremo! È impossibile
continuare a stare dietro alle tasse che il governo italiano impone a
volte in nome di una Europa matrigna.
C'è voluto troppo tempo per fare
retrocedere dagli intenti famelici le aziende telefoniche che, con
moto proprio, hanno imposto le bollette ogni 28 giorni agli abbonati.
Forti della dipendenza che condiziona quasi tutti e che ci tiene
connessi al web abbiamo subito le decisioni dei gestori telefonici e
i ricatti che, una volta sottoscritto un contratto che sembra essere
favorevole, incatenano per almeno 4 anni a wind, tim, vodafone, 3,
fastweb etc.
Quanto ci vorrà per eliminare o
ridurre le voci nelle bollette dell'energia elettrica che le fanno
triplicare o quadruplicare?
Il governo non è intervenuto sull'enel
perché, spiega, la bolletta è a consumo. Allora per quale motivo se
si consumano 30€ di energia elettrica se ne chiedono 90€?
Si fa un gran parlare dell'energia
rinnovabile. Della tutela dei consumatori. Delle spese mensili o
bimestrali che gravano come enormi macigni sulle famiglie.
Mentre scrivo mi arriva il suggerimento
che il rappresentante che presenzia spesso nelle trasmissioni
televisive si chiama Rosario Trefiletti.
Allora, sign. Rosario Trefiletti, cosa
si può fare, in concreto, per arginare l'arrogante pretesa delle
aziende di servizio e zittire le lobby che le rappresentano nelle
stanze adiacenti alla politica?
È un'eresia pagare il giusto?
Ovviamente lei non ha la bacchetta magica e non ha potere
decisionale. Ma, essendo lì, nel salotto mediatico, chissà, forse
può farsi sentire più dei comuni cittadini che non hanno voce in
capitolo.