Visualizzazione dei post con l'etichetta crozza
Ci sono dei format televisivi che a lungo andare diventano noiosi. E anche se Ballarò è uno di questi faccio zapping per non perdermi la copertina di Crozza. Crozza è stato , fino all'ultimo Ballarò , il giullare moderno che, analogamente a quello storico e datato che abitava le corti, tra il serio e il faceto, diceva ai potenti le cose che non andavano nella società e cantavano tra salti e sberleffi le sofferenze del popolo. Anche ieri ho aspettato per vederlo sul palco di Sanremo . L'apertura è stata simpatica me per il resto, nonostante gli autori gli abbiano saputo scrivere una buona trama storica, ha deluso le aspettative. (ovviamente le mie!) Capisco che rai1 è il canale popolare per eccellenza!, e che oltre alle inutili e scontate parolacce sceme della Littizzetto non conceda altro, ma nell'assioma tra Napoleone e Grillo avrebbe potuto parlare di libertà e rottura degli schemi precostituiti. Avrebbe potuto parlare di Europa come ha fatto alla f...
Pane per Crozza. Glielo offre su un piatto d'argento il performer più amato d'italia. Quello che fa le ferie in comitiva e che alla fine divide le spese. Si, quello, come si chiama... quello che ha fatto voto di castità povertà e carità. A sì, il Celeste. Quello buono che ama il suo prossimo perché questo predica il vangelo. Sì peerchhhèè tu adesso stai qua e vai a spaccare la faccia alla Parodi e alla sua banda. Altrimenti ti licenzio! Roberto Formigoni, terminata l'intervista con Cristina Parodi e i giornalisti della sua squadra, fuori dallo studio televisivo si è rivolto alla sua addetta stampa, Gaia Carretta e le ha gridato: «Tu adesso stai qui e spacchi la faccia a Cristina Parodi e a questa banda e a questi giornalisti!» Rivolto poi ad un'autrice del programma le ha detto piccato: «Avete fatto solo cagate!». E, rivolgendosi nuovamente alla sua addetta stampa: «E se non lo fai, sei licenziata!». Formigoni si è adirato perché, secondo lui, buona parte dell...
Caro signor Garimberti, in merito alla sua osservazione su Crozza e le "parolacce" che hanno condito la satira introduttiva di Ballarò e che l’avrebbero scandalizzata, come utente rai la voglio tranquillizzare: non mi ha offeso né turbato il modo spumeggiante di Crozza, anzi gli eufemismi, inseriti come rafforzativi, legavano ed evidenziavano passaggi e concetti. Offende, invece, la mia sensibilità di cittadino, la gestione impropria delle notizie, la parziale divulgazione o l'elisione completa di fatti collegati a personaggi pubblici che gestiscono e governano direttamente o indirettamente le risorse dello Stato. Questo, sì, diventa silente turpiloquio pur non menzionando parti o concetti sessuali riproduttivi, che gonfia le menti d’incertezze e fa partorire idiozie. Questo svilisce l’immagine del servizio pubblico e degli italiani.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.