Negli occhi dei bambini.
Chiariamo: non è mia intenzione fare facili moralismi e men che meno retorica.
Ma sapere che nel mondo in molti vivono i disagi della povertà e senza andare lontano dalla nostra porta di casa li tocchiamo con mano, è qualcosa che lascia straniti.
"povertà" by Mario Iannino 2022 |
Anche a due passi da noi che abbiamo la fortuna di essere nati e di vivere in un Paese, tutto sommato, ricco, che vive di luci riflesse pensa, tra alti e bassi, con qualche pastoia burocratica di troppo, ai problemi sociali dei più deboli attraverso l'istituto del welfare vi sono “poveri!
Poveri col cellulare, il profilo sulle piattaforme social e con la vaga speranza di sfondare tra gli influencer, l'illusione del sabato sera, la smarttv e tutto quello che propone internet,le offerte e gli acquisti a rate.
La bolla è bella e confezionata.
La tanto discriminata e deplorata azione di queste ultime ore attuata da alcuni esponenti politici evidenzia la volontà di volere gestire un governo incline alla sottomissione dei poteri forti e mortificare quanti versano in povertà.
Gli indigenti, diversi ma simili in quanto a bisogni in ogni parte del mondo, in Italia, chi non ha reddito o lavoro è tutelato dal nostro sistema democratico. È scritto nella Costituzione della Repubblica! E dà dignità ai cittadini sollevandoli dall'accattonaggio mediante gli istituti dei sistemi sociali quali la disoccupazione, il servizio sanitario nazionale, e il tanto chiacchierato “reddito di cittadinanza”.
Il reddito di cittadinanza e il nascente progetto del salario minimo già adottato da tempo in altri Paesi europei pare diano fastidio alle menti contorte dei politici collegati alle logiche dei poteri economici che, al posto del cuore, hanno impiantato pallottolieri elettronici.
Destinare soldi a persone e cose che non generano altra ricchezza nell'immediato è un'assurdità! Sembra dicano, ma non lo dicono perché capiscono bene che le reazioni delle masse. La massa deve essere gestita! Guidata. Anzi pilotata e plasmata. Messa in condizioni di sudditanza psicologica e materiale così da potere continuare il gioco al massacro. Uno scontro lontano dai luoghi dorati. Innescare, insomma una guerra tra poveri è un gioco da bambini... chè scientificamente porta ricchezze alla minoranza dei già schifosamente ricchi e magari, dietro i fatti di sangue, rivedere o annullare lo stato sociale che fa da paracadute alle classi meno fortunate.
Il reddito di sudditanza fino ad ora è stato camuffato con le sigle cococo, lavoratori socialmente utili, interinali, e con gli stage gratuiti a cui i meno tutelati hanno dovuto sottostare dignitosamente allo stato di precarietà intessuto dai vari meccanismi consumistici che domina le società industriali.
Un sistema studiato per creare dipendenze!
le stesse che vivono gli emarginati in tutte le parti del mondo
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