Mandato di cattura internazionale contro il fondatore di wikileaks. Dalle parole ai fatti. L’America ordina all’interpol di catturare Assange.
il Pentagono non scherza e mobilita il leggendario ''Mudge'', al secolo Peter Zatko, schierato in campo della Difesa, per fermare la fuga di notizie riservate dagli archivi statunitensi e bloccare Wikileaks.
''E' un tipo molto brillante'', ha detto di lui Assange, rispondendo a una domanda di Andy Greenberg. ''Mudge'', 40 anni americano, e' uno dei membri storici del gruppo L0pht, fondato a Boston nel 1992. ''Possiamo spegnere tutto il web mondiale in 30 minuti'', dissero i sette componenti storici del gruppo in una audizione del Congresso americano nel 1998.
Duro anche il nostro ministro degli Esteri Franco Frattini: ''bisogna catturarlo e interrogarlo per capire che gioco fa e per capire chi c'e' dietro di lui''.
Ma perché l’America, Nazione democratica e liberale per eccellenza, la cui bandiera è tatuata nella mente dell’immaginario collettivo mondiale, si comporta come uno stato totalitario?
È forse un male snidare i cattivi dirigenti nazionali?
Se guardiamo alla storia politica ed economica americana sembrerebbe di no! Allora perché Assange fa tanta paura? D’altronde le prime indiscrezioni non lasciano trapelare nessuna novità. Wikileaks ha pubblicato notizie note, diramate persino da rai1.
Quindi? … o forse ci sono nascosti ben altri scheletri negli armadi istituzionali dei vari stati che sulla carta sono per la democrazia e la sovranità popolare?
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