lunedì 19 dicembre 2011

Ricki Portera e VascoRockShow, grande empatia tra palco e platea


Il locale è stracolmo. 


I fans di Ricki Portera e VascoRnRS arrivano fin sotto ai microfoni e alla strumentazione. Il servizio d'ordine fa fatica a contenere il flusso a debita distanza dai rocker. Più che un duetto tra Massimiliano Iannino e Ricki Portera è un coro passionale tra la band e la platea della Tonnina's di Catanzaro Lido. 

È un successo! Un successo costruito in parte dalla passione per la musica in generale, lo studio e dall'amore per il grande Vasco Rossi. 

L'eccellente esibizione di ieri sera ha confermato quanto abbiamo scritto in questi mesi. Fin dalle primissime esibizioni la band ha dimostrato chiarezza d'intenti e oggi, dopo la partecipazione musicale del grande chitarrista Ricki Portera, possiamo affermare con certezza che quanto scritto non è frutto di simpatie epidermiche scaturite dall'eccesso adrenalinico causato dalla musica rock ma il risultato del lavorìo costante dei sei ragazzi. La loro tenacia sembra andare contro tendenza e sovvertire il pensiero imperante che domina il mondo dello spettacolo e della comunicazione dove ogni azione per essere visibile e avere un'adeguata attenzione dai mezzi di comunicazione di massa deve suscitare reazioni emozionali forti. Non importa come lo spettacolo e la cultura generalista ottengono visibilità mediatica, l'importante è che se ne parli!

I sei ragazzi catanzaresi che compongono la Tribute Band VascoRock'n'RollShow, dicevo, in ciò sono dei contestatori e come tali vanno controcorrente rispetto alla filosofia gossippara; la loro notorietà è relazionabile alla bravura professionale che fa sì di ottenere collaborazioni importanti quale quella appena conclusasi alla Tonnina's con Ricki Portera.


sabato 17 dicembre 2011

casse vuote, Traversa lascia il comune

E no! Caro Michele! Così proprio non va! Un leader politico ragiona, trova soluzioni ai problemi ma non può scappare davanti alle difficoltà economiche! Se le casse del comune sono vuote oltre che andare a vedere le cause si devono trovare i rimedi altrimenti è tutta la città a soffrire non solo i lavoratori delle partecipate che tu dici di dover licenziare se continui a fare il sindaco! Troppo semplice questa tua risposta alla città, anche perché tu non sei straniero, anzi, tutti i giorni sei sul corso o sui cantieri del parco della scuola agraria che hai ribattezzato della biodiversità, a giovino, nella pineta, insomma sei laddove c'è gente e un tuo interesse per la città. Adesso è troppo semplice dire “mi dimetto perché il parlamento mi ha imposto di scegliere se fare il sindaco o il deputato” e aggiungi che lo fai anche per mantenere fede alla tua dignità che si ribella al solo pensiero di dover dire a qualcuno che non può più lavorare anche perché tu, essendo del pdl, hai appoggiato e votato sia le cazzate del governo precedente e le restrizioni che impone l'attuale. Vogliamo semplicemente dire che la classe dirigente politica attuale non serve a niente? Vogliamo ricordare il tempo perso per giustificare Berlusconi e le sue cazzate senza dimenticare le leggi che avete approvato in parlamento a colpi di fiducia?

Catanzaro: dimissioni del sindaco Traversa

aore12blog
catanzaro, siano: verde pubblico
A pochi mesi dalla grande vittoria elettorale di Michele Traversa, quasi l'80% delle preferenze, e dopo alcuni lavori approvati, il sindaco crea la crisi politica al comune di Catanzaro dichiarando le dimissioni. Come mai?
Alcuni pensano che dipenda dalla doppia candidatura di Michele Traversa e che preferisca mantenere quella da deputato piuttosto che da sindaco. Però, c'è anche da chiedersi perché?, vista la sua dedizione alla città e alle cose che ha realizzato per Catanzaro. D'altronde non dimentichiamo che lui la campagna elettorale l'ha iniziata un anno prima.
Altri dicono che il comune sia in dissesto finanziario e quindi non potrebbe mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Altri ancora raccontano di pettegolezzi sussurrati al bar. Di fatto iniziano le liti in seno al consiglio e tra i componenti della maggioranza. Una maggioranza composta da vecchie conoscenze dedita a un modo di fare politica altrettanto vecchio e litigioso che i cittadini non vorrebbero più vedere. Gente ignorante e litigiosa priva di freni inibitori e di rispetto nei confronti degli avversari politici ma anche dei componenti della stessa coalizione che si mettono di traverso e contraddicono le linee guida delle questioni politiche che, tradotto in volgare, significa intralci negli affari in programma.
Personalmente, e spero di aver capito male, dalle parole degli esponenti del consiglio comunale ospiti ad una trasmissione televisiva locale che trattava le dimissioni da sindaco di Michele Traversa, quest'ultima ipotesi è sembrata la più plausibile .

venerdì 16 dicembre 2011

proiettili per Monti e C. spediti dalla Calabria

Dalla Calabra insulti minacce e proiettili ai dirigenti che fanno parte o appoggiano in vario modo la manovra del governo Monti.

Dalle notizie diramate dai media sembra essere il risultato di una mente annebbiata dai fumi dell'alcool o sotto gli effetti allucinogeni di qualche psicofarmaco, tant'è ingarbugliato il pensiero che, salvo i cenni alla finanziaria, non spiega il nesso tra la manovra del governo italiano e “il tritolo degli amici arabi”.
Indubbiamente la manovra così come è stata concepita non piace a nessuno specie ai poveri o nuovi poveri, occupati e senza lavoro che si vedono tassare i sacrifici di una vita per risollevare il sistema economico nazionale mentre vincono le lobby dei farmacisti, tassinari e attività commerciali mascherati da opere di carità o culto. Certo ci saremmo aspettati più equità e magari un minimo di ripresa grazie ad investimenti mirati per ricerca, cultura, scuola e nei campi produttivi in cui l'Italia ha fatto da trainer nei mercati mondiali. D'altro canto, il governo dice di non demordere e che la prossima volta vincerà l'incontro con le lobby... ma perché, non poteva forzare la mano adesso, fare le liberalizzazioni programmate, far pagare chi non ha mai pagato le tasse e ridurre i costi della politica? Però, da questo a sputtanare un'intera regione ce ne vuole! Visto che dalla indagini, e non ce n'era bisogno, perché lo sanno anche i bambini, è emerso che il centro di stoccaggio delle poste di Lamezia Terme smista la corrispondenza in arrivo e in partenza solo della Calabria.
Comunque, duole dirlo, ma anche se alcuni non godono della stima necessaria per mantenere le funzioni che ricoprono ormai da troppo tempo e che si sono resi artefici di parte del cattivo andamento sociale, tra i destinatari dei plichi anche il ministro del Welfare Elsa Fornero i leader del Pd Pierluigi Bersani e dell'Udc Pier Ferdinando Casini.
Lettere minatorie sono state indirizzate anche al direttore di "Libero" Maurizio Belpietro, quello della "Padania", il direttore del "Corriere della Sera", Ferruccio De Bortoli, il direttore di "Repubblica" Ezio Mauro, e del "Tempo", Mario Sechi.

comunque, bando alle ciance, al fantomatico movimento che ha imbucato le lettere minatorie in Calabria, da calabrese, voglio dire che:
Non è con spargimenti di sangue che si migliora la società ma con il dialogo, la resistenza pacifica e la volontà di comprendere le esigenze altrui. Qualcuno prima di me ha detto: è L'ANIMO CHE DEVI CAMBIARE  SE VUOI MIGLIORARE IL CIELO SOTTO CUI VIVI.

il natale x Guglielmo: a regola d'arte


A REGOLA D'ARTE.

“... speriamo di sviluppare un lavoro in sinergia con gli operatori culturali che, piuttosto che pensare alla concorrenza o ai flash sui giornali, dimostrino di essere realmente interessati alla promozione dell’arte in città”; così conclude Rocco Guglielmo la presentazione del suo intervento culturale a favore della città di Catanzaro.

La Fondazione Guglielmo ha iniziato lo scorso anno il suo impegno culturale in città e quest'anno presenta l’architetto genovese Alex Pinna, protagonista della mostra “Ti guardo, mi guardo”, curata da Marco Meneguzzo. La mostra nasce da un legame tra l'autore e la collezione di Rocco Guglielmo.

In questi giorni, 4 silhouette in bronzo e corde dell'architetto Pinna presidiano alcuni angoli del centro storico cittadino. “Si tratta di opere di grande dimensione – spiega il presidente della Fondazione, Rocco Guglielmo - situate all’inizio di Corso Mazzini, nella piazza del San Giovanni, nel chiostro del Municipio e nel cortile di Palazzo Alemanni.

E’ la prima volta che si sperimenta un percorso artistico concepito in simbiosi con il contesto urbano per far convivere l’opera d’arte con la vita quotidiana”.

I lavori di Pinna, dal punto di vista formale, sono aggraziati. Una grazia conosciuta che rimanda alle opere stilizzate di Amedeo Modigliani che, posizionati nei luoghi anzidetti, fungono da graziosi complementi d'arredo.

Le figure di Pinna rappresentano una figurazione essenziale del corpo umano lavorate con corda e bronzo.
A rafforzare il concetto che molta gente ha dell'arte e spesso la confonde con l'artigianato artistico o bene che vada con le linee accattivanti del designer, cadono a fagiolo le considerazioni date alla stampa in occasione della presentazione “dell'evento culturale”.

“Per la prima volta è stata realizzata una lampadina-scultura ispirata ad un vecchia opera di Pinna intitolata “Lucignolo” – continua Guglielmo -. L’artista ha sviluppato il prototipo e, insieme ad un soffiatore di vetro, è stata realizzato il bulbo in tre tipologie, ciascuno con otto esemplari. Un ingegnere si è invece dedicato alla parte meccanica, montando materialmente la lampadina”.

ps.: chissà perché, mi viene in mente la clausola in calce che segue i preventivi per la richiesta di lavori domestici: “la ditta s'impegna a che i lavori siano eseguiti a regola d'arte!”

giovedì 15 dicembre 2011

Catanzaro, teatro Politeama, in scena iagonia

Dopo il “silenzio dei vivi”, tratto dal libro autobiografico di Elisa Springer, presentato al teatro Politeama di Catanzaro, la Compagnia OFFICINA TEATRALE porta in scena "IAGONIA".
Ambientazione grottesca di stralci di vita quotidiana raccontata attraverso allegorie e maschere indossate per camuffare drammi e sberleffi.
Il dramma shakespeariano della gelosia è sciorinato da attori che vestono i panni dei buffoni.
E sulle fragilità umane si concentra l'invettiva del Buffone che, leggendo la storia di Otello, indica le probabili vie di sfogo dei lati oscuri dell'animo umano.
Insomma, la compagnia officina teatrale, propone uno spettacolo dalle tinte forti connotate di gelosia, sospetto, passione, intrigo, sete di potere, non prive, comunque, della giusta carica di ironia e emotività .
Dalla nota diramata dalla compagnia si evince che lo stile teatrale di “iagonia” è quello de "I Buffoni Medievali", quindi gli emarginati, gli esclusi, i ghettizzati che accusano e denunciano i mali della società dall' "alto" della loro deformazione.
La deformazione fisica (pance, gobbe, grandi natiche, nani, etc.) è scudo e arma per attaccare una società deformata nell'anima perché ha perso gli elementi basilari del vero senso della vita. L'intero corpo diventa maschera, non vi è conflitto tra Buffone e Deriso, perché socialmente il buffone è un "sacro pazzo intoccabile", così il "Buffone del Re" lungi dall'essere realmente pazzo, può dire tutte le verità. Con il corpo di un Buffone, colui che si burla, può prendere la parola e dire cose inaudite, deridendo persino "l'inderisibile".
L'alternanza tra prosa e coreografiche allegorie rafforzano il fare dei Buffoni in un crescendo che fa rivivere il dramma più bello del “Periodo Nero” di W. Shakespeare. Sulla scia, quindi, del piano astuto di Iago, vittima o carnefice, si scrive la trama di una vicenda che immancabilmente sfocia in tragedia. Desdemona, Otello, Cassio ed Emilia diventano burattini i cui fili sono manovrati dalla follia lucida di un uomo in preda alla gelosia.

Regia e testi: Giovanni Carpanzano
Cast:
- Maria Maddalena Ascione
- Sebastiano Barbagallo
- Danilo Commarà
- Vanessa Curto
- Vincenzo Lazzaro
- Marco Martino
- Claudia Olivadese

il 23 dicembre, al teatro dell'auditorium Casalinuovo di Catanzaro.

martedì 13 dicembre 2011

Franco Morelli, arresto inquietante

Partendo dal presupposto che lo Stato ha tra gli altri compiti quello di recuperare le persone che hanno sbagliato, la detenzione cruenta è di per sé una violenza gratuita specie se inflitta a chi non ha mai fatto del male a nessuno e si è prodigato cristianamente per aiutare quanti hanno avuto l'opportunità di conoscerlo anche con una semplice parola di conforto. Come spiegare altrimenti i suoi 14mila voti di preferenza nel cosentino? Franco Morelli è conosciuto per la sua umiltà e benevolenza nei confronti degli ultimi. Detto ciò, mi è difficile credere che Franco Morelli, il consigliere regionale della Calabria arrestato nei giorni scorsi nell'ambito dell'operazione "Infinito" della Dda di Milano, possa far parte di quell'area grigia dedita a caldeggiare i loschi affari della 'ndrangheta. No! È proprio difficile poter credere che si sia macchiato di un peccato simile. Per il momento è stato privato della libertà, cosa di non poco conto che, in una persona sensibile qual'è, ha già creato i primi effetti devastanti.

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, riporta impressioni drammatiche che si condensano nelle sue testuali parole: “È un vero e proprio incubo. Non riesce a darsi una spiegazione di quello che gli è successo. E' visibilmente molto provato. Ha già perso 10 chili. Alla moglie, che ha incontrato pochi giorni dopo il suo arresto, ha detto guardandola negli occhi: "Perché sono qui, perché mi hanno arrestato, come è possibile che io sia qui in carcere. Cosa ho fatto di male, di così grave? Non ho mai commesso alcun illecito. Durante tutta la mia vita ho solo sempre aiutato tanta povera gente..”. Corbelli, dopo aver denunciato la sua forte preoccupazione per lo stato di salute di Franco Morelli che ha perso 10 kg in sette giorni, chiede l'intervento del Ministro di Grazia e Giustizia, Paola Severino, per quella che definisce "una grande ingiustizia e una tragedia che si sta consumando nel silenzio e nell'indifferenza generali, interrotti solo dal massacro mediatico, nei confronti di una persona per bene, da tutti stimata sino al momento dell'arresto". Corbelli, in una nota trasmessa all'Agi, parla di "violazione dei diritti più elementari che impediscono ai familiari di poter finanche portare gli indumenti pesanti necessari per l'inverno, perché è consentito portare ogni mese al detenuto un massimo di 20 kg di roba (alimentari o altri prodotti e vestiti). I familiari - aggiunge - possono vederlo solo 4 ore al mese. Non si possono calpestare in questo modo i diritti, la stessa dignità umana di una persona, cancellare la sua storia vissuta tutta all'insegna della correttezza, onestà e grande umanità. E ancora, aggiunge Corbelli: Si può trattare come un pericoloso criminale una persona perbene, indagata ma non ancora ne' condannata, ne' rinviata a giudizio, ne' processata? Perché - domanda - non vengono concessi subito gli arresti domiciliari a Franco Morelli, considerando che si tratta di un incensurato e di una persona onesta e perbene? Se al processo, come sono certo, sarà dimostrata la sua totale innocenza chi mai potrà ripagare e risarcire della grande sofferenza e dell'immane dolore Morelli e la sua famiglia?

tempi di plastica

Con l'avvento di internet si è amplificato un vecchio virus. Un virus che s'insinua nelle menti ubriacate dai sensazionalismi mediatici e incoraggia gl'impavidi a spararla sempre più grossa. Non importa se la notizia sia vera o si avvicina alle intenzioni dei soggetti menzionati, l'importante è che susciti curiosità, solletichi le morbosità individuali e spinga a sbirciare nelle pagine dei giornali on line, blog, social network.
Il mondo virtuale assume forza e credibilità quanto più riesce a incamerare clic sul bottone dei “mi piace”. Alcuni cliccano con leggerezza, come se fosse un gioco innocente e non si rendono conto che quella semplice pressione può rafforzare ego dannosi che possono sovvertire temi culturalmente sensibili nel privato e quindi nel sociale.
Non c'è bisogno di citare esempi specifici per rendere chiaro il concetto, è sufficiente che ognuno di noi faccia una disamina dei propri e altrui comportamenti; considerare aspetti normalissimi in una società civile: chi compila la fattura, stacca lo scontrino, parcheggia negli spazi appropriati e lascia liberi scivoli, passerelle e posti assegnati ai disabili; chi, per vivere, non è costretto alle moderne schiavitù o prostituzione, come dir si voglia.
L'indignazione postuma non risuscita i morti.

lunedì 12 dicembre 2011

Equità nelle manovre di Monti?

le manovre del generale Monti


Prima dell'unità d'Italia nel regno delle due Sicilie spadroneggiavano i Borboni, nel nord i Savoia. Il sud, era dedito alla terra e alle miniere di ferro, all'industria metallurgica alla fabbrica di armi e degli utensili che, dalla ferdinandea, tra le serre calabre, esportava in tutta Europa ; il nord, volgarmente chic e spendaccione scimmiottava le grandi potenze e tesseva accordi sottobanco con governi forti per continuare a regnare. Quindi, nobiltà del sud ricca e nobiltà del nord in decadenza. E il popolo? Per il popolo non c'era nessuna differenza! Stenti e fame al sud come al nord!
Al sud comandavano i nobili latifondisti e proprietari delle miniere legati ai Borboni. Al nord la classe egemone collegata ai Savoia. a un certo punto qualcuno ebbe una bella idea e pensò di unificare lo stivale. Chiamò un uomo d'armi per mettere sotto un'unica bandiera, quella dei Savoia perché vicini alla gran Bretagna, nord e sud. Il generale per attuare i suoi piani fece accordi con tutti, nobili, nuovi ricchi e popolo.
Quest'anno abbiamo festeggiato i 150 dell'unità d'Italia mentre la lega nord gridava, e continua a farlo, alla secessione e all'istituzione di uno stato padano dopo avere bonificato le paludi delle risaie, migliorato la viabilità e pianificato i debiti con i soldi saccheggiati ai Borboni a unità avvenuta.
Cosa c'entra la storia? C'entra c'entra... qualcuno ha detto (uno di quelli che ha fatto crescere gli italiani non tanto bene visti i risultati) il potere logora chi non ce l'ha! Tant'è vero che mentre il nuovo generale della finanza (adesso le guerre si vincono con l'alta finanza e non più con la spada) chiamato a governare l'emergenza fa piangere persino i suoi ministri, i parlamentari si dicono sopra le parti e non lasciano decidere ad altri la sorte dei loro onorevoli stipendi, a differenza del popolo che rimane in mutande a seguito della manovra economica imposta dal generale Monti.

sabato 10 dicembre 2011

la rivincita dell'Arte: Cattelan, dada a New York

aore12blog
i capricci di Cattelan appesi al Guggenheim

La rivincita del pensiero artistico si manifesta nella New York degli affari alle prese con le provocazioni di Cattelan e i falsi Pollock.


New York è nell'occhio del ciclone. Da una parte il dissacratore per eccellenza che asseconda con le sue provocazioni i mercanti d'arte e dall'altra i falsi della pittura d'azione americana venduti a suon di milioni di dollari.

Maurizio Cattelan, eterno Peter Pan, gioca con la società e ne scardina le regole. Sarcastico, lascia parlare gli altri.
L'ultima provocazione del burlone Cattelan stravolge gli spazi del Guggenheim museum di New York e lo trasforma in una sorta di succursale della biennale veneziana.
Gli spazi studiati per esporre al top le opere d'arte dal genio di Wright sono trasformate da Cattelan in un enorme magazzino stenditoio. Animali imbalsamati, statue di silicone, autoritratti e manichini appesi al lucernaio penzolano nelle trombe delle scale del museo. Lì in mezzo anche le targhe ottonate di notai e dottori strappati dai portoni degli studi dei professionisti da mani ignote durante la notte in una città dell'Italia, Forlì, frequentata, secondo alcuni, da Maurizio Catelan all'epoca delle misteriose sparizioni tra il 1989 e il 1991.
Lasciando da parte l'allestimento e la provocazione stessa che sono un tutt'uno tra i capricci infantili e le fobie di chi cattura e appende le lucertole col cappio fino a soffocarle, la domanda da porre è: può la creatività essere mortificata dalla mercificazione goliardica?
È saggio condividere il pensiero dissacratorio e buttare dal piedistallo l'arte ammiccante istituzionale genuflessa alla censura del potere?
E ancora, l'uomo crea per diletto fine a sé stesso, per guadagnare fama e denaro o per proporre un pensiero alto?
(la risposta sembra scontata: di fatto, senza un apparato economico-organizzativo forte, simili scherzi non potrebbero varcare la soglia di luoghi votati, per definizione, all'espressione artistica alta. Esercizi mentali utili a macinare utili).

In ogni caso, se pensiamo all'action painting, la forma espressiva artistica che ha fatto la storia dell'espressionismo astratto americano, anch'essa dissacratrice e incomprensibile ai più, oggi ritenuta concettualmente superata, torna in auge a causa dell'ingordigia umana al pari della bolla economica che ha affamato il mondo.
I falsari erodono ricchezze materiali ai falsi amanti dell'arte vendendo loro opere contraffatte.

Il New York Times precisa che c'è un'inchiesta in corso per truffa.
Sempre secondo quanto si legge sul giornale newyorchese, negli ultimi anni, importanti nomi dell'espressionismo astratto quali Jackson Pollock e Robert Motherwell sono stati venduti nella galleria Knoedler & C., costretta a chiudere dopo 165 anni di affari nel campo dell'arte a causa della denuncia di un collezionista britannico, Pierre Lagrange, che ha acquistato un Pollock per 17 milioni di dollari risultato falso alle indagini che hanno rivelato tracce di pigmenti sconosciuti all'epoca in cui Pollock lo avrebbe realizzato.
Le sorprese non sono finite, sempre secondo il NYT altre 15 tele vendute negli ultimi anni in altre gallerie di Manhattan sarebbero false.

È la rivincita dell'Arte sulla materia ingorda dell'uomo che sovverte i meccanismi del pensiero creativo; un novello grido dada che asseconda gli andamenti strutturali dell'uomo e i suoi traffici mercantili.

giovedì 8 dicembre 2011

Conservazione e ristrutturazioni per dare senso alla vita

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i luoghi della storia: ricordare attraverso le cose

Sfogliare la vita fa bene al presente. Concatenare gli eventi attraverso i ricordi personali spesso aiuta a comprendere, o quantomeno ad accendere una fiammella per rischiarare il buio mentale che opprime la nostra esistenza e il futuro dei ragazzi.

Il momento opportuno per guardare al passato è quando qualcosa di grande ci cade addosso e rimette in gioco abitudini individuali o collettivi.

                                                                         Oggi abbiamo tutti gli ingredienti necessari!
aore12blog
abbandono
Nuovi vocaboli accrescono le paure collettive.

Il nuovo arrivato è un termine inglese, si chiama spread, non è un insetticida spray che insieme alle mosche elimina anche le formiche, è un campanello d'allarme per i mercati e indicano quanto una moneta sia affidabile, naturalmente maggiore è il coefficiente e minore è la solidità della valuta in questione.
Per dirla in due parole: la finanza mondiale si è inventato un termometro semplice che indirizza gli speculatori a investire nel debito pubblico delle nazioni economicamente deboli per realizzare lauti guadagni con pochissimo rischio. Il risultato finale per le nazioni sotto osservazione è sintetizzato in una terminologia antica che mette paura: povertà!
La povertà degli Stati, immancabilmente, accentua le diseguaglianze, riduce gli interventi manutentivi per la buona conservazione dell'esistente e annulla la programmazione di nuove infrastrutture con conseguenziale impoverimento economico e morale dei cittadini. La decadenza fisica, nelle opere pubbliche e private, quando raggiunge stadi avanzati, è recuperabile solo attraverso l'abbattimento e la ricostruzione degli edifici o delle infrastrutture collassate a causa degli agenti atmosferici, ma quando il vecchio è raso al suolo, non è detto che gli urbanisti progettino il nuovo mantenendo architetture povere o sorpassate dai gusti, educati, nel frattempo, da una visione tecnica ed estetica un tantino più colta.


mercoledì 7 dicembre 2011

effetto Monti nelle tasche dei cittadini

aore12blog
effetto Monti
Ho perso la fiducia nella classe dirigente e per evitare rush cutanei evito di guardare i talk show della politica vecchia e nuova. A colmare definitivamente la misura ci ha pensato la squadra tecnica di Monti che pieni delle loro teorie stanno cercando di imbonire i cittadini vessati da sempre. C'è poco da teorizzare quando il piatto piange per gli ultimi. Certo, la pillola dei tagli e degli aumenti sarebbe stata meno amara e più sopportabile se avesse colpito i grandi capitali e gli evasori invece dei lavoratori che sono riusciti a realizzare qualcosa dopo anni di lavoro.
La manovra, così sviluppata, dimostra continuità tra il vecchio e nuovo modo d'intendere il sociale, anzi lascia spazi ai populismi e imbastisce alibi alla cattiva politica da quattro soldi che continua a diseducare il popolo.
Il disegno è chiaro! Questo è un governo che serve a dare respiro a squali, caimani, falchi. Predatori che detengono quel 10% delle ricchezze nazionali e che fanno il bello e cattivo tempo. Inutili quindi le lenzuolate giornalistiche comprate per urlare ADESSO BASTA! ma, ...e se si girano gli
eserciti e spariscono gli eroi se la guerra poi adesso cominciamo a farla noi non sorridete gli spari sopra sono
per voi  

martedì 6 dicembre 2011

Cz lido: Ricky Portera e Vasco RnR Show

Per alcuni il 17 porta bene, per altri, invece, il numero fortunato è 13, ma quando si intraprende seriamente un progetto non c'è cabala e superstizione che tenga, se la passione è il carburante che spinge e sviluppa lavoro artistico il successo è assicurato!
D'altronde, nelle uscite precedenti, i VascoRock'n'RollShow, e lo dico senza forzature emozionali, hanno regalato adrenalina e passione. Quindi, cosa aspettarsi il 17 alla Tonnina's affiancati dal mitico chitarrista rock fondatore degli stadio, amico e partner di artisti del calibro di Vasco Rossi, Lucio Dalla e molti altri (elencarli tutti diventa un'impresa) che hanno fatto la storia della musica pop rock italiana?

Del gruppo musicale catanzarese si è parlato molto in campo locale. Ora è giunto il momento del grande salto! È giunto il momento di misurarsi con le stelle del rock. E come tutti i grandi, quelli veri che nonostante i successi mantengono vive le primordiali emozioni, umiltà compresa, Richy Portera è sul palco per duettare con i sei ragazzi rock vascolizzati.

Richy Portera, il 17 dicembre è uno di noi. Un ragazzo messinese del '54 che suona a Catanzaro Lido con Massimiliano Iannino; Gianluca Rossiello; Davide Andrea Fera; Christian Muccari; Francesco Merante; Raffaele Posca.
Una band solida e professionalmente matura protesa sulla scena della musica che conta.


lunedì 5 dicembre 2011

manovra Monti: pagano i soliti

Immaginando guerre titaniche tra il governo e le lobby di potere che assediano le stanze dei bottoni tutto ha un suo perchè. Si capisce perchè non c'è stata la possibilità di tassare i grandi capitali, rimettere in riga le banche e l'alta finanza fantasiosa che ha creato tutto 'sto putiferio mondiale; favorire davvero l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Insomma il solito refren col quale siamo abituati a lottare, anche se Mario Monti, da vero signore, si è tagliato gl'introiti derivanti dai doppi incarichi, non ha adottato altre misure per i parlamentari che sono la stragrande maggioranza sui quali pesa davvero il capitolo “costi della politica”.
Qualche altra cosina sui tagli agli enti locali ma poca roba rispetto alle sofferenze cui sono chiamati i soliti noti al fisco. Comunque,
Queste le principali misure della manovra da 24mld varata dal governo Monti.
FISCO NO AUMENTO IRPEF 43%: non è previsto alcun aumento dell'aliquota Irpef del 43%. ma aumenta l'addizionale regionale Irpef per tutti dallo 0,9% al'1,23% per coprire le spese sanitarie.

RITORNA come IMU l'ICI, l'imposta sulla CASA, ESTIMI CATASTALI +60%
Sulle prime case l'Ici-Imu sarà dello 0,4% con una detrazione sui primi 200 euro. Seconda casa in poi 0,75-0,76%. Gli estimi catastali saranno rivalutati del 60%.

SGRAVI IRAP PER CHI ASSUME
Deducibilità integrale dell'Irap-lavoro per le imprese che assumono lavoratori e lavoratrici per un importo di 1,5 miliardi nel 2012, 2 mld nel 2013 e nel 2014. Previsti interventi a favore di donne e giovani per 1 miliardo l'anno fino al 2014.

AUMENTO IVA A COPERTURA CLAUSOLA SALVAGUARDIA
Dal 1 settembre 2012 ci sarà' un aumento del 2% a copertura della clausola da attuare solo nel caso in cui sia necessario.

TASSA LUSSO SU BARCHE, AUTO E AEREI
Super bollo sulle auto di grossa cilindrata, sulle barche oltre i 10 metri e sugli aerei privati.

SCUDO FISCALE
Prevista un'aliquota una tantum del'1,5% sui capitali rientrati in Italia con lo scudo fiscale.

TRACCIABILITÀ A 1.000 EURO
Divieto di uso del contante per pagamenti superiori ai 1.000 euro. Pagamenti telematici per le p.a e fiscalità' di vantaggio per le imprese individuali e artigiane che consenta l'emersione.

BOLLO SU CONTI CORRENTI E DEPOSITI TITOLI
Il bollo attualmente previsto per i conti correnti viene esteso ai conti titoli, alle polizze vita e ai fondi mobiliari.


PENSIONI
Dal 2012 l'età minima per andare in pensione sarà di 66 anni per gli uomini e di 62 per le donne. Dal 2018 anche le donne usciranno dal lavoro da 66 anni. Le pensioni di anzianità' saranno possibili con 42 anni e 1 mese di contributi per gli uomini e 41 anni e 1 mese per le donne. Chi vorrà' uscire prima dovrà' pagare una penale. Abolita la finestra mobile e le quote di anzianità'. Uomini e donne potranno lavorare fino a 70 anni con una fascia di uscita flessibile incentivata.
Dal 1 gennaio 2012 estensione a tutti del metodo contributivo per il calcolo delle pensioni.
Le pensioni non saranno più' rivalutate rispetto all'inflazione eccetto quello al di sotto dei 960 euro mensili che saranno indicizzate al 100% con i proventi derivanti dall'aliquota del'1,5% sui capitali scudati.
Previsto un contributo di solidarietà' per le pensioni d'oro.

PIÙ' CONTRIBUTI PER AUTONOMI E AGRICOLTORI

saranno rideterminate le aliquote contributive per commercianti e agricoltori.

PER LE IMPRESE ARRIVA L'ACE
introdotto il meccanismo denominato Ace, aiuto alla crescita economica, di favore fiscale alla raccolta di capitale a rischio per favorire la patrimonializzazione delle imprese: si interviene con 1 mld nel 2012, 1,5 nel 2013 e 3 nel 2014.

GARANZIA STATO SU PASSIVITÀ' BANCHE
Il ministero dell'Economia è autorizzato a concedere la garanzia dello Stato sulle passività delle banche italiane con scadenza a tre mesi fino a cinque anni.

FONDO PMI
Viene rifinanziato il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con l'obiettivo di mettere a disposizione delle pmi garanzie per circa 20 miliardi di credito.

BONUS ENERGIA
Vengono resi duraturi tutti gli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico estendendoli alle aeree colpite da calamita' naturali.

TRASPORTI
sarà istituita un'apposita autorità' del settore

RISORSE PER TPL
Rifinanziato il trasferimento alle regioni per il trasporto pubblico locale.

TAGLI SPESA REGIONI ED ENTI LOCALI, TAGLI PER 5 MLD
Regioni, province e comuni subiranno tagli per 5 miliardi.

PROVINCE
Ridotti i membri dei consigli a massimo 10 membri ed eliminate le giunte.

AUTHORITY
I membri delle authority passano da 50 a 28 componenti

TAGLI COSTI POLITICA
Niente doppio stipendio per ministri e sottosegretari. Monti rinuncerà' al suo compenso da premier e ministro dell'Economia.
Gratuita' per gli incarichi di enti non previsti in costituzione.


SVILUPPO LIBERALIZZAZIONE FARMACI FASCIA C
I farmaci di fascia C potranno essere venduti nella para-farmacie. Apertura del numero di farmacie.

RITORNA L'ICE (istituto per la promozione del commercio con l'estero) abolito dal governo Berlusconi.

il museo immaginato di Philippe Daverio

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I soldi evaporano ma il capitale umano resta! Così anticipa la presentazione del suo ultimo libro Philippe Daverio. Un testo costruito attorno ad una raccolta di opere d'arte di ogni tempo e luogo inserite in una costruzione immaginaria che, a differenza dei musei fisici, è il massimo dell'immaginato da chi ama l'arte. Seguendo il percorso atemporale tracciato da Daverio si passa dalla biblioteca/pensatoio con la sedia per il padrone di casa comodissima e quelle per gli ospiti scomodissime, il reparto cucina, le camere da letto e il salone tutte arredate con mobili affini alla personalità del critico e quadri privi di cronologia temporale, quindi quadri del 600 affianco a quelli dell'ottocento. In sintesi s'incontra tutta l'arte e la creatività che ha fatto progredire l'uomo nelle varie epoche.
Leggendo tra le righe s'intuisce quale sarà il taglio del suo prossimo format televisivo, che non sarà più “Passapartout” perché costava molto alla RAI ma “il capitale”. Titolo che si rifà al noto saggio di Karl Marx ma con sfumature totalmente diversi. Daverio indaga il vissuto umano, perché il vero capitale è l'intelligenza la storia che abbiamo alle spalle, quindi, le motivazioni che spingono a reagire e creare la differenza tra positività e negazione e ce li offre in chiave ironica, com'è nel suo stile, dissacratoriamente propositivo.

Catanzaro come Napoli?

EMERGENZA RIFIUTI
CATANZARO COME NAPOLI?
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VIALE MAGENTA
PUNTI RACCOLTA RIFIUTI URBANI

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domenica 4 dicembre 2011

il capitale di Philippe Daverio in tv

Quanto prima avremo il piacere di seguire in TV un nuovo programma di Philippe Daverio. Lo ha appena dichiarato nel salotto di Fabio Fazio subito dopo avere scherzato sull'influenza positiva di “che tempo che fa” sulla sua salute. Daverio, sorridendo ha continuato a rendere partecipi i telespettatori dei suoi programmi di vita e, dopo aver ricordato la sua partecipazione a "che tempo che fa" di circa due mesi addietro, data in cui i sanitari, gli hanno diagnosticato un tumore e perciò ha perso dodici kg, annuncia il nuovo format in lavorazione che non si chiamerà più Passepartout ma  “il capitale”, titolo mutuato dal trattato del padre del pensiero comunista, Karl Marx, affettuosamente Karlone per Philippe.
Inutile aggiungere che l'arte sarà la ricchezza da trattare e analizzare col valore aggiunto e il plusvalore da produrre nella società dei consumi caduta nelle sabbie mobili speculatrici dell'alta finanza e la catarsi salvifica racchiusa nelle opere d'arte.
In bocca al lupo Philippe!

e io pago!

Manovra da 24 miliardi.


Il professor Mario Monti ha concluso gli incontri con le parti e, guarda un po', queste ultime si dicono deluse, rammaricate, mentre la lega si è sentita offesa perché, combinazione, l'incontro con i presidenti delle regioni e il governo coincideva con la seduta del parlamento padano (ma che faranno mai in queste sedute? il parmigiano la grana? O fanno a gara a chi ce l'ha più duro?), comunque, tutti devono ammiccare e mandare giù la pillola da 24mld di euro.

Al momento si parla di nuove misure sulle pensioni, sul lavoro dipendente, sulle imposte conosciute e già abbondantemente tassate con l'aggiunta di tasse dirette sui beni di lusso come macchine di grossa cilindrata, barche. Non si sa ancora niente sulle misure nei confronti dei grandi capitali; dei tagli alla politica; delle imposte alle onlus di facciata; monasteri trasformati in alberghi o pensionati e attività commerciali connessi, turismo religioso; fondazioni.

Si dice che avere compagno al duol scema la pena. Ma qui non si tratta di essere in compagnia per gridare mal comune mezzo gaudio! Qua si chiede equità vera! Si chiede al governo che ha sostituito i saltimbanchi della cattiva politica di avere coraggio e recuperare i soldi laddove ci sono davvero: nelle grandi ricchezze e in chi ha ridotto l'Italia sul lastrico.

sabato 3 dicembre 2011

Rai: addio a Passepartout e Philippe Daverio

Philippe Daverio, storico dell'arte, docente di disegno industriale a Palermo e divulgatore di pillole culturali in TV quest'anno non condurrà “Passepartout” la rubrica dedicata all'arte su rai3. Lui stesso nella trasmissione di Fabio Fazio aveva confermato la volontà dei dirigenti RAI di mettere in palinsesto la sua trasmissione e quella della Dandini appena risolti dei passaggi formali.

A qualche mese di distanza la Dandini è ospite di altri lidi e il professor Daverio non condurrà la sua trasmissione che in maniera scanzonata contestualizzava opere d'arte, artigianato e architettura nelle varie epoche in cui erano realizzate. Il suo linguaggio semplice invogliava all'ascolto anche chi non era interessato alla creatività perché surrogato da fatti storici inconsueti, non nomenclati nelle tediose lezioni di storia dell'arte o nella storiografia ufficiale della vita degli artisti.

L'abbigliamento dai colori chiassosi, spesso faceva a pugni con l'austerità dei luoghi e il papillon dandy di Philippe Daverio, ma era perfettamente in sintonia con quel suo modo un po' sui generis di raccontare l’arte. Le immagini di quel Passepartout che riusciva ad andare vicino vicino con le telecamere alle opere, ai palazzi, ai quadri, tanto da farci sentire l'atmosfera dei luoghi, credo, mancheranno a molti.
Peccato!, la RAI ha eliminato l'ennesimo figlio migliore con capacità di divulgare cultura in TV in modo ‘leggero’ ma pertinente e accattivante!

venerdì 2 dicembre 2011

Richy Portera e Vasco Rock'n'RollShow live

La tribute band catanzarese VascoRock'nRollShow insieme a Richy Portera, storico chitarrista rock italiano, il prossimo 17 dicembre a Catanzaro Lido.

Nell'immaginario collettivo, Ricky Portera è personaggio legato a leggende più o meno vere, comunque, tutte ben rappresentate dai mass media, specialmente in quella che lo vuole ispiratore del celeberrimo "Grande Figlio Di Puttana", pezzo scritto da Dalla e Curreri.
Ma la sua popolarità maggiore deriva dalla bravura di chitarrista, frutto di anni di carriera che lo fa diventare un'immagine pop-rock della musica italiana che lascia la sua impronta dappertutto e lo vede affiancare i maggiori artisti:
Lucio Dalla, col quale collabora prevalentemente; Ron, De Gregori, Loredana Bertè, Eugenio Finardi, Paola Turci, Alice, Venditti, Vasco, Stadio (dei quali a lungo è stato un'icona insieme a Gaetano Curreri). Praticamente decenni di storia della musica italiana che parte da: "Banana Republic" il megatour di Dalla/De Gregori del '79 ad oggi sono segnati dalla personalità di questo grande chitarrista.
Ricky Portera il 17 dicembre suona con la tribute band catanzarese VascoRockn'RollShow in un noto locale marinaro della città capoluogo: la Tonnina's.
Un'occasione imperdibile per ascoltare e rivedere anche in veste di solista uno dei chitarristi che ha maggiormente caratterizzato la scena artistica italiana degli ultimi vent'anni che si ispira a Jimi Hendrix, Gary Moore, Jeff Beck, chitarristi che, come lui, fanno della musica uno stile di vita. Grinta, passione e sensualità sgorgano dalle sei corde di Richy Portera impegnato, il 17 dicembre, a deliziare il pubblico affianco a Massimiliano Iannino,voce, Gianluca Rossiello,pianoforte e tastiere, Davide Andrea Fera, basso,Christian Muccari e Francesco Merante, chitarre,Raffaele Posca, batteria.  
In sintesi, la cover band catanzarese affiancata dal chitarrista di Vasco, Lucio Dalla, Stadio, porta sul palco uno show degno del grande Vasco Rossi

martedì 29 novembre 2011

ciao Lucio, anche se...

Che strano animale che è l'uomo! Non può decidere come quando e dove nascere ma dopo nato può decidere come farla finita. È questo che chiamano libero arbitrio? Poter decidere cosa fare della vita senza preoccuparsi degli altri che continuano a vivere e lottare, sopportare abusi, cadere e rialzarsi ogni giorno?

Decidere di morire e trasformare la morte in evento poetico è cosa da ricchi depressi.
I depressi poveri la fanno finita senza pianificare partenze e rientri in prima classe. E mentre i primi, colti, con carisma da vendere, ritenuti ombelico dell'universo culturale cresciuto attorno alla loro figura, forti delle idee sostenute nei vari campi d'azione che li hanno visti protagonisti sono amati, i secondi, privi di forza contrattuale perchè ai margini nella società dell'opulenza, ma non ultimi intellettualmente, vanno via tra l'indifferenza generale accompagnati da qualche epiteto per l'imprevisto causato dalla loro azione dissennata.

Sia ben chiaro, non è un giudizio nei confronti di Lucio Magri o di quanti hanno la disponibilità economica di andare in Svizzera per farsi assistere nella volontà di togliersi la vita. Ognuno è libero di gestire la propria esistenza come meglio crede. Ciò non toglie che con altrettanta libertà a qualcuno, la scelta, possa presentarsi come una violenza gratuita, pesante da accettare, emotivamente e culturalmente.

Comunque, ciao Lucio, fine intellettuale e tenace combattente che mai a poi mai avrei pensato potesse maturare un decisione simile. ma questo è un mio personalissimo pensiero d'altronde smentito dai fatti.

ministri e vice extra per super Mario

Governo Monti completato!


Ieri il Consiglio dei ministri ha nominato i 25 sottosegretari del governo Monti (e 3 viceministri), ma cerchiamo di capire il ruolo che hanno queste persone.

I sottosegretari sono figure del governo che servono a coadiuvare i ministri nelle loro attività esercitando i compiti che vengono loro delegati. Possono intervenire, recita la legge, «alle sedute delle Camere e delle Commissioni parlamentari, sostenere la discussione in conformità alle direttive del ministro e rispondere ad interrogazioni e interpellanze». Non partecipano alle riunioni del Consiglio dei ministri, ad eccezione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio (nel governo Monti è Antonio Catricalà), cui sono affidate le funzioni di segretario del Cdm. Anche se è una carica non contemplata dalla nostra Costituzione, i sottosegretari sono stati presenti in tutti i governi repubblicani ed erano già previsti nell’ordinamento italiano da una legge del 1888.

Oltre alla nomina dei vice e dei sottosegretari, Filippo Patroni Griffi è stato nominato ministro della Funzione pubblica, dicastero in un primo momento assorbito nella presidenza del consiglio.
Il direttore generale del Tesoro,Vittorio Grilli, è il vice ministro all'Economia.
Sottosegretari, sempre all'Economia, Vieri Ceriani e Gianfranco Polillo.
Mario Ciaccia, viceministro al ministero dello Sviluppo Economico con delega alle Infrastrutture. Sempre allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti e Massimo Vari.
Carlo De Stefano, Giovanni Ferrara e Saverio Ruperto, sottosegretari all'Interno.
Giampaolo D'Andrea, sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, insieme ad Antonio Malaschini.
Carlo Malinconico, sottosegretario all'Editoria.
Paolo Peluffo, sottosegretario alla Comunicazione e all'informazione.
Filippo Milone e Gianluigi Magri, al ministero della Difesa.
Andrea Zoppini e Salvatore Mazzamuto, sottosegretari alla Giustizia.
Marta Dassù e Staffan De Mistura agli esteri. Guido Improta, sottosegretario alle Infrastrutture.
Roberto Cecchi, sottosegretario ai Beni culturali.
Francesco Bragas, all'Agricoltura. Tullio Fanelli, ambiente. Elena Ugolini e Marco Rossi Doria, sottosegretari all'Istruzione.
Sottosegretario alla Sanità, Adelfio Elio Cardinale. Al Welfare nuovo vicemnistro è Michael Martone e sottosegretario Cecilia Guerra.

Ma quanto costa al Paese la nuova squadra?

L’associazione Italia futura nel suo Osservatorio sui costi della politica ha riportato di recente i seguenti dati: indennità da sottosegretario, anche se non parlamentare, di 10.697,13 euro lordi al mese per dodici mensilità, più stipendio di 3.112 euro lordi al mese per tredici mensilità. Totale annuo lordo: 168.821,56 euro che moltiplicati per 26 e sommati ai nuovi ministri tecnici del governo Monti fanno lievitare ulteriormente il costo della politica italiana.


giovedì 24 novembre 2011

cose che nessuno mi dirà mai

Cosechenessunomidiràmai.


  1. Perchè la politica continua a fantasticare sul sesso degli angeli mentre sulla terra una pisciatina un pochetto più robusta scatena il finimondo?
  2. Chi paga i membri del nuovo governo tecnico Monti che ingrossa le fila e i costi della politica?
  3. Nella manovra economica di Monti è previsto il taglio dei parlamentari?
  4. Perché è chiamata rendita il possesso della casa anche quando non produce ricchezza ma genera spese di manutenzione ordinaria e straordinaria?
  5. Perché non si possono detrarre le spese del meccanico, elettricista, idraulico, benzinaio, utenze domestiche, abbigliamento e cura della persona?

mercoledì 23 novembre 2011

Pioggia? quando l'ovvio è sottovalutato

D'inverno è normale che piova! E anche se in alcuni paesi è definita la stagione delle piogge in Italia è vista come un catastrofico imprevisto. La pioggia, secondo la psicosi corrente, non porta alla melanconia creativa come accadeva ai poeti del secolo scorso e non è neanche utile alla natura ma induce ansia e terrore nella gente.

Dopo gli ultimi drammatici avvenimenti le paure, motivate dagli smottamenti e dai fenomeni alluvionali che hanno provocato morti e disagi, contagiano l'opinione pubblica. Il terrore attaglia già alle prime gocce e non giova a nessuno ricordare che le responsabilità sono distribuite tra quei cittadini che compiono opere edilizie senza tenere in giusto conto l'ambiente e gli urbanisti che non prevedono il naturale deflusso delle acque.
Inutile parlare di cementificazione selvaggia; si deve, piuttosto, ricorrere ai ripari, fare proseliti a favore dell'equilibrio ambientale, ricordare la sacralità che permeava l'animo umano, fino a qualche decennio addietro, che induceva a rispettare madre terra e i fenomeni atmosferici che la rendono fertile.


maltempo, scuole chiuse a Catanzaro

Quiete dopo la tempesta. Non piove più. Il cielo è sgombro. Le strade, a tratti, sono impraticabili a
Catanzaro, Corvo,
sacchetti della spazzatura navigano a vista
causa dell'acqua che ha trasportato fango, sterpi, buste della spazzatura, rami e da qualche buca perché l'asfalto è saltato. Questa notte è scoppiato il finimondo. Un finimondo moderato rispetto a Genova ma sempre un finimondo che ha preoccupato e allertato tutti. L'acqua piovana si è infiltrata nelle condotte fognarie della città capoluogo e forse questo fenomeno ha influito sul disagio attuale che lascia senza acqua potabile le case.
Per fare un po' la conta dei danni ricordiamo il deragliamento del treno tra Feroleto e Marcellinara che ha prodotto un grande spavento ma con pochi feriti; l'allagamento di alcuni locali dell'università Magna Graecia in località Germaneto e alcuni bassi del quartiere marinaro.
A parte la mancanza dell'acqua nelle utenze domestiche, ringraziando il buon Dio, sembra non ci siano altri disagi per la popolazione.
Ieri sera, in prefettura, Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro, Michele Traversa, sindaco del capoluogo e il prefetto Rapucci , visti i disagi hanno deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado delle zone interessate al nubifragio.

martedì 22 novembre 2011

120.000 euro per illuminare corso Mazzini

A spulciare nel sito del comune di Catanzaro si ha la sensazione che l'amministrazione sia ricca o quantomeno che non ha problemi di liquidità visti i progetti approvati:
120mila € alla società “Catanzaro Servizi” per le luminarie natalizie;
90mila€ per l'installazione di un ascensore oleodinamico nella scuola elementare Aldisio;
131mila€ per un impianto fotovoltaico sulla scuola elementare Murano di Catanzaro lido.
Totale:341milaeuro.
Ora, non si vuole sindacare sull'entità della spesa per le illuminazioni, anche se onestamente 120.000,00 euro spesi per un lasso di tempo così limitato e in un momento di crisi come quello attuale qualche interrogativo lo fa nascere, meglio invece la spesa per l'ascensore (90.000€) o per l'impianto fotovoltaico (131.000,00€); comunque tutti lavori sacrosanti! Ma considerando l'entità dei soldi impegnati si presuppone,appunto, solidità economica; allora come mai Sorical l'altro giorno ha ridotto del 60% l'erogazione dell'acqua ai cittadini per mancato pagamento delle bollette da parte del comune? E perché i cumuli di sacchetti aumenta attorno i cassonetti della spazzatura?
Che l'effimero abbia preso il sopravvento sulle necessità reali dei cittadini secondo un'antica concezione mentale politica?

malaffare lottizzazioni diseducazione

aore12blog
raccolta in differenziata

Loro rubano e sono socialmente pericolosi ... e noi?


Dal carcere gl'inquisiti fanno i nomi dei politici che hanno governato il malaffare in Enav. Secondo le notizie apparse sul Corriere della Sera, Tommaso di Lernia insieme a Pugliesi hanno portato 200mila euro al tesoriere dell'udc Giuseppe Naro che ha chiamato in causa molti altri parlamentari e membri di governo. Sempre sul corriere si legge: “Tutti i partiti partecipavano alla spartizione delle nomine in Enav e Finmeccanica. Anche i Comunisti italiani sono riusciti a ottenere un consigliere. Ma quando si è trattato di distribuire affari e favori, la parte del leone l'avrebbero fatta Udc, An e Forza Italia. Gli imprenditori che volevano ottenere i lavori consegnavano i soldi ai manager e questi li giravano ai politici, talvolta riuscendo a ottenere una robusta «cresta». Ma nei verbali di interrogatorio e negli altri atti processuali dell'inchiesta che ha portato agli arresti l'amministratore delegato Guido Pugliesi e due manager ci sono pure i finanziamenti non dichiarati, le società segnalate dai parlamentari e agevolate per ottenere l'assegnazione delle commesse, i ministri che avrebbero ottenuto il via libera nell'assegnare i posti di dirigenza.”
Niente di nuovo quindi, tutta storia conosciuta come l'affare sui rifiuti urbani dimostratosi uguale in ogni angolo della penisola. Gli ingenti guadagni che ruotavano e continuano a oliare i meccanismi montati intorno alla cremagliera a forma di torta della monnezza hanno contaminato tutti indistintamente. E noi, dal basso cosa abbiamo fatto? Niente, anzi abbiamo accentuato il disagio scaricando elettrodomestici e rifiuti definiti speciali per la pericolosità d'inquinamento ambientale come gomme di auto o pile esauste, televisori e elettrodomestici rotti, salvo poi lamentarci e inveire contro la cattiva politica... ma non è che alla fine noi siamo il prodotto della stessa idea sociale?

lunedì 21 novembre 2011

stipendi da nababbi e pensioni da fame

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Sui social network gira una foto inquietante visti i tempi grami che la maggior parte della popolazione italiana e mondiale è costretta a vivere e mentre, appunto la maggioranza delle famiglie è sulla soglia della povertà, questa foto mostra un signore in giacca e cravatta che pare dica “io prendo 456.733,00€ all'anno!

Il signore in questione è l'ad dell'agenzia delle entrate, ovvero Equitalia che senza pensarci su due volte manda cartelle esattoriali da infarto. Ora, per carità, Equitalia fa il suo lavoro in sintonia con le leggi dello Stato, ma dico, cosa giustifica uno stipendio simile? E non mi riferisco solo a lui, ma penso anche agli alti dirigenti della fiat che dopo avere preso soldi a iosa dallo Stato italiano e quindi da noi decide di rompere con i lavoratori che hanno fatto la storia della fabbrica torinese e con il resto d'Italia per andare a curare gli interessi economici e commerciali dell'azienda in America. Penso anche ai dirigenti, senza dubbio onesti, che non vivono i morsi della fame e non sanno cosa significa il freddo... 

coinvolgente medley live dei Vasco rocknroll show

Voglio parlare di emozioni che nascono in determinati momenti che, sorrette da professionalità impeccabili, si trasformano in passioni liberatorie. Sto parlando di musica! La musica dei Vasco Rocknrollshow Tribute band che continua a far innamorare quanti partecipano ai loro concerti. Venerdì sono stati invitati in un noto locale di Girifalco in provincia di Catanzaro e hanno mandato in visibilio i presenti. Lo dimostrano le innumerevoli fotografie e i video postati sulla loro pagina di facebook dai fans.
Impossibile quindi pensare ad un innamoramento temporaneo da parte mia (non nascondo di averlo pensato dopo aver assistito al loro concerto di Gagliano). Come sempre, coinvolgenti nelle loro performance, i sei ragazzi catanzaresi hanno dato il meglio, tra ritmo sudore e fumi si è scritta un'altra serata di ottima musica rock. D'altronde lo avevano promesso! “"Vogliamo tornare in scena per offrire qualcosa in più a tutte le persone che ormai ci seguono di concerto in concerto - hanno spiegato i sei componenti della band - e portare in scena uno spettacolo musicale ancora più coinvolgente".”

domenica 20 novembre 2011

Catanzaro senza acqua ma con tanta spazzatura

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emergenza rifiuti a catanzaro
I primi effetti iniziano a vedersi! Dopo la truffa arriva la beffa per i cittadini catanzaresi distratti ma non troppo perché da un bel po' di tempo le voci correvano di bocca in bocca e qualcuno parlava di rifiuti speciali interrati sotto la spazzatura domestica; camion che arrivavano da fuori per sversare non si sa cosa. Così, dopo il percolato prodotto dall'incuria gestionale delle discariche è arrivato il turno delle strade cittadine a sopportare l'accumulo e il fetore delle buste colme di tutto e di più.

A completare i disagi ci pensa Sorical, l'impresa partecipata che gestisce gli acquedotti calabresi, che per riscuotere dai comuni morosi le quote dovute taglia l'acqua ai cittadini.
ma non si era detto che l'acqua è un bene comune e che nessuno deve lucrarci sopra? non si era fatto anche un referendum contro la privatizzazione dell'acqua?

sabato 19 novembre 2011

a teatro con i Vecchi Giovani

Tra Catanzaro centro e Marina, antico nome del quartiere marinaro della città del quale i “marinoti” andavano fieri, oggi trasformato in Catanzaro Lido, fino agli anni '80 c'era una enorme distesa argillosa coltivata a uliveti ma che dava sostentamento agli abitanti del quartiere Santa Maria perché ricca di verdura selvatica come la cicoria e anche ottimo sito per la riproduzione naturale delle lumache. Un tempo, negli anni 60 quando ancora sulla targa d'accesso al paese c'era la dicitura “Santa Maria di Zarapoti” gli abitanti del quartiere Santa Maria di Catanzaro vendevano per strada i prodotti della terra e da qui il nomignolo di “vermiturari” affibbiato dai catanzaresi per indicare l'usanza territoriale dei raccoglitori di lumache, dette, in vernacolo, “vermituri”.

Negli anni ottanta, appunto, la zona rurale tra Santa Maria e Lido è stravolta dalla cementificazione. Il comune decide col piano regolatore di assegnare alle cooperative edilizie l'intera area. Nascono le cooperative “Calabria, Co.pa.ca, Cassa edile” e molte altre, tutte composte da coppie giovani in cerca della prima casa.
All'epoca il fango rappresentava un problema serio in inverno per le famiglie pioniere costrette a insediarsi. Ma si era ragazzi, e l'entusiasmo giovanile imponeva di trovare la soluzione, se costretti ad avventurarsi con la pioggia per strada s'inforcavano buste di plastica per salvaguardare scarpe e pantaloni e via!...
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Oggi, ovviamente, non è così! le strade sono asfaltate ed è sorto un parco giochi per bambini, anche se alcuni problemi inerenti l'urbanizzazione permangono. Ma non è questo il tema che intendo trattare. Le riminiscenze sono sorte spontanee conseguenzialmente ad un episodio recentissimo, grazie al quale ho ripercorso a ritroso l'esperienza descritta e ciò lo devo ai vecchi giovani! Chi sono i vecchi giovani? Sono “ragazzi della mia età” dalla fisionomia familiare, d'altronde in una piccola città di provincia, bene o male, ci s'incontra. Questi ragazzi abitano a Corvo e hanno la passione per il teatro. Ma andiamo per ordine:
come tutte le sere, il mio amico Vasco mi porta a spasso. Il suo percorso è quasi sempre lo stesso e quando qualcosa di diverso muta fino ad innovare lo spazio, la sua curiosità lo spinge a esplorare ogni angolo per comprendere i cambiamenti e capire se la novità è buona o cattiva, come quando si mise ad abbaiare difronte ad una gigantografia pubblicitaria attaccata oltre gli spazi assegnati alla comunicazione visiva. Questa volta un treppiedi da pittore con su una locandina e una maschera appesa sbarra la strada. Vasco non abbaia, ci gira attorno; annusa e tira verso l'ingresso. Lo seguo. Entriamo e siamo accolti affabilmente da Maurizio Gemelli, direttore artistico dell'associazione culturale “Vecchi Giovani”, il quale mi rende edotto delle finalità associative.
In breve: è un'associazione composta da persone che amano il teatro e si danno da fare nel quartiere da circa vent'anni interessando e invogliando giovani e meno giovani all'arte della recitazione.
I locali sono accoglienti e ben divisi: c'è la sala palco con posti a sedere, il laboratorio per le scenografie e la sala dove nascono le idee da portare in scena.
Ora sono aperte le iscrizioni per i corsi di teatro dirette da appassionati attori catanzaresi per i bambini e, come dice l'intestazione stessa, anche per i Vecchi Giovani che vogliono cimentarsi a calcare le scene.


11 arresti a Reggio Calabria

Avvocati, commercialisti e prestanomi sono, secondo Giuseppe Pignatone, procuratore di Reggio Calabria, gli esponenti della “borghesia mafiosa” che hanno contaminato la gestione comunale della “multiservizi” reggina, adesso agli arresti: il commercialista xxxxxo, sua moglie, l’avvocato xxxxx, sua sorella xxxxxx e suo cognato, il commercialista xxxe i prestanomi della cosca xx i fratelli xxx e i figli di quest’ultimo, i gemelli xxx i fratellixxxx. E ancora i boss xxx. 
Il nome del governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, non appare mai nelle 228 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli undici arresti, non in una intercettazione, non in un interrogatorio. È il suo «modello Reggio» a finire sul banco degli imputati e dimostrarsi, perciò, fallimentare perché da sindaco della città non ha vigilato sul passaggio delle quote azionarie dall’Ingest Facility Spa (100% Fiat), mandataria capogruppo dell’Ati che deteneva il 49% del pacchetto azionario di «Multiservizi». Nel 2006, l’Ingest è uscita dalla partecipata e la sua quota è stata rilevata da imprenditori privati che a loro volta hanno ceduto il 33% del 49% ai Rechichi, prestanomi dei Tegano. secondo gli inquirenti.

A questo punto e col senno del poi, c'è da chiedersi se un solo uomo, anche se politicamente illuminato, può governare simili ragnatele in una realtà fortemente contaminata da interessi economico malavitosi oppure c'è la necessità del coinvolgimento democratico dei cittadini a tutela del bene comune.

ps: gli omissis sono stati determinati dalla legge europea sulla privacy

venerdì 18 novembre 2011

un'estate fa



In questa slide immagini trattate e assemblate da Mario Iannino per Arte E Società. Tutti i diritti sono riservati.


rifiuti: sono di Venezia i vertici dell'azienda inquisita in Calabria

Si dice che gl'imprenditori non investono in Calabria per paura della 'ndrangheta. Si dice anche che i calabresi siano tutti malandrini e qualche noto giovane scrittore rafforza la dose descrivendo cassetti pieni di pistole piuttosto che forchette nell'incipit di un fatto di cronaca accaduto in un paesino dell'entroterra calabrese per futili motivi; gli stessi motivi che armano la mano degli iracondi in ogni angolo del mondo.

Eppure, nonostante la realtà smentiscaquesti luoghi comuni propagandati dai media, nulla cambia nelle mentalità e nelle azioni della classe dirigente locale e nazionale.
Di fatto l'assedio dei luoghi di potere continua ad essere guidato dai soliti faccendieri, in politica, nella cultura e negli affari. Come spiegare altrimenti lo scandalo dei rifiuti che vede indagati e incarcerati i vertici della società che gestiva l'impianto di gestione situato in località Alli? Undici persone coinvolte! Con a capo "il re della mondezza" Stefano Gavioli, amministratore di diverse società che gestiva fino a ieri decine di discariche in tutta la penisola, tra Veneto, Calabria, Sardegna, Campania, Emilia Romagna, Puglia e anche quella dell'Aquila, incassando milioni e milioni di euro senza mai pagare un euro di tasse. Non mancano gli esponenti della politica come l'attuale assessore regionale all'ambiente, già ex sub commissario, Francesco Pugliano e il commissario straordinario per l'emergenza ex generale Melandri per il quale la Procura della Repubblica ha chiesto l'interdizione dalla carica.
Insomma è una cordata di manager che scende dal nord, quello buono che fatica, enfatizzato da Calderoli & C. a fare man bassa delle risorse economiche calabresi senza dare in cambio quanto dovuto in termini di tasse e, peggio, strumenti efficaci per la tutela dell'ambiente e dei cittadini che, per sommo dispiacere del noto giovane scrittore, non hanno i cassetti pieni di pistole al posto delle forchette. 

mercoledì 16 novembre 2011

il bacio dei patriarchi nella campagna benetton

Il bacio dei patriarchi.

Shoccare per vendere! Questo è il filo conduttore della macchina pubblicitaria del terzo millennio. Un filo che apre senza ombra di dubbio visibilità mediatica e attenzioni morbose a qualsiasi prodotto.
Ieri una ragazzina di 24 anni, affermata pornodiva americana, rompe gli indugi, qualora ne avesse avuti, e dopo essere stata protagonista infoiata d'innumerevoli film hard dice di volersi cimentare in tivù con un programma per bambini e raccontare fiabe.

Oggi la Benetton lancia una campagna ambigua, quasi un ossimoro che ha per titolo “contro l'odio”. Fotografie ritoccate impietosamente che oltre a offendere il comune senso del pudore mortificano le intelligenze di tutti e rischiano di scatenare azioni legali da parte degli interessati, inconsapevoli attori di una burla senza tempo, ritratti in pose sconce mentre si baciano in bocca. È chiaramente una provocazione!, ma c'è davvero bisogno di simili provocazioni per attrarre l'attenzione della gente su argomenti così delicati come l'amore universale? Oppure è una misera messinscena per guadagnare soldi dissacrando senza scrupoli religioni attraverso il coinvolgimento delle alte cariche religiose, o la politica e gli statisti?, personalità senz'altro colmi d'amore per l'altro, i diversi, i deboli, che mai si sognerebbero di manifestare con atteggiamenti simili il non-odio perché convinti della vacuità del messaggio! (sarebbe bastato vedere i personaggi tendere le mani, ma probabilmente nessuno si sarebbe interessato al caso, non ci sarebbe stato rumore e la campagna non avrebbe avuto successo.)

lunedì 14 novembre 2011

è tempo di fare silenzio!

Mentre il prof. Mario Monti infittisce gli incontri e pare abbaia allargato anche ai politici la rappresentanza del nuovo governo, i partiti per bocca dei loro massimi esponenti iniziano a giocare impavidamente al politichese. Cicchitto dice la sua versione dei fatti sul nuovo esecutivo e sulle azioni da intraprendere; Bossi riprende a farneticare e riapre al parlamento del nord; lo spread risale e il listino milanese mette a segno un +5%.

Nel caos generato dalla classe politica arraffona e inconcludente, la figura carismatica del Presidente Giorgio Napolitano si leva alta e invita tutti alla coesione per traghettare il Paese fuori dalle sacche di povertà che questa classe dirigente inetta ha causato. Purtroppo, secondo le notizie diramate dai mass media, pare che ancora molti falsi condottieri continuino a cimentarsi nei giochetti di potere per arraffare qualche voto nel tentativo di riacciuffare gli scontenti anche a costo di sfasciare il lavoro del Presidente Napolitano e di Monti.

È chiaro! I fantocci della politica non vogliono perdere la faccia ed essere scalzati da un governo tecnico composto da professionisti seri ( ma a proposito: chi paga le new entry? Fino ad ora si è detto che si deve dare un taglio alla spesa della politica ma se le notizie sono vere ci saranno 12 esperti esterni a comporre il nuovo governo. E se il Prof. Monti facesse la cresta a tutti i parlamentari e senatori per recuperare le mensilità dei nuovi ministri prestati alla politica temporaneamente?).

Adesso è tempo di fare silenzio! Aspettare che il nuovo esecutivo esponga il piano anticrisi così come se lo aspettano i cittadini perbene che pensano al plurale, quindi ai più deboli e ai meno abbienti e non a tutelare e rafforzare gli interessi delle lobby.

venerdì 11 novembre 2011

Empatia

È un pungiglione
che penetra il bossolo della solitudine,
il tuo sorriso!
La tua parola è musica lieve
che bussa dolcemente,
si fa spazio,
libera mente e corpo.
Con Te
nuovi Universi.
Nuove terre da coltivare.

Con Te
Nuovi pascoli d'amore
lo spazio del mondo
ormai purificato.
Con Te!
nell'era dell'Acquario.

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