Parole, strategie politiche e suicidi a iosa per servire lo spread, grazie a tutti, tecnici e politici.
Il tam tam è assordante. Sui social net, tra le innumerevoli inutili frasi fatte dei tanti che cliccano mi piace sulle cose di pancia, la notizia del suicidio del muratore siciliano diventa un pugno allo stomaco. Si apprende, così, tra l'indolenza della campagna politica che nei fatti dimostra attenzione solo alle alleanze e alle tattiche per vincere, che ai suicidi degli imprenditori seguono o fanno il paio i poveri cristi.Operai e lavoratori più o meno sindacalizzati, forse poco istruiti secondo i parametri dei prof e della classe dirigenziale degli ultimi vent'anni che non ha saputo evitare i drammi dei senza lavoro.
Davanti alla morte qualsiasi parole è
inutile! come qualsiasi teorizzazione che non porta alla soluzione
dei problemi esistenziali legati alla dignità, all'autostima
fortificata dal lavoro dei singoli.
Come non essere solidali con i preti
schierati sul fronte dei deboli; che maledicono lo spread e quanto
ruota attorno alla fredda dinamica dell'alta finanza che, alla fine, se mai riuscirà a
salvare i conti delle nazioni, falcidia i deboli.
Casini appoggia l'agenda Monti. Monti
non transige sui conti. Bersani dice di essere in sintonia con Monti.
Fini pure. Berlusconi ridà i soldi dell'imu indietro. Ma nessuno
parla delle reali possibilità di creare nuova occupazione. Anzi,
tutti, nessuno escluso, dicono convintamente che si devono operare
tagli di personale nella pubblica amministrazione mentre i privati lo
fanno da sempre e usano il licenziamento come forma di ricatto per
sfruttare al massimo le energie dei dipendenti.
Questo è lo stato dell'arte in Italia. e mentre la campagna elettorale continua, in provincia di Trapani un altro disoccupato, un muratore sindacalizzato, si impicca.
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