©M.Iannino, giochi, tm su cellulosa 80x60, 2012 |
Quando in Italia si stava bene e le
aziende guadagnavano, esistevano circoli ricreativi aziendali (cral) che offrivano
servizi invidiabili ai dipendenti associati e spaziavano dall'assistenza
medica, quindi dentisti, oculisti e specialistica varia, fino alla beneficenza per i poveri e ai regali per la befana ai figli dei dipendenti in servizio e anche ai pensionati; ma il
tempo delle vacche grasse è finito! Ce ne siamo accorti quando
persino le aziende statali hanno iniziato a tagliare i privilegi ai
dipendenti. Niente più viaggi gratis, impianto e traffico telefonico
gratuito, ridimensionamento delle spese sanitarie etc etc.
Anche le banche si sono adeguate. Hanno
aumentato le spese di commissione, la tenuta conto e non erogano
prestiti se non a tassi altissimi solo dopo avere preso visione della
solidità lavorativa presente e futura del cliente. A far eccezione è
la filiale della banca nazionale del lavoro del Senato. Infatti,
questa eroga muti ai senatori al tasso variabile del 1,57%! a
divulgare la notizia è stato l'on.le Barbato dell'IdV dopo essersi
presentato (con telecamera nascosta al direttore della filiale)
motivando la richiesta del mutuo per l'acquisto di una casa.
Probabilmente la notizia farà alzare
ulteriormente la stizza tra i cittadini che non arrivano a fine mese o che
si sono visti negare un prestito in banca. Ma l'osservazione più
consona alla notizia appena appresa nei confronti della classe
politica e delle lobby bancarie, preservando il beneficio del dubbio
su un'ipotetica “dimenticanza” delle ABI nell'innalzare anche lì
i tassi d'interesse (perché al cittadino non entra niente in tasca
nell'immediatezza), l'osservazione, dicevamo, potrebbe essere la
seguente: come mai ancora una volta i privilegi dei politici
rimangono tali nonostante agli italiani si chiedono sacrifici?
vergogna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! prima o poi finira' ne sono sicuro
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