social network, navigatori, scrittori... e altro
Social network. Lo dice la parola stessa: è uno spazio virtuale in cui si allacciano relazioni sociali; si discute, s’interagisce e si scambiano opinioni in rete. Quindi, alla base c’è la volontà, di chi s’iscrive alla piattaforma sociale, di scambiare messaggi con gli altri iscritti.
Sui SN si trova di tutto dalla notizia interessante dal punto di vista culturale, musicale, artistico, tecnologico ecc., alla battuta effimera, disarmante e liberatoria che fa smettere la maschera di grigiore, stampo medio borghese, a quei signori costretti a vestire, per esigenze di servizio, nella vita reale.
È una realtà complessa lo spazio del social net, composta di entità impalpabili ma veri che vivono una vita strutturata secondo canoni culturali singolari e ognuno dà quello che ritiene opportuno dare al momento della discussione.
Si passa dal serio al faceto repentinamente con assoluta libertà forse perché protetti dall’anonimato o perché lontani fisicamente dalle altre persone in rete.
Senz’altro, molti si sentirebbero inibiti a fare le stesse battute in circostanze diverse date le distanze geografiche e fisiche esistenti dal vivo.
Per caso ho letto un post, su un log, non che mi avesse suscitato chissà quale interesse culturale, ma con ‘sto chiaro di luna ideologico, basato sull’assenza totale del rispetto delle regole, nel leggere una voce analoga alla mia, ho sentito la necessità di dare immediato consenso. Ho cliccato sul bottoncino e… dopo qualche giorno non trovo il feed.
Va bèh che la prudenza non è mai troppa… ma sai bene che la piattaforma o la stanza del social net è un luogo sicuro che offre l’opportunità di fare nuove conoscenze; interagire con l’altro e eventualmente ripristinare la privacy coi relativi strumenti.
Allora, mi chiedo: perché hai messo sul tuo blog il bottoncino del SN in cui entrambi chiattiamo e poi, senza neanche due righe di ringraziamento per l’interesse dimostrato e relative scuse, hai disatteso l’iscrizione? Timidezza? … s/elettività?
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
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