Economia solidale. E scelte personali.
Nell'economia solidale i parametri tra profitto economico e etica
assumono valenze differenti rispetto all'idea liberista-capitalista;
si conferisce risalto alla qualità dei prodotti, del lavoro, dello
stile di vita, dell'impatto ambientale e equo compenso.
Il termine Solidale non deve trarre in inganno!
Perché non si riferisce ad un tipo di economia povera. Al
contrario, è un'economia ricca!, in cui la ricchezza è distribuita
in modo equo, non basata sullo sfruttamento umano, e men che meno,
animale o ambientale.
Il “liberismo” percepito come un'economia ricca si è rivelato
miserevolmente povero; secondo i principali teoremi di questa pseudo
scienza economica che accentra le ricchezze nelle mani di pochi e non
garantisce a miliardi di persone esistenze dignitose.
Convenienza e risparmio estremi sono incompatibili con un sistema
sociale equo attento alle esigenze dell'altro.
Spesso quando l'attenzione di produttori e consumatori, quindi del
mercato tende ad abbassare il prezzo dei prodotti di conseguenza si
abbattono anche lo stipendio e le condizioni di sicurezza dei
lavoratori, nonché la salvaguardia dell'ambiente e la qualità del
prodotto stesso.
Anche se la reazione del consumatore all'innalzamento dei prezzi è
consequenziale e sintomatica: per necessità più che per mera
questione filosofica del mercato capitalista, cerca il prezzo più
basso e non si pone problemi ad acquistare merci prodotte all'estero.