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venerdì 28 marzo 2025

Democrazie?

 Questi tempi.



Questi tempi mi fanno paura. Non ho paura per me, ho fatto il mio tempo.

Temo per il futuro di chi, persone, animali e ambiente, sopravviverà all’arroganza dei nuovi barbari.


Qualcuno ha scritto che i bisogni surrogati dall’ignoranza fanno la fortuna dei prepotenti.

lunedì 10 marzo 2025

Non si vive di solo pane


 Impossibile leggere le notizie sui giornali pubblicati nel web. A nche le più accattivanti e attinenti alla pubblica amministrazione e perciò d’interesse collettivo sono subordinate e oscurate dalla pubblicità.

domenica 9 marzo 2025

giovedì 6 marzo 2025

L'America di trump

 


È TORNATA L’AMERICA, GENTI DI TUTTO IL MONDO TREMATE!

Ci siamo illusi, i pochi che ancora credono in un mondo bello. E pulito e chiaro. Sincero. Un mondo in cui la ragione ancora sia la forza che lo muove, secondo il suo movimento naturale. E che i sentimenti lo riempiano d’Amore. Di quello, almeno, necessario e fruttifero. 

mercoledì 5 marzo 2025

Trump nuovo pragmatico surreale Machiavelli

 È se Trump avesse ragione? 



Se la sua mossa fosse l’unica strategia possibile per porre fine alla guerra e fare tornare la pace?
Lasciamo perdere il faraonico progetto su “gazabeach”. Quello è uno spot pubblicitario. Una cagata pazzesca per dirla alla Fantozzi, il personaggio creato dal compianto Paolo Villaggio, stimato performer teatrale degli anni passati.
Trump guarda a Putin con una sorta di attenzione morbosa tipica di chi si è formato nel campo degli affari.

martedì 4 marzo 2025

Semafori o rotatorie?

 Elogio alle rotatorie.



Distrazione, ignoranza del codice della strada, arroganza, prepotenza o fretta? qualunque sia non è una motivazione valida. Quando si è alla guida di un mezzo qualunque si deve stare concentrati e osservare la segnaletica orizzontale e verticale. L’ attenta osservanza evita danni economici e fisici per chi guida e per chi cammina a piedi o sui bicicli.

lunedì 3 marzo 2025

Mercato e mercanti di guerre

 


Ha ancora motivo scrivere, parlare della guerra in Medio Oriente, in Ucraina, Myanmar, Congo etc etc?

Cambia qualcosa se dichiariamo tutto il nostro disappunto per il comportamento di Trump nel disattendere assolutamente il bon ton necessario che si confà tra capi di Stato e dà dello scemo al suo predecessore per avere sostenuto l’autodeterminazione a difendersi dall’invasore?

giovedì 27 febbraio 2025

Un giorno da paziente


 Qualità della vita. Diritto alla salute. Cure mediche. Aspettative di vita.

Tematiche sviluppate nel tempo con la dovuta attenzione e in sintonia con le linee guida del welfare. Stili di pensiero socializzanti alimentati dalla passione politica intesa come azione di servizio gratuito per i cittadini affetti da bisogni primari.


venerdì 11 ottobre 2024

Opere faraoniche e partigiani sostenitori

 È pericoloso innamorarsi delle proprie idee.



C’è il rischio di cadere nell'imparzialità di giudizio. Ed è quanto avviene nell'agone della politica. L'errore si riscontra  spesso  e si fa scontro antagonista  nell'ambito della dialettica  ideologica.  Accade che pur di raggiungere gli obiettivi enfatizzati, i proponenti, trasformino il dialogo in acceso dibattito partigiano prescindendo dai reali benefici per la comunità.

domenica 22 settembre 2024

A ruota libera

 

Non possiamo giustificare ogni evento e liquidare il tutto con “è il corso dei tempi”.

Fino a qualche anno addietro c’era una sorta di freno inibitorio che induceva a spulciare tra le vicende altrui con più tatto lasciando alcuni particolari nella sfera privata. C’era umanità o pudore? Volontà di circoscrivere i casi ad una situazione di degrado sociale?

Impensabile immaginare una ragazza di appena 20anni o poco più partorire in casa all’insaputa dei familiari che condividono con lei ogni attimo della giornata. È senz’altro una situazione ai limiti della compatibilità tra consanguinei.

giovedì 5 settembre 2024

Kultura

 

Non siamo anglosassoni.


Non siamo “freddi” inglesi ma “caldissimi” partenopei. Siamo, gli italiani in genere, chiacchieroni e creativi. Cerchiamo sempre una via d’uscita alle marachelle e Sangiuliano, prototipo eccellente dell’etnia partenopea, vittima del peccatuccio “pelitico” affascinato dal magnetismo insito del triangolo che sta giù a sud s’è lasciato intrappolare ed ora tenta l’arrampicata sugli specchi.

sabato 31 agosto 2024

Metti una sera in libreria

 Sembrano note stonate quelle che seguono, peggio, peccare di blasfemia nel salottino letterario in cui si parla di cibo mentre alcuni popoli muoiono per fame e sete per volere dei regimi dispotici


Ho ancora nella mente le immagini dei bambini affamati, feriti, sporchi di polvere e fango che vagano tra i palazzi e le tende devastate dalle bombe. Ragazzi, anziani, donne e uomini di ogni età costretti nella striscia di Gaza. Ma anche dei Bambini sfruttati nelle miniere dell’africa. Bambini soldato. Bambini privati dell’infanzia e di un adeguato pasto. Esseri viventi che non stanno a guardare il capello. Per loro tutto ciò che è commestibile e riempie lo stomaco va bene.


lunedì 15 luglio 2024

Di necessità virtù

 


Diritti. Abuso d’ufficio. Tutele. Proprietà.

Tutti temi di attuale impellente necessità visti da ottiche diverse.

Per certuni il diritto come le altre tematiche accennate sono considerate tali in base alle personali necessità. Quindi il diritto di vivere un’esistenza serena affrancata dai soprusi altrui è un’esigenza condizionata da fattori contingenti. Diritto di lavorare. Diritto di cibarsi, crescere, fare esperienze, studiare, abiurare tutte le forme di violenza, guerra militare in primis e psicologica, diritto di vivere in ambienti sani e in armonia con la natura, così come pensati e incisi nella carta dei diritti e nella nostra carta costituzionale è diventato impensabile. Sarà per questo motivo che molti si rifugiano nelle bolle virtuali delle piattaforme?

venerdì 29 marzo 2024

martedì 10 ottobre 2023

Come pecore al pascolo

 


Economia solidale. E scelte personali.

Nell'economia solidale i parametri tra profitto economico e etica assumono valenze differenti rispetto all'idea liberista-capitalista; si conferisce risalto alla qualità dei prodotti, del lavoro, dello stile di vita, dell'impatto ambientale e equo compenso.

Il termine Solidale non deve trarre in inganno!

Perché non si riferisce ad un tipo di economia povera. Al contrario, è un'economia ricca!, in cui la ricchezza è distribuita in modo equo, non basata sullo sfruttamento umano, e men che meno, animale o ambientale.

Il “liberismo” percepito come un'economia ricca si è rivelato miserevolmente povero; secondo i principali teoremi di questa pseudo scienza economica che accentra le ricchezze nelle mani di pochi e non garantisce a miliardi di persone esistenze dignitose.

Convenienza e risparmio estremi sono incompatibili con un sistema sociale equo attento alle esigenze dell'altro.

Spesso quando l'attenzione di produttori e consumatori, quindi del mercato tende ad abbassare il prezzo dei prodotti di conseguenza si abbattono anche lo stipendio e le condizioni di sicurezza dei lavoratori, nonché la salvaguardia dell'ambiente e la qualità del prodotto stesso.

Anche se la reazione del consumatore all'innalzamento dei prezzi è consequenziale e sintomatica: per necessità più che per mera questione filosofica del mercato capitalista, cerca il prezzo più basso e non si pone problemi ad acquistare merci prodotte all'estero.

Industrializzazione e ambiente

 Dallo stabilimento di Casale Monferrato (eternit) all'ilva di Taranto.

Il modello lineare funziona sullo schema consumistico consolidato dal sistema produttivo che invoglia ad estrarre, produrre, utilizzare e gettare.

Un modello economico imposto dal mercato industriale post anni '60.

Anni in cui non si conoscevano ancora gli effetti erosivi del modello intrapreso. L'euforia data dalla intraprendenza industriale e dall'indipendenza economica dei tantissimi ex contadini diventati operai con salario mensile assicurato prometteva la conquista dell'infinito.

Dopo il terrore delle guerre, l'imperativo assoluto delle nazioni vittime dei conflitti mondiali consisteva in una pace duratura e benessere per i popoli.

Chi mai avrebbe ipotizzato uno scenario apocalittico quale quello che stiamo vivendo?

Grandi quantità di materiali e energia a disposizione dell'ingegno umano, allora facilmente reperibili e a basso prezzo. Possibile che nessuno abbia ipotizzato, fatto congetture, studiato i probabili risvolti futuri?

Ambiente, natura, economia solidale

 


Non è affar mio.

Quante volte abbiamo girato la testa dall'altra parte e abbiamo detto non mi riguarda.

Estraniarsi è una forma di autoconservazione e induce ad assumere un atteggiamento sociale semplicistico: “m'impiccio solo di ciò ch'è di mia competenza e apporta benefici alla mia cerchia familiare e o amicale”.

Essere attenti al benessere del proprio territorio ritenendolo proprietà assoluta di una cerchia limitata non ci auto assolve dall'essere animali sociali e neppure portare a termine soluzioni ai problemi impellenti auto celebrando gli eventi e le pseudo-vittorie.

Diritti negati pretesi con la forza si trasformano automaticamente in soprusi sociali. Non è la violenza l'atteggiamento adeguato per risolvere litigi che si trascinano nel tempo. E per violenza s'intende anche la pressione ostativa operata dalle forze di potere sull'opinione pubblica. Sovvertire la realtà. Fare apparire il lupo un agnello. Condizionare le menti semplici persuadendoli con pubblicità ingannevoli così da implementare forza economica e potere politico è un male. Mali dominanti; pustole cosparse con olii profumati.

E fino a quando il concetto dell'utile sposa e condiziona le azioni dei singoli, la solidarietà, l'etica, sono concetti astratti, inutili.

Produrre di più a basso costo per ottenere ritorni economici milionari. Questo è il pensiero ricorrente. Ed è per lo stesso motivo per cui il ciclo vitale dei prodotti d'uso comune ha limiti temporali preimpostati.

Contrariamente alla filosofia di vita che, consuetudine mentale comune a molti nelle realtà sociali di qualche decennio addietro, induceva a pensare al prodotto, di qualunque natura e uso, avrebbe dovuto imporsi per qualità e durata, terminata la sua funzione per raggiunti limiti tecnici o collassi improcrastinabili dei materiali di cui era composto il manufatto venisse, oggi diciamo, riciclato, ovvero reintrodotto in toto o in parte laddove possibile, senza creare traumi o danni irreversibili all'ambiente.

mercoledì 16 agosto 2023

Ciao Michi, voce fuori dal coro

 


È umano lasciarsi prendere dall'emotività quando c'è di mezzo una persona affine alla nostre formazioni mentali e lasciarsi andare a giudizi benevoli di parte.

Se una persona ci è simpatica siamo inclini alla solidarietà e all'accettazione di ogni suo pensiero. Questo vale per tutto. In politica e in ogni campo, e la cultura non fa differenza. Destra sinistra, centro e di sbieco ognuno tenta di cavarsela. Ma non adesso. Ora parliamo di una pensatrice libera spesso contestata perché scomoda.

In politica il libero arbitrio insieme al raziocinio sono parcheggiati a piacimento nelle aiuole fiorite o disseminate secondo i rispettivi bisogni nei giardini recintati di faziosità. Una faziosità spiegata e giustificata con dovizie di particolari inoppugnabili ma che, analizzati serenamente, rischiano di perdere scientificità nel pensiero puro dei sofisti emancipati dalle correnti di pensiero pilotato dalle fazioni.

sabato 15 aprile 2023

Libertė, Egalitė, Fraternitė

 



Ai francesi non và proprio giù la decisione di Macron. È ormai legge: per i lavoratori francesi si va in quiescenza a 54 anni! E per l'innalzamento di due anni i cittadini sono scesi in piazza. Hanno dimostrato aspramente il loro dissenso devastando beni pubblici e privati. I manifestanti hanno scaricato la loro rabbia sulla città, esempio inopportuno e incivile x dimostrare dissenso nei confronti di chi governa e prende decisioni impopolari.  anche se i tagli non riguardano la classe dirigente non è devastando le cose comuni che si ristabilisce lo stato di diritto paritario.
In Italia viviamo da sempre in uno stato di subalternità culturale! 
E, mugugni a parte, passata la contestazione iniziale,  attività in cui deteniamo il Guinness per indolenza, lasciamo che i buoni pastori guidino il gregge sui percorsi segnati dalle lobby.




domenica 19 marzo 2023

Italiani assuefatti come le rane di Chomsky

 


I francesi hanno reagito con determinazione alla decisione unilaterale del governo che va a ritoccare l'età pensionabile innalzandola a 64 anni. Con i francesi la tattica della rana bollita non funziona! Mentre in Italia è stata abbondantemente coltivata e messa in atto. Da noi si va in pensione a 67 anni! E in virtù di una serie di principi tutti ispirati a una “ politica delle repubbliche delle banane" narcotizzante la subiamo.

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