Col tempo anche la ricca borghesia ebbe la possibilità di accedervi.
Nell’800, per le ragazze dabbene e di buona famiglia, il gran ballo rappresentava il momento più alto dell’iniziazione all’età adulta.
Insomma l’ingresso nella società era un momento solenne per le donzelle e la cultura sociale d’un tempo.
Caduti gli imperi, la ricca borghesia nostalgica mantiene, a volte con successo, i simboli della nobiltà quasi come una forma di rivalsa al mancato blasone e il gran ballo delle debuttanti è uno di questi. Ovviamente dal ballo sono escluse le ragazze del popolo, i poveri.
Alle ragazze povere rimaneva l’intelligenza da coltivare e quante riuscivano a implementare la loro cultura, erano accettate, anzi contese nei salotti dell’alta società e pur non essendo entrate attraverso la nobile ritualità del ballo ne erano le reginette. Queste ragazze, anzi, donne, definite cortigiane, dovevano quindi possedere una grande personalità e conoscenze che all’epoca erano appannaggio dell’universo maschile.
Le cortigiane, altrimenti dette puttane, meretrici, prostitute, ma qui scadiamo nella volgarità e queste ultime sono destinate alla plebe; ritornando alle cortigiane, oggi escort, per raggiungere il successo mondano ed essere accettate dai ricchi uomini d’affari, si acculturano perché comprendono che l’avvenenza fisica non è sufficiente e che la forza erotica risiede in primis nell’intelletto.
Infatti, le grandi cortigiane del 500 come Gaspara o Imperia fanno scuola e le loro vite narrano di continue contese nei salotti d’Italia perché sapevano tenere alta la tensione dialettica e sapevano tenere testa a poeti, letterati, musicisti e pittori.
Alla morte di Imperia gli intellettuali che la conobbero le dedicarono poesie e persino atti teatrali e lei stessa, in vita, fu definita “Divina” poetessa e visse tra gli agi di lussuosi palazzi e servitù pagate dai ricchi amanti.
E oggi? Bèh, oggi seguiamo la forma del tempo: un po’ di gossip, qualche scandalo, un po’ di volgarità morbosa; …la bella e la bestia fa sempre effetto nell’immaginario collettivo. E tra qualche settimana un altro avvenimento scandalistico coprirà la comparsata dell’harem delle olgiatine, Ruby, Sara, Nicole e persino le cifre offerte a Ruby dal ricco austriaco Richard Lugner per essere accompagnato nel palchetto e da lì osservare le debuttanti durante la cerimonia del gran ballo con enorme disappunto degli organizzatori che pensano di non fittarglielo più per le prossime manifestazioni, perché, come titola qualcuno, “non vogliono che diventi il ballo delle sputtananti”.
… anche se il mestiere più vecchio del mondo continuerà nell’attività goduriosa più antica del mondo ad attrarre colti letterati, artisti e ...