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giovedì 26 giugno 2025

La pace si costruisce con i buoni pensieri

Di Franco Cimino 

 I BULLI CHE DOMINANO SULLA DEBOLEZZA E LA PAURA. E LA FORZA SEMPLICE CHE LI FARÀ SCAPPARE.

Vi racconto una storia. Ascoltatemi. Anzi, leggetemi. Nella mia adolescenza e nella lunga giovinezza, tutte vissute a Marina, mi sono capitate situazioni come quelle che vi racconto. Sono simili a quelle di tanti miei coetanei. O direttamente. O per sentito dire. Ovvero, quali testimoni degli avvenimenti. La prima storiella, per nulla “fantasiata”, neppure nell’enfasi del racconto. Questa:

mercoledì 28 maggio 2025

Violazioni dati sensibili e sfera personale

 

Misteri.

Uno screenshot che non hai fatto. Una foto nera in cui s’intravede qualche particolare sfocato tra le altre fatte coscientemente da te. Un account disabilitato a tua insaputa. Un caso di omonimia ci può stare ma queste altre che sembrano opere di uno spiritello dispettoso insospettirebbero chiunque.

mercoledì 7 maggio 2025

Asse Usa, EU. Ita.. di F. Cimino

 DI DONALD, DI FRANCESCO, DELLE COMICHE E DEI DRAMMI. DEL CONCLAVE STORICO E DELL’ATTESA DEL NUOVO PAPA 

Francesco, il Santo già da qui era e oggi Santo Lassù, ha fatto due miracoli grandi. Il primo,  fatto grande la Chiesa, che stava, non per colpa del suo predecessore, riducendosi a piccola cosa. 

mercoledì 30 aprile 2025

La cornacchia e il pavone

 


Una favola senza tempo.

La cornacchia e il pavone .

“Krrrrrr sei bello bello bello ripetè la cornacchia. Il pavone, inorgoglito rispose al suo gracchiare in sintonia con la sua natura e come da copione: 

Aprì la bellissima coda e le piume vibrarono. I suoi innumerevoli occhi verdi dalle sfumature blu ammiccarono civettuole al gracchiare della cornacchia che sempre più incalzante ripeté: sei unico, bello bellissimo. Solo tu hai grazia …”.

mercoledì 2 aprile 2025

Caro Donald

 LA FANTASIA AL POTERE

L'America è una grande nazione. E moltissimi sono gli uomini e le donne che l'hanno resa tale.

 Creativi del calibro di Walt Disney, che ha allietato con la sua matita generazioni intere. E poi, Matt Groening, con i simpson, ha oltrepassato la membrana temporale e raccontato anzitempo le gesta di un fantomatico presidente sopra le righe.

E poi c'è la realtà contemporanea che si fa cronaca di tutti i giorni. E lascia esterrefatti per ciò che accade.

La realtà ha superato la fantasia dei creativi. Purtroppo, non possiamo piggiare un bottone e spegnere le dissavventure di Bart e famiglia. 


martedì 1 aprile 2025

Ricordi belli di una tifoseria sana

 Cuore giallorosso.



C’è una passione che non muore mai, e che, nonostante le sofferenze consequenziali alle dignitose immancabili sconfitte, cresce e si fa più intensa.

lunedì 24 marzo 2025

Radici

 di mario iannino 


La casa sorge sul limitare della strada d’accesso al paese. Subito a destra. È rialzata rispetto al livello stradale, di quasi un metro. Tra quattro gradini immettono sul battuto in cemento che funge da corte. 

L’anziana donna sta sull’uscio. Qualcuno le aveva anticipato la mia visita.

Giovanni Vercillo, martire delle fosse ardeatine

di sabatino  nicola ventura

La vendetta alle fosse ardeatine. Il giorno dopo l'attentato di via Rasella.



Il 24 marzo 1944 a meno di 24 ore dell’attentato di via Rasella a Roma, alle Fosse Ardeatine, cave di pozzolana, materiale usato in edilizia, vicino alla via Ardeatina, i tedeschi uccidono, con un colpo alla nuca, anzi al cervelletto, uno per uno, 335 italiani antifascisti.


Roma, 81 anni dall'attentato di via Rasella

di Sabatino Nicola Ventura

81 ANNI FA L’ATTENTATO A VIA RASELLA A ROMA DAI GRUPPI DI AZIONE PATRIOTTICA



Mario Fiorentini, da giovane studente, aveva iniziato, già nel 1943, a svolgere attività clandestina in “Giustizia e Libertà” e nel Partito Comunista. È fra i promotori della formazione antifascista “Arditi del Popolo”. A settembre combatte contro i tedeschi a Porta san Paolo a Roma. Nell’autunno del ’43 è fra i costituenti dei Gap, comunisti (Gruppi Azione Patriottica). Assume il nome di battaglia di “Giovanni”. Partecipa a numerose azioni partigiane, fra le quali l’attacco a Via Rasella e al carcere di Regina Coeli. Dopo la liberazione di Roma, si lancia con il paracadute in Liguria per entrare nei gruppi partigiani del Nord. Ha combattuto in Emilia, Liguria, Lombardia e Piemonte. Fu ufficiale di collegamento col Servizio Segreto Americano. Più volte decorato, laureatosi, studiando in gran parte da autodidatta, fu docente di geometria superiore all’Università di Ferrara. Matematico di fama internazionale. Muore a Roma nel 2022 a 102 anni d’età).

lunedì 17 marzo 2025

Un amore d'altri tempi

di mario iannino 

 C'era una volta. Così iniziano le favole. Oggi, però, voglio parlare di uno spaccato di vita reale, non romanzata, forse un po', quel tanto che basta per riandare con la mente indietro nel tempo.  Un'era non giurassica e neppure molto lontana, quando i valori, prima che sacramenti impartiti dagli officianti e dalle leggi, erano questioni morali cresciuti e alimentati con il latte materno. E le azioni, gravidi d'empatia forgiavano le menti di sentimenti sentiti quotidianamente. Esempi Granitici. Tenacemente vividi. Sentinelle che sapevano come squarciare le ragnatele intessute dal tarlo dubbioso e passare oltre. Camminare insieme, mano nella mano per alimentare la fiaccola e dissipare le ombre scaturite dalle inconsistenti gelosie patologiche che minano l'unione tra due persone e indiriźare i propri passi verso l'altare coerente dell'eterno: finché morte non separi, e anche oltre, rendendo l'unione un evento unico e indissolubile. 

Ecco, la storia che segue è testimonianza di una unione singolare ma non unica per le generazioni di quei tempi. 


"Nodi indissolubili. t.m. m.iannino" 

Una storia d’amore desueta per i tempi che viviamo. Appunto! Una favola d’altri tempi, potremmo dire. Un’esperienza intima non sbandierata e messa a nudo sui social senza ritegno, enfatizzata per magnificare rapporti di qualche mese e, bene che vada, di qualche anno.

lunedì 10 marzo 2025

Catanzaro, forza, ad maiora semper

 Navigando nel web, tra i flutti spumeggianti delle buone intenzioni, ho trovato questo messaggio. 

È del sindaco Fiorita e, convito che non ne avrà a male, lo condivido volentieri. È un copia/incolla un po' lunghetto ma estremamente interessante.  Perciò invito a sospendere la fretta, sedersi un attimo e leggere con attenzione Le considerazioni di Nicola Fiorita.


martedì 28 gennaio 2025

DA AUSCHWITZ AGLI ORRORI ODIERNI. QUALE PACE?

 



di Franco Cimino


È passata. La giornata della Memoria è volata via ancora una volta. La venticinquesima per l’Italia da quando Furio Colombo la fece istituire dal Parlamento italiano di cui faceva parte. Ieri è stata celebrata in modo più solenne.  La ventesima da quando nel 2005 l’Onu l’ha fatta propria, fissandola nel calendario delle ricorrenze internazionali. Quella di ieri era dell’ottantesimo anno trascorso da quel 27 gennaio, giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa dell’Unione Sovietica, liberarono quel campo di sterminio.

martedì 15 ottobre 2024

Altri tempi

 

C'era una volta la lira.

Nostalgia canaglia, cantava Al Bano nel 1986.

La vita di ognuno è una somma di esperienze singolari e totalizzanti.

Il sacco esperienziale si riempie nel tempo spiluccando qua e là tra i diversi ambiti sociali, quindi culturali in senso ampio e di nicchia personalissima in quanto a gusti musicali, artistici e di mercato.

martedì 30 luglio 2024

Inquinamento visivo e sovraesposizioni d'immagini inutili

 


C’era una volta la fotografia.

La transizione tra analogico e digitale è stata una mutazione consapevole nei costumi e nelle comunicazioni?

Chi ha una certa età ricorda la macchina fotografica manuale e semiautomatica. Il rituale del rullino, il flash, l’esposizione, il soggetto, lo sviluppo in camera oscura e la stampa.

venerdì 29 marzo 2024

venerdì 14 luglio 2023

Catanzaro Sala, C'era una volta, la ferrovia

 

Ritorno dopo tantissimi anni ma non per prendere il treno che un tempo da Cz Sala mi portava a Napoli, per studiare in collegio dai Salesiani. Oggi sono qui, nonostante la colonnina segni 31°, non per nostalgia, quella è sorta dopo lentamente guardando il piazzale vuoto e la recinzione tutt'attorno alla stazione ferroviaria che un tempo brulicava di viaggiatori, il pullman cittadino sempre pieno in entrambi i sensi di marcia, qualche taxi e macchine da noleggio che offrivano i servigi ai viaggiatori dei paesi limitrofi. Pensando al degrado in cui versa quello che fino a qualche decennio addietro rappresentava il bene della città quasi dimentico il motivo per cui sono in mezzo alla piazza della stazione. Fermo la macchina, scendo e:



Oltre i cancelli arrugginiti, sopra la pensilina tra i due binari, in cima al dirupo una scritta morsicchiata dal tempo stimola la mia curiosità.

venerdì 12 maggio 2023

Migranti per necessità

 Viaggi e viandanti costretti a migrare nel bel Paese.

A PICCOLI PASSI.

Poco alla volta, a piccoli passi hanno distrutto il welfare. Il sistema sociale è inesistente. La salute individuale è negata a molti. Nell'era della globalizzazione economica tra gli strati deboli dei paesi cosiddetti evoluti Si muore persino per un raffreddore curato male  .



sabato 19 novembre 2022

Sorpresa tra i coltivatori di Campagna Amica

 di mario iannino


Finché vedrai sventolar bandiera gialla …

Ogni martedì e sabato le bandiere gialle di “campagna Amica” sventolano lungo via Nazionale nel rione "Fortuna" in Catanzaro Lido. A pochi metri dalla stazione ferroviaria, nei pressi della scuola media “G: Casalinuovo”, nei locali presi in fitto nel fabbricato sotto strada c'è fermento. Gli agricoltori scaricano la merce e la dispongono sulle tavole degli stand contrassegnati col nome della rispettiva azienda.

È tempo di rape, cavolfiore, broccoli, coltivati in pieno campo e nelle serre; saporiti e succosi mandarini, arance, noci e non mancano gli aromi, il prezzemolo, il rosmarino, la rucola, le melanzane, i peperoni friggitelli e il cesto con le uova prodotte dalle galline che razzolano nell'aia. Il guanciale, la 'nduja, la salsiccia e la soppressata. Il miele e tanti altri prodotti coltivati e trasformati secondo i criteri dettati dal buon lavoro della terra, conformi alla tracciabilità e all'ecosostenibilità della filiera agroalimentare.

domenica 28 agosto 2022

C'era una volta l'oratorio, fucina e collante tra la società, specchio di false immagini, e crescita Etica

 


Forse c'è tanta retorica in alcune affermazioni di qualche tempo addietro. Ma, rispetto alla pochezza di pensiero odierno, personalmente la preferisco!

Preferisco pensare alla frase di Domenico Savio impressa sul quadro che capeggiava sulle pareti dell'oratorio salesiano: “voglio farmi santo”.

Certo, per le affermazioni contemporanee è una contraddizione!

Oggi le figure enfatizzate sono ben altre. E non solo sulle piattaforme dei social-media.

Non per essere dei bacchettoni ma difronte alle malattie e agli avvenimenti avversi che possono capitare e mettere in pericolo la salute di ognuno non si sente dire: “ sia fatta la volontà del Signore. Oppure “ se questo è il destino...”.

Queste frasi, possibiliste e cariche di positiva speranza misericordiosa, sono sostituite sempre da: “E' un guerriero! Vincerà le avversità!...”. Il divino che abita in noi è oscurato. L'essere è vestito da guerriero. Un guerriero forte. Potente! Anche quando scende in campo con il pallone ai piedi.

Sul rettangolo di calcio, lo sport, i protagonisti sono guerrieri carichi di “cattiveria”. Lo si sente dire spesso nelle trasmissioni sportive dai rispettivi allenatori e commentatori.

“La giusta “cattiveria” è mancata ai miei uomini perciò abbiamo combattuto una sfida debole...”.

Abbiamo dimenticato il valore delle parole.

Abbiamo dimenticato l'importanza dell'età che avanza; la saggezza accresciuta nel tempo dall'esperienza accumulata.

Siamo alla ricerca dell'eterna giovinezza. E non accettiamo l'età che avanza: le rughe, i capelli grigi, bianchi e gli acciacchi; la debolezza fisica. Ci fa paura la prostata, l'impotenza senile, l'andropausa, la menopausa.

Vecchiaia equivale a scarto, per certa cultura.

Conoscenza, sapienza, sono dati peculiari insiti nell'Essere cresciuto coi valori etici di chi ha coscienza vera della Vita: delle fasi naturali della Crescita ché percorso verso l'Alto.

Di contro:

La sottocultura dell'avere enfatizza la materia in ogni aspetto. Dal fisico, quindi attenzioni per l'esteriorità e l'estetica anche di chi circonda gli spazi contigui e all'accumulo di beni materiali da tutelare maniacalmente.


venerdì 14 gennaio 2022

David Sassoli, un gigante di solidarietà

 

Ho avuto modo di seguire le battute finali della cerimonia funebre che si è svolta oggi nella chiesa di S. Maria degli Angeli in Roma. E ho sentito il calore sincero di quanti hanno preso parte al mesto rito. Ho potuto così conoscerlo meglio attraverso le testimonianze dei collaboratori, amici e familiari. Ho compreso la profondità del suo pensiero dedito al bene comune e alla pratica del lavoro politico come servizio alla collettività.

Tutte testimonianze toccanti! Quelle lette dai colleghi e dai familiari. La sua è stata una vita breve a intensa dedicata interamente ai valori primari fondati sull'amore e sull'amicizia. Insomma è uscito un ritratto poco conosciuto ai più. Un ritratto biografico dalle tinte forti condite di dolcezza comprensione e rispetto.

In chiesa c'erano tutti i rappresentanti della vita pubblica istituzionale e fuori una marea di gente comune applaudiva davanti all'effige sorridente di David Maria Sassoli.



Un gigante! Mite, silenzioso, tenace, dalla voce ferma e dal sorriso gentile. Noi l'abbiamo conosciuto nella finestra serale dei tg nazionali, prima su rai 3 e poi su tg1. Sempre composto, quasi timido. E poi come rappresentante al parlamento europeo e quindi presidente del parlamento europeo.

Ha lasciato una buona traccia di sé e del suo fare. La sua dote maggiore credo sia stata la modestia. Ha lavorato per il bene comune senza vantarsi tanto come se i tanti anni trascorsi al tg lo avessero vaccinato e quindi suggerito di tenere un profilo basso ma concreto nelle sue determinazioni derivanti dall'impegno ricoperto.

Ha lavorato con dedizione e in sordina. Voleva abbattere muri e lo ha fatto!

Ringraziò chi era capace di fare "piccoli gesti di solidarietà concreta" e aprì il Palazzo ai bisogni primari dei senzatetto: "il nostro Parlamento apre le sue cucine per preparare fino a 1000 pasti al giorno per i senza fissa dimora e i volontari e nei nostri locali di Bruxelles saranno ospitate anche 100 donne vulnerabili". Disse!

Era il 16 Aprile 2020. L'Europa fronteggiava i primi mesi dell'inizio di una pandemia che sarebbe stata ancora più devastante nei mesi a seguire e già allora capì che le porte delle istituzioni europee dovevano restare aperte, restare vicino ai cittadini, e soprattutto a quelli più svantaggiati. Tra loro c'erano quelle 100 donne "vulnerabili".

Può essere d'esempio per quella politica fatta di inciuci che rincorre onori e ricchezze? No è pura utopia! Una cometa che solca la sfera celeste una volta ogni mille anni e chi è forgiato di materia granitica non può capire assolutamente.

Buon viaggio David. E che tu possa illuminare gli animi

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