Che paese di mer…avigliose creature l’Italia! Ciononostante tra
qualche mese me ne vado anch’io ma non perché mi ha stancato l’Italia o la sua
gente credulona ma perché non c’è futuro per i giovani e neanche per i vecchi
geniacci che con caparbietà hanno continuato coraggiosamente a calcare le scene
con la speranza di far cambiare passo a un teatro arrapato e asservito a quelli che
esprimono rabbia e vomitano parole come peti.
Sì, l’Italia è un paese di mer…avigliose fantastiche
infinite possibilità! Che consente a chiunque di scorreggiare, scopare,
comporre elenchi di amici e nemici, epurare o intossicare, arricchirsi, promettere
e non mantenere, curare gli interessi della cricca piuttosto che lavorare per
il buon funzionamento del servizio cui si è chiamati a compiere.
L’Italia è il bel paese… di tutto e niente.
L’Italia è il paese dell’accoglienza ma anche dei
respingimenti per decreto legge.
L’Italia è il paese che si regge sul lavoro (?), un paese in
cui i cittadini (tutti) contribuiscono al bene sociale in sintonia con le
proprie possibilità economiche…
Peccato che non tutti sono al corrente di queste e altre belle cose
scritte sulla Carta Costituzionale e si sentono fregati da quanti non sono
fortunati e perciò portano i capitali all’estero.
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