“Rimettetemi alla Casa Bianca e sarete vendicati".
Dopo la foto fake manipolata e pubblicata dallo stesso Trump che lo vede in tenuta arancione da detenuto, Trump, scuote ancora gli americani e il mondo intero.
“Rimettetemi alla Casa Bianca e sarete vendicati".
Dopo la foto fake manipolata e pubblicata dallo stesso Trump che lo vede in tenuta arancione da detenuto, Trump, scuote ancora gli americani e il mondo intero.
I francesi hanno reagito con determinazione alla decisione unilaterale del governo che va a ritoccare l'età pensionabile innalzandola a 64 anni. Con i francesi la tattica della rana bollita non funziona! Mentre in Italia è stata abbondantemente coltivata e messa in atto. Da noi si va in pensione a 67 anni! E in virtù di una serie di principi tutti ispirati a una “ politica delle repubbliche delle banane" narcotizzante la subiamo.
Per la sinistra e Landini non c'è futuro.
Bisognerebbe che facessero una disamina del tempo perduto. Anzi, come amavano dire un tempo dovrebbero fare una “autoanalisi” e andare davvero alla ricerca del tempo perduto. Dovrebbero fare un atto d'accusa alle politiche regresse, a quando andavano a braccetto con i “padroni” e gestivano insieme al “nemico capitalista” le sorti delle aziende e facevano in modo che aumentasse il divario sociale ed economico tra maestranze e quadri dirigenziali. È da lì che devono ripartire Maurizio Landini e la Elly Schlein.
Che strano animale ch'è l'uomo: pensa e compie azioni tesaurizzanti, accumula e consuma come se la vita non dovesse mai finire.
Sono in pochi a dire il vero a detenere risorse che potrebbero, se suddivise equamente, fare stare bene quella enorme fetta di gente costretta a vivere stentatamente.
Non si è mai sazi! Non di quella sazietà fisica ma mentale che fa muovere le armi e semina morte e distrugge paesi, culture e buon senso.
La sensazione che ci sia dell'altro dietro al fenomeno delle flotte di migranti che dall'Africa cerca casa in Europa è da non sottovalutare. Forse siamo in guerra e non ce ne rendiamo conto. Una guerra fatta non con le bombe ma con armi ancora più esplosive e subdole. Proiettili di carne umana e ossa. Teneri corpi di bambini e mamme sole caricate in massa su bagnarole dalle organizzazioni criminose col benestare dei governi africani privi di morale comune invadono i Paesi dell'opulenza. Noi Occidentali "infedeli" ma con la fortuna di non soffrire la fame e la miseria imposta dai despoti che trattano la donna come se fosse una merce, una cosa propria: roba priva di personalità e anima da possedere!
Se l'impegno del governo Meloni in merito alla spinosa questione dei migranti si riduce all’innalzamento della pena a 30 per i mercenari Caronte è davvero una misura demagogica.
Tralasciando tutta la tematica e la letteratura vissuta e scritta in merito alle esigenze motivazionali dei disperati esuli che affidano le proprie vite ai mercanti di carne umana malgrado le incognite correlate ai viaggi della speranza, il dato su cui interrogarci verte sui criteri imprescindibili dell'accoglienza.
E mentre a Cutro Giorgia Meloni scopre una targa commemorativa a Lampedusa continuano ad arrivare barchini stracarichi di profughi che scappano dai paesi in guerra.
davanti al totem delle leccornie.
Ho visto uno, due, tanti troppi bambini fare i capricci al supermercato .
Bambini fortunati nati nella società dell'opulenza pilotata.
Bambini vezzeggiati strattonare le mani delle mamme.
E mamme estremamente deboli cedere alla vemenza dei figli.
È la voglia di vivere che spinge a superare le sfide che si presentano di volta in volta davanti a ognuno di noi. Alcuni eventi sono connaturati con l'ambiente circostante e ci si sente più o meno fortunati in base alla latitudine geografica in cui si è nati.
Frenare. Arginare. Bloccare. Impedire le partenze. Questi i principi recitati come un mantra dai politici in merito al dramma umano dei disperati partiti dalla Turchia naufragati e morti davanti alla costa calabrese.
L'ira di quanti hanno investito fiduciosi le proprie forze, speculatori a parte, e si son dati da fare per attuare i vari bonus del governo che, ricordiamo, erano programmati per fa ripartire l'economia e aiutare i meno abbienti, è scoppiata.
Imprenditori, cittadini e, in special modo, predatori assatanati riuniti attorno al lucroso e accattivante bottino tuonano contro il provvedimento del governo Meloni che blocca tutti i bonus fin ora erogati con l'agenda Draghi nonché la revisione del superbonus per l'edilizia che dal 110% scende al 90% nel 2023 con la tagliola di fine lavori entro dicembre di quest'anno.
In questi giorni il governo Meloni ha preso delle decisioni impopolari dolorose ma anche doverose se si guarda con oculatezza al debito pubblico e all'equità sociale dei cittadini che, come recita la Costituzione, ognuno è tenuto a partecipare alla spesa pubblica in armonia col reddito secondo le proprie possibilità (art.53)
Lo stop alla cessione del credito o dello sconto in fattura previsto dal dl efficientamento energetico e sisma bonus 110%, anche se in parte rimane in piedi per le quote pregresse fino al dicembre 2022 in sintonia con le obbligazioni previste dal decreto, ha allarmato le categorie del settore edilizio e gli ipotetici utenti che si son visti togliere il piatto da sotto il muso.
Ad un anno dall'inizio dell'attacco Russo in Ucraina le stragi di stato ordinate da Putin hanno causato immani drammi personali e collettive che sembrano essere l'anticipazione plastica dell'apocalisse che, partendo da quella parte d'Europa che ha dato i natali a personalità della cultura europea e mondiale, investirà il mondo intero coinvolgendolo in quella che tutti temiamo: la 3a guerra mondiale con implicazioni dell'energia distruttiva atomica. Entrambi i dati storici hanno condizionato i destini dell'umanità ma ciò non sembra far desistere dalle azioni violente le menti erose dal mal di potenza.
Pro o contro la guerra? La gente comune non ha alcun dubbio e grida a gran voce: PACE! Mentre gli statisti asseriscono che la pace si difende con la guerra e con l'invio di armi.
Se ne parla da tempo ed ora è legge europea:
"Catanzaro, periferia di quartiere popolare" |
Entro il 2030 gli immobili in classe energetica F o G dovranno essere ristrutturati, vale a dire, laddove necessita sostituire almeno la vecchia caldaia con una di ultima generazione e, gli infissi per portare i consumi del gas almeno in classe E entro il 2033 per arrivare, nel 2050, in classe D.
questo impone la nuova direttiva europea per fronteggiare le emissioni causate dal consumo energetico degli edifici.
Mentre
Giorgia continua a mettere in atto la sua personalissima visione politica della
cosa pubblica dimenticando di ricoprire un Ruolo altamente delicato e
importante, e quindi vestire i panni che si addicono al Presidente del
Consiglio, gli eventi sommergono le esistenze di ognuno dentro e fuori i
confini nazionali.
Amadeus o chi per lui e Zelenski.
Come ogni anno la kermesse televisiva della canzone stimola l'immaginario collettivo.
In questa 73° edizione gli sfriculijamenti non mancano e vanno dalle ospitate di gente dello spettacolo, come di consueto, agli intrusi eccellenti e Zelenski sembra essere uno di questi.
La guerra è una cosa orrendamente seria! E non può essere trattata al pari di un prodotto d'avanspettacolo neanche quando si affaccia prepotentemente nelle case dei curiosi che guardano Sanremo.
San Remo è sanremo!?
E se Ama avesse invitato il Che?
Battute a parte la guerra di Putin sta diventando una sorta di boomerang mondiale e le provocazioni verbali di Zelenski li moltiplicano infruttuosamente.
Le soluzioni, se si vogliono seriamente sono nella politica mondiale. Risiedono nelle scelte dei governanti e non nella fabbrica delle armi né tanto meno nelle ospitate ad effetto di una velina famosa.
Le coscienze vanno curate perché Simili ai giovani virgulti impostati fin dalla nascita in armonia con la natura possano donare frutti sani ...
-"animali fantastici" by m.iannino- |
La battaglia che conduce alla guerra inizia sempre da noi. Dipende da come è gestita.
La cronaca insegna che la peggiore delle battaglie consiste nel saper tenere a bada l'egoismo. Il proprio ego.
Le guerre sono alimentate sempre dalle miserevoli condizioni mentali. E, non per fare del facile e scontato moralismo, la bramosia del potere personale e collettivo che si maschera dietro le ideologie pilotate a gestire le masse per ottenere facili consensi è propulsiva, propedeutica per lo sballo dispotico dei leader.
Deboli scuse per giustificare il mancato taglio delle accise sui carburanti che hanno fatto lievitare i prezzi alle pompe di rifornimento e raggiunto livelli proibitivi per i contribuenti costretti a usare i mezzi di trasporto su gomme e non solo per loro. I carburanti derivati dal petrolio condizionano anche altre attività e contribuiscono a modificare i prezzi dei prodotti finali condizionati dalla movimentazione e dall'energia necessaria alla realizzazione.
Dire che la Meloni ha promesso l'impossibile cambia qualcosa sul suo modo di governare?
Penso proprio di no! Da buona ragazza che si è data alla politica sa come destreggiarsi e come dare risposte convincenti alla platea di supporter ch ancora la sostiene convintamente. E anche se alcune risposte sono deboli, lei, non si cruccia perché sa di avere il coltello dalla parte del manico.
Lo scettro del potere lo detiene lei! E sa contro chi brandirlo. Certamente non contro quanti stanno bene economicamente. Anche se fa finta di avere a cuore i poveri: Pensionati, dipendenti, nullatenenti, studenti, disoccupati, inoccupati, sfruttati in bicicletta e braccianti in nero.
La semplicità guida i cuori.
Mi ha sempre affascinato l'immagine del buon pastore che lascia il gregge per andare a cercare la pecorella smarrita.
La vedo in mezzo al mare. Sui barconi dei mercanti di esseri umani tra i bambini e le donne abusate caricati come vuoti a perdere. Sballottati gli uni contro gli altri. Bagnati. Affamati. Terrorizzati! tra i lavoratori precari, sfruttati e sfiduciati dal sistema governato dalle lobby.
Pecorelle smarrite, i nativi che sopravvivono ai margini delle società opulente. Persone smarrite tra le scorie del consumismo. Senza tetto, senza lavoro, senza niente se non la pietà dettata dall'amore di pochi.
Ha colpito la tenacia di questa donna di nome Giorgia.
Penso che abbia colpito molti italiani per la determinazione messa in campo nei confronti della politica tutta a prescindere dalle ideologie dei singoli. Da qualche decennio i governi, anzi i Presidenti del Consiglio, sono stati emanazioni presidenziali.
La tanto osannata Repubblica non è stata guidata da esponenti usciti dalle urne per volontà del popolo. La sovranità popolare non c'è mai stata! Anche se in democrazia vince chi raccatta più voti e dovrebbe rappresentare tutti indistintamente anche coloro che non si recano alle urne. Giorgia Meloni questi concetti li ha ribaditi sempre in campagna elettorale ed è stata l'unica a non volere far parte del governo £tecnico" a guida Mario Draghi. Anche se, per onestà intellettuale dobbiamo ricordare che non vi era alternativa alcuna.
Carissima Giorgia, è da tempo che desidero scriverti e adesso lo faccio per chiederti, al di là dei giochi delle parti che la politica fa per mantenere alto il rituale propagandistico e dare sfogo agli elettori nichilisti, se davvero ritieni che il male maggiore dell'Italia siano i percettori del reddito di cittadinanza.
Faccio questa domanda a te e al tuo comitato elettorale che ancora oggi dopo la vittoria ottenuta governate il Paese e ad ogni occasione pigiate il tasto sui giovani e meno giovani che, secondo voi, preferiscono rimanere a casa stravaccati sul divano o a chattare sui social piuttosto che andare a lavorare.
Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...