Stamane mi va di giocare. Voglio parlare di "gniofisica" e "archetipi". La gniofisica è una disciplina poco conosciuta e non ufficialmente riconosciuta dalla comunità scientifica, che si propone di interpretare i tratti somatici (cioè le caratteristiche fisiche del volto e del corpo) per dedurre aspetti della personalità, delle attitudini e persino dello stato energetico di una persona. È una sorta di fusione tra fisiognomica , morfopsicologia e antropologia visiva , con un tocco simbolico ed esoterico. Ecco cosa potrebbe suggerire il volto tratteggiato affianco secondo i principi della gniofisica e della fisiognomica:
Piece improbabile, politicamente s-corretta, sul dramma dei Palestinesi a Gaza e dintorni. Ecco una versione ironica della risposta di Meloni e delle implicazioni politiche e morali, con un pizzico di sarcasmo e quel retrogusto amaro che ci sta tutto: Risposta di Meloni, versione “diplomazia con guanti di velluto” “Li tuteleremo, certo. Come tuteliamo tutti i cittadini italiani. Però, suvvia, potevano scegliere un metodo più elegante per portare aiuti. Tipo... non farlo?”
Le implicazioni politiche e morali della risposta di Giorgia Meloni al caso della Global Sumud Flotilla sono profonde e rivelatrici di una tensione tra pragmatismo istituzionale e pressione etica internazionale. Vediamoli insieme: Implicazioni Politiche: Neutralità apparente vs. allineamento geopolitico Meloni ha scelto una risposta formale e distaccata, evitando una condanna esplicita dell’operato israeliano. Questo può essere letto come una volontà di non compromettere i rapporti diplomatici e commerciali con Israele, già oggetto di critiche da parte dell’opposizione. Delegittimazione dell’attivismo civile Definire la missione “non efficace” e suggerire canali alternativi può essere interpretato come una svalutazione dell’impegno della società civile e dei parlamentari coinvolti. È una posizione che rafforza il ruolo dello Stato come unico attore legittimo nell’ambito umanitario. Gestione del rischio e responsabilità istituzionale Meloni ha sottolineato che la Flotil...
le incursioni del grillo, Wanda Ferro, la mossa che scompiglia il centrodestra calabrese In Calabria, la politica non è mai solo ciò che appare. Dietro ogni candidatura si cela una strategia, un equilibrio da difendere o da rompere. E la discesa in campo di Wanda Ferro alle prossime regionali è tutto fuorché una scelta neutra.
calabria, società, politica, strategie e malumori. Le mosse di Occhiuto e il centrodestra calabrese. Roberto Occhiuto ha scelto la via delle dimissioni per indurre il voto anticipato in Calabria, calcolando che solo così poteva blindare la sua ricandidatura e tenere unito il suo schieramento. Con il decreto che ha fissato le urne al 5 e 6 ottobre 2025, ha di fatto costretto i partner di coalizione a seguirlo in questa corsa inaspettata.
" mimmo lucano è una persona normalissima, a volte timida e impacciata ma con un cuore enorme. lo si capisce da come parla. dalle parole tiutubanti. riflessivo, non sembra avere una retorica politicamente sciolta. Non è un grande oratore o trascinatore di folle. La sua forza sta nelle azioni." Un ritratto di Mimmo Lucano, La sua storia sembra confermare ogni parola. Non è il tipo da palcoscenico, ma da marciapiede, da porta aperta, da gesto concreto. La sua timidezza non è debolezza, ma profondità. E la sua forza sta nelle azioni: quelle che hanno trasformato Riace in un simbolo internazionale di accoglienza e solidarietà.
Donatella Di Cesare e il diritto alla complessità Nel vortice della comunicazione politica contemporanea, dove ogni parola viene scandagliata alla ricerca di una “pistola fumante”, il caso di Donatella Di Cesare ci invita a una riflessione più profonda. La filosofa, candidata alle regionali, è stata travolta da polemiche per un messaggio di addio rivolto a Barbara Balzerani, ex militante delle Brigate Rosse. Un gesto che, per una parte della destra, è bastato a renderla “impresentabile”.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.