domenica 1 dicembre 2024
Artecondizionata tra banane e melakaki
Il nonsenso elevato a forma d’arte allontana le masse dal messaggio rivoluzionario e propositivo dell'artista e del relativo lavoro creativo in ogni accezione? Abituati alla bella pittura tutto ciò che esula dal bel dipinto e dalla consuetudine è materia ostica per quanti pigri e digiuni delle evoluzioni epocali in quanto a pensiero e manipolazione dello stesso, in senso figurato e filosofico, l'operazione, provocatoria e performativa è fuorviante?
domenica 13 ottobre 2024
Catanzaro, 4 passi tra folklore e storia
"Giangurgolo, maschera catanzarese dall'enorme naso e dalla bocca larga" |
Oltre alla comprensibile retorica cosa c'è di buono nelle raccolte dedicate ai personaggi, al folklore e alle storie locali?
La documentaristica locale è avvezza a raccogliere dati dal sapore nostalgico e spesso si lascia andare a facili proselitismi che interessano pochi malinconici residenti.
domenica 6 ottobre 2024
Arte: ricerca e stile di vita
1990-2024. 34 anni e sentirli tutti dopo avere visto la
testimonianza impressa nella vecchia cassetta VHS recuperata da mia figlia
Valentina.
Documentazione catturata efficacemente, anche se in maniera empirica con il telefonino, testimonia percorsi culturali realizzati nel quinquennio (1985/1990). Ricerca semantica tradotta in opere polimateriche esposte nel salone dell’amministrazione provinciale di Catanzaro nel 1990.
venerdì 27 settembre 2024
Il vuoto. opera prima di G. Carpanzano
“Hai smontato i pezzi della tua vita e li hai rimontati
giusti, in sintonia con il tuo modo di intendere i rapporti e le relazioni
umane”.
L’epilogo come incipit ma senza rivelare, adesso si usa il termine “spoilerare” la trama e men che meno anticipare il finale del film.
mercoledì 18 settembre 2024
Cose fatte e da fare
Stili di vita:
Perché lo fa? Perché lo fai?
Non c'è un fine utilitaristico personale e men che meno la voglia di espormi per dimostrare le mie doti. È semplicemente impegno sociale. Un mettere a disposizione del quartiere ciò che conosco bene e che so fare: dipingere. “Ragionare” con la parte destra del cervello!
giovedì 29 agosto 2024
Insieme per la pace
Ars oratoria. Arte della parola.
Da lontano e al sicuro siamo bravi a parlare. Dire tutto e il contrario di tutto. Essere al fianco dei bambini che soffrono e a quanti subiscono le offese mortali inflitte dagli oppressori. Ormai i morti non si contano e gli aiuti umanitari, il cibo e le medicine, i vaccini essenziali per non morire di tifo e malaria pur essendo ammassati nei pressi delle città morenti non possono essere utilizzati. Medici e volontari non hanno l’accesso nei centri offesi e martoriati dai bombardamenti.
martedì 6 agosto 2024
Pace! Basta guerre in nome dell'infanzia negata
Il rischio di cadere nella retorica in pittura c'è.
La figurazione nell'impostazione scenica serve per rendere concrete certe idee e la storia occidentale è piena. I maestri del passato chiamati per narrare episodi religiosi oppure per magnificare gesta di condottieri o più semplici momenti di quotidianità familiare nei nobili casati sapevano come arrivare alla sintesi ed ottenere narrazioni potenti. La storia dell'arte è satura della maestria realista e iper realista. I realisti, vivendo epoche povere, anzi, prive del marchingegno che cattura l'attimo in un istante, dovettero escogitare espedienti tra i più disparati per raffigurare verosimilmente in pittura l'illusione del reale. Riprodussero la realtà attraverso varie tecniche: il reticolo, lo spolvero, la prospettiva, quindi la geometria, e con gli specchi della camera ottica disegnarono soggetti e quinte capovolte. All'epoca la pittura realista doveva attenersi ai canoni allorché doveva narrare attimi di vita e allegorie.
martedì 30 luglio 2024
Inquinamento visivo e sovraesposizioni d'immagini inutili
C’era una volta la fotografia.
La transizione tra analogico e digitale è stata una
mutazione consapevole nei costumi e nelle comunicazioni?
Chi ha una certa età ricorda la macchina fotografica manuale e semiautomatica. Il rituale del rullino, il flash, l’esposizione, il soggetto, lo sviluppo in camera oscura e la stampa.
domenica 7 luglio 2024
Peppino Papaleo, personaggio simbolo della cultura catanzarese
Sabato 23 marzo 1985. Peppino Papaleo, lo ricordo come se fosse oggi mentre mi porge in silenzio alcuni fogli freschi di tipografia. Lui non parlava molto. Gli piaceva ascoltare e scrivere sul “suo giornale” indipendente: un foglio stampato avanti/retro: “L’Opinione”, voce fuori dal coro e, nel modo di condurre certe tematiche, anche “rivoluzionario”. Con orgoglio e passione scriveva di politica e cultura sempre attento al territorio e agli eventi potenzialmente vocati alla crescita della collettività.
domenica 26 maggio 2024
Arte, La poetica di Iannino in ArteSpazio Catanzaro
Dopo quasi trent'anni dall'ultima sua mostra, per onorare gli oltre cinquant'anni d'impegno nel campo della comunicazione visiva, Mario Iannino espone in Catanzaro nei locali della galleria Arte Spazio sita in viale Lucrezia della Vale al numero 72. Per l'occasione è in itinere l'allestimento di una esposizione di 62 opere polimateriche realizzate tra il 2015 e il 2024 e alcune immagini digitalizzate per denunciare il dramma della guerra e le brutali immani conseguenze cui sono costrette le vittime dei luoghi martoriati dal fuoco nemico.
Nella narrazione visiva non poteva mancare il cenno storico ad uomini che con abnegazione hanno
lavorato per migliorare la società e il territorio calabrese: politici e imprenditori lungimiranti.L'invito è per il 2 giugno alle ore 18,00.
lunedì 8 aprile 2024
Arte Spazio Fedhan Omar dal Libano in Italia
Finito l'amplesso ognuno ritorna in sé, si riappropria dell'area intima, impenetrabile nonostante l'interscambio emotivo consumato e si perde dietro le ali del non detto. Vicini, ancora odorosi dell'attimo fuggente appena colto ma lontani, gli amanti abbandonano i pensieri e cavalcano verso l'ignoto su sentieri differenti.
martedì 20 febbraio 2024
Lettera a un Gabbiano
Sei un qualunquista! Si diceva in maniera dispregiativa a chi pensava e curava solo i cazzi suoi.
Politicamente era un'accusa a quanti non avevano a cuore il buon andamento della comunità e, in senso più ampio, della società tutta e dei valori aggreganti che determinano l'importanza intellettuale dello stare insieme.
martedì 9 gennaio 2024
La fiaccola della querelle
Finché il genere umano rincorrerà feticci sarà immune dagli effetti della vera bellezza.
Che si mettessero l'animo in pace quanti confidano che la bellezza salverà il mondo! Giacché dietro ogni progetto o proposta di “bene comune” si nascondono trappole tese ad accrescere ricchezze ed ego personali è difficile sperare nella bontà fine a sé.
domenica 26 novembre 2023
Ri Educazione all'amore
Sull'onda emotiva, drammaticamente emotiva di questi giorni, si sono sentite tantissime esternazioni, legittime, forse. Si è sentito parlare di educazione, rispetto e sradicamento del concetto maschilista che domina la cultura e il modello di diverse nazioni.
Si è puntato il dito sulla scuola e la famiglia. In buona sostanza sulle prime istituzioni che compongono la società.
Cortei. Assemblee. Hanno dominato i giorni dalla notizia del tragico omicidio di una giovane donna ammazzata da un ragazzo che diceva di amarla.
Ma l'amore non è un sentimento da romanzo rosa al quale ci si può abbandonare senza avere raggiunto un alto grado di maturità.
Amare significa educazione all'altro e alle sue esigenze. Stare insieme con umiltà, fede e coraggio. Virtù indispensabili senza le quali è impossibile amare veramente perché l'amore è un'arte! Che richiede saggezza. Invece, la diseducazione corrente porta a pensare che l'incontro con l'amore, la persona della vita sia una questione di fortuna. Essere amati, quindi. Anziché amare.
Per raggiungere lo stato d'innamorati si seguono molte strade quali la ricerca del successo, soprattutto i maschietti, essere nella possibilità di poter offrire una posizione sociale invidiabile e, le donne, rendersi attraenti coltivando la bellezza esteriore (questo passaggio sarà criticatissimo e censurato dalle agguerrite femministe che vedono nel macho il nemico malefico padrone assoluto del loro destino). Un'altra via, seguita da entrambi i sessi (ma non ritengo sia minimizzando il concetto all'essere nati uomini o donne che si sradica l'ignoranza), è quella dell'affabilità, essere in grado di sostenere conversazioni interessanti, essere utili, modesti, inoffensivi e affidabili sempre.
Insomma, condensare in sé un insieme di qualità socialmente utili per conquistare amici e gente importante.
Amare non è una attività semplice! Amare è un'arte e come tale richiede dedizione all'apprendimento.
giovedì 19 ottobre 2023
Piccolo mondo antico
“Quandu vitta a serpa chjiamau a santu Pavulu”.
Quando vide il serpente invocò san Paolo. È una forma verbale popolare antica che sta a significare la vacuità del pensiero umano difronte ai pericoli nonostante le spocchiosità mentali degli individui.
Il vecchio detto nasce dalla presunzione di certuni nei confronti dei riti sciamanici adottati dai contadini o presenti nelle civiltà arcaiche. Riti propiziatori officiati prima della semina, per un raccolto abbondante o, come in questo caso, “esorcismi” battesimali celebrati a favore dei soggetti inermi per ingraziarsi le forze insidiose attive e in agguato, visibili e invisibili.
domenica 24 settembre 2023
Catanzaro. Una proposta di pace
Le notizie corrono.
Specialmente nelle realtà cittadine dove una routine consolidata e calendarizzata nell'agenda dell'amministrazione comunale avulsa da qualsiasi etichetta politica mette radici.
lunedì 18 settembre 2023
Un uomo, un'idea, tante storie
Avrebbe compiuto 88 anni il 17 settembre, una manciata di giorni dopo la sua dipartita da un corpo ormai sofferente.
"è meglio avere vissuto un avvenimento importante, conosciuto persone, crescere col e nel confronto dialettico e poi perdersi di vista per cause inspiegabili oppure non avere vissuto affatto l'evento, l'incontro e di conseguenza gli insegnamenti derivati dalla nuova parentesi esperienziale temporanea?"
Quando si parla di "esperienze di vita" alcuni incontri diventano insegnamenti indelebili. Punti fermi che, non palesati e sbandierati trionfalmente come si confà all'umile allievo proteso a trarre tesoro dagli insegnamenti e dal pensiero del Maestro, arricchiscono e formano quanti incrociano i sentieri luminosi offerti dall'esistenza.
Ero passato per salutarlo qualche tempo addietro. Lui, sempre affabile, mi accolse in vestaglia nella sua casa di Squillace. E, nel salottino, mi disse: siediti da questa parte ché da quest'orecchio non sento bene.
"Con l'età i sensi non rispondono come vorresti, la vista è calata e non riesco a leggere...".
Parlammo a lungo. lo scroscio dell'acqua associato al tintinnio delle ceramiche provenienti dalla cucina lasciavano intuire l'attività domestica a ridosso del mezzodì.
Le nostre strade s'incrociarono negli anni '80. In quei tempi ero un giovane pittore convinto del ruolo altamente sociale della Politica e della Cultura e quindi della pittura nei campi dei saperi. Ritenevo e ritengo i saperi esperienziali strumenti inalienabili essenziali per la crescita dei singoli.
La cultura, l'arte deve tendere principalmente a migliorare le coscienze e indirizzare donne e uomini a volare alto negli immensi campi della bellezza incontaminata del pensiero puro. A tal proposito è preferibile l'interlocuzione, parafrasando la favola di Collodi, con Pinocchio burattino o bambino?
per certi aspetti preferisco il burattino Pinocchio per la sua ingenuità e per la fiducia con cui affrontava il mondo, quel burattino ancora da plasmare, inadatto ad affrontare le insidie del mondo e che ingenuamente affidava agli scaltri truffaldini i pochi denari per farli fruttare col pensiero rivolto a Papà Geppetto e alle vicissitudini che avrebbero dovuto completare la sua "formazione!".
E' passato dell'atro tempo ma i contatti non si sono mai interrotti.
venerdì 18 agosto 2023
Senza rete, a spasso per sagre e sottoboschi culturali
Estate. Tempo di mare, sole, montagna e … sagre.
Dagli anni sessanta in poi l'estate è sinonimo di tempo libero e vacanze. Chi va al mare e chi in montagna per ricaricare le pile e preparare corpo e mente ad affrontare un nuovo anno di lavoro intenso. Molti tornano al paese natio. Il fenomeno dei migranti di ritorno a casa e nei territori che hanno accompagnato i primi passi e visto crescere è stata, negli anni della post-industrializzazione, un'onda comune per quasi tutto il sud Italia e può essere considerato il periodo d'oro per molti piccoli centri calabresi.
La spiegazione è semplice!,
La campagna non bastava più per soddisfare le nuove esigenze suggerite dal nascente consumismo.
Gli spot pubblicitari invitavano al consumo di nuovi prodotti, costosi e non reperibili in loco; chi non ha sentito parlare in famiglia della commercializzazione a cambiali della televisione e del grammofono, della lavatrice e del frigorifero tra una canzone e l'altra irradiata dalla voce gracchiante delle radio a valvole? e chi non ha visto almeno un parente mettere i pochi indumenti nella valigia di cartone assicurata con tanto di spago e cartellino abbracciare parenti e amici prima di salire sul postale?
sabato 15 luglio 2023
Passato, presente e sacralità del tempo terreno
"Catanzaro, stazione tramvia" |
Davanti alle novità spesso ci sentiamo spiazzati, forse, inadeguati a fronteggiarle perché ignote, proiettiamo in esse le nostre paure reali e inconsce.
L'ignoto affascina e attrae le menti curiose mentre riempie di terrore gli abitudinari, pigri metodici cultori della routine.
Eppure il cammino dell'uomo è costantemente rivoluzionato dalle scoperte.
Il vecchio è storia da ricordare. Punto fermo da cui ripartire alla scoperta di nuove esperienze.
Il mondo del lavoro ha subito e accettato rivoluzioni epocali:
La manualità
artigianale ha ceduto il passo arrendendosi alla quasi totale sostituzione umana della forza lavoro, impiegata nelle catene di montaggio, alla robotica.
Anche se rimane attuale la domanda:
Il robot sgrava dalla schiavitù del lavoro alienante e eccessivamente usurante donne e uomini? migliora la qualità della vita delle maestranze? Affranca dalle fatiche e eleva la dignità sociale del salario prodotto in parte dalle nuove tecnologie produttive?
venerdì 30 giugno 2023
Calabria. Sanità alla canna del gas
Disagi per i pazienti costretti ai servigi dell'Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Tra lavori in corso e appuntamenti biblici si consuma il tempo e la dignità dei calabresi.
"Non è un'opera d'arte contemporanea!" |
Alcune patologie come il diabete sono definite croniche perché, una volta che prendono la residenza in un corpo non l'abbandonano più! Quindi chi ne è affetto deve conviverci per sempre. Idem per quanti soffrono di colesterolemia.
E fin qui nulla di nuovo sotto il sole.
Diventa, invece, insopportabile l'idea che disciplina l'iter sanitario di quanti, portatori di dette sintomatologie, sono costretti a perdersi nelle strutture del sistema pubblico sanitario italiano e, peggio, calabrese.
Ma veniamo ai fatti:
Nonostante la regione sia dotata di un portale dedicato, l'ALPI, dove gli utenti iscritti possono regolarizzare le impegnative e pagare il ticket se non in esenzione e recarsi direttamente nella struttura erogatrice del servizio richiesto senza affollare gli sportelli fisici della struttura ospedaliera, di fatto giunti tra le mura e i corridoi dell'ospedale Pugliese-Ciaccio, gli ammalati soccombono alle regole imposte nei vari reparti. Qualche esempio?
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