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giovedì 3 luglio 2025

Basta giocare sporco e che sia PACE!

 


Meno armi all’ucraina. Dice Trump. Perché?

L’interrogativo nasce spontaneo vista la natura pragmatica attenta alle leggi di mercato del tycoon.

Trump sta facendo un brutto gioco sulla pelle dei deboli. Deboli in tutto! Deboli intellettualmente, ricchi di materie prime che hanno soppiantato il petrolio e poveri perché soggiogati e fagocitati dai tantissimi scaltri uomini d’affari.

martedì 1 luglio 2025

Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire

 


Dazi. Trump: potrei aumentarli oppure no.

Così è se vi pare, tanto comando io! Vediamo, a secondo dell’umore alzo o abbasso i dazi a chi mi pare.

martedì 24 giugno 2025

Dittature mascherate da democrazie

 

Facciamo il punto:

Il termine "dittatura degli ayatollah" si riferisce al regime teocratico instaurato in Iran dopo la rivoluzione del 1979, guidata dall'ayatollah Ruhollah Khomeini. Da allora, il potere supremo è detenuto dalla Guida Suprema, una figura religiosa sciita che esercita un controllo esteso su politica, giustizia, esercito e media.

lunedì 23 giugno 2025

SOS USA. HELP!

 

Salviamo il MOndo dall'avidità, dall'idolatria, dalla misoginia, dai dogmi e dalle dottrine oscurantiste seminatrici di morte.

domenica 22 giugno 2025

Trump il bullo, Netanyahu il sanguinario e noi

 


“U voi chjiama cornutu u ciucciu”.

Il bue chiama cornuti l'asino. Da noi diciamo così quando qualcuno accusa un altro delle proprie pecche e proietta la cattiveria perpetrata sugli innocenti con disonestà intellettuale confidando nell'indolenza collettiva.

lunedì 16 giugno 2025

Crash. L'equilibrio si è rotto!

 


DIALOGO E CONFRONTO NELLE DEMOCRAZIE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE TRA STATI E POPOLI!

Deescalescijon, (de-escalation) dicono con aspetto contrito i leader in tv. Che dovrebbe significare una sorta di freno a mano, una marcia indietro contro l’azione bellicista in generale. Che però nasconde una sorta di sudditanza nei confronti dei potenti della terra.

sabato 14 giugno 2025

Adesso in Iran. E dopo?

 Non trovo le parole.



Davanti al niente esistenziale alimentato d'arrogante potere muscolare sui deboli c’è poco da dire. Si rimane annichiliti! Ed è inutile lo sdegno.

giovedì 29 maggio 2025

Associazioni a delinquere

 I crimini del leader di governo sporcano l'intero popolo ebreo e quanti lo fiancheggiano.

di Franco Cimino

MA I BAMBINI, MORTI AMMAZZATI DALLE VOSTRE BOMBE E DALLA FAME, NON VI SMUOVONO IL CUORE?



Che c’entrano gli ebrei, la loro drammatica storia che li ha fatti peregrinare per la Terra in cerca della propria, per farne patria e nazione? Che c’entra l’olocausto, cui sono stati sottoposti dalla dittatura nazifascista e da quei due folli e criminali che l’hanno rappresentata? Che c’entrano i sei milioni di morti nei lager nazisti e in quei forni crematori, che ne hanno fatto polvere scura al vento? Che c’entra l’orrore che è stato compiuto contro di loro e con la complicità di tanti di noi, che ci siamo addolorati solo quando di quei milioni ne abbiamo visto tornare scheletriti soltanto un centinaio? 

sabato 24 maggio 2025

Geopolitica. un'analisi con l'AI

 


Trump, Netanyahu e Putin: Un Triangolo di Potere

Nel panorama geopolitico contemporaneo, pochi leader hanno influenzato le dinamiche internazionali quanto Donald Trump, Benjamin Netanyahu e Vladimir Putin. Ognuno di loro ha lasciato un'impronta indelebile sulla politica globale, spesso intrecciando i propri interessi in modi che hanno ridefinito le relazioni internazionali.

giovedì 22 maggio 2025

Orrore davanti al museo ebraico di Washington

 

Washington, odio antisemita o gesto inconsulto di un folle?

La morte violenta è destabilizzante sempre. Specialmente quando a perdere il dono della vita, sono bambini innocenti e ragazzi inermi con l’orizzonte negli occhi pieni di sogni e fiduciosi sul futuro.

mercoledì 21 maggio 2025

Terrore e morte nella Striscia di Gaza

 

Ancora delitti a Gaza.






Lo sterminio prosegue. Sembra un film proiettato nelle case della gente seduta comodamente davanti al piatto fumante e lontana dalla schifosa sorte toccata agli abitanti della Palestina. 

Una fiction reale girata in presa diretta in cui, a differenza dei format studiati per stuzzicare i pruriti dei guardoni, bambini e persone inermi colpevoli di essere nati lì muoiono innocenti.

venerdì 16 maggio 2025

Ipocrisie svelate

 Un urlo di sdegno per bloccare lo stermino


Quasi sempre il ruolo di chi è alla guida della collettività, anche se risicata, condiziona la pancia del popolo, cioè gli effetti prodotti da determinati fattori ed ai quali si vorrebbe reagire con maggiore veemenza. È la testa che deve vincere le emozioni. Lo impone il ruolo; anche se le emozioni represse nel linguaggio traspaiono dal linguaggio spontaneo del corpo ché difficile da reprimere.

martedì 8 aprile 2025

La tregua tra guerra e pace

 di Franco Cimino

SONO BUGIARDI ANCHE NELL’IPOCRISIA. LE MIE DOMANDE INQUIETE.


Ma che tregua è quella in cui si continua a bombardare? A sparare. A distruggere. Massacrare vite umane, in particolare bambini. Che tregua è quella in cui si gettano bombe su obiettivi civili, case, scuole, ospedali, strade? Quel che restano ancora, evidentemente. Ché  altro da distruggere non c’è. Resta solo l’annientamento totale della popolazione. 

martedì 4 marzo 2025

domenica 26 gennaio 2025

Terroristi

 


Post muto. 
Le immagini parlano, narrano della arrogante pazzia dell'uomo potente, forte sui deboli.
Scene che fanno onore. E inducono a reazioni immediate . Debellare i terroristi fin nelle culle. 
Come non avere terrore di bambini, donne e anziani inermi?
La storia si ripete? 

martedì 21 gennaio 2025

Tregua?

  Ricostruzione dei siti devastati e bisogni.

Dopo 15 mesi di nefandezze pare che inizi il tempo della ricostruzione nei territori distrutti dalla follia supportata dalla volontà di vendetta per l’eccidio del 7 ottobre del governo israelita in carica.


sabato 4 gennaio 2025

Innocenti, ancora vittime sacrificali in M. O.

 

"maschere, bozzetto su cartoncino"

Che cosa avrebbe fatto Picasso davanti allo scempio che, per onestà intellettuale, è da definire mattanza per opera del macellaio operante nella striscia di Gaza e zone limitrofe? Quali altre esternazioni indignazioni e preghiere verso un Dio che sembra non vedere l’inumana questione in Medio Oriente? Quante lacrime, ancora, di genitori inermi davanti ai corpicini morti per il freddo di questi giorni e quelli sotterrati dalle macerie dalle bombe israelite?

lunedì 12 agosto 2024

Gaza, rispetto e tutela della popolazione indifesa

 

" ©iannino2024-come foglie in balìa del vento-
biro rossa su cartoncino"

Indignarsi non costa nulla!

Davanti ai crimini di guerra l’indignazione è un sentimento di poco conto. Chi impone l’uso delle armi al proprio esercito e scarica grappoli di morte dal cielo diffondendo terrore e distruzione sugli inermi è degno di un solo appellativo: assassino. Perché Bombardare scuole, ospedali e luoghi di culto cinicamente per cercare di colpire i guerriglieri della fazione opposta è una barbarie indegna! Punto!

lunedì 5 agosto 2024

Mefisto o la vita?

 

"bombe su noi- ©iannino2024"

Oltre 40mila i morti da ottobre ad oggi in Gaza rasa al suolo dalla rabbia di quanti stanno dietro a Netanyahu. Quella rabbia esplosa in reazione allo scempio dei terroristi alla strage più grande di cui si ha notizia finora compiuta sabato 7 ottobre del 2023 all’alba da Hamas al festival Supernova, un rave party organizzato nel sud di Israele. Per ore i miliziani di Hamas hanno inseguito a bordo di jeep, moto e pickup le persone che cercavano di fuggire o nascondersi.

Belve dalle fauci insanguinate! Quanti muovono gli eserciti guidati dalla cecità sulla gente inerme.

In oltre 300 giorni dall’inizio dei massacri su Gaza si stimano in oltre quarantamila i morti decimati dai bombardamenti israeliti.

giovedì 28 marzo 2024

Credo nella bellezza dell'amore

 




Nonostante Putin, Netanyahu, Hamas e gli strateghi della tensione sparsi sulla terra, credo fortemente nella Creatività della Bellezza salvifica ...

Anche se L'ultimo annuncio di Putin non è uno scherzo giacché manca qualche giorno al primo aprile per poterlo ritenere un pesce d'aprile.

Colpire gli F16 anche fuori dall'Ucraina è un monito per i Paesi Nato che stanno affianco a Zelensky. Anzi più che un avvertimento è una minaccia seria per i Paesi che foraggiano la guerra d'invasione di una certa dispotica Russia.

L'ambiguità del non detto, ricordiamolo, è terribile! E Putin è un maestro.

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