Monti o Berlusconi, chi dei due è il
vero pifferaio?, visto che nessuno dei due ha liberato il Paese dai
topi? Topi dai nomi disparati come spread, speculazione, crisi dei
valori, crisi del lavoro, disoccupazione, malaffare.
Non è per dare credito a Berlusconi e
ai suoi seguaci, specie a quelli che gli stanno vicino e lo
consigliano male, ma per onestà dobbiamo ricordare anche il lavoro
del prof che ha saputo fare cose gradite a chi sta già bene e non
sta certo a elemosinare i centesimi e perciò non è costretto a
scegliere se impiegare i soldi per pagare un banale imprevisto o la
consuetudine, riparare la vecchia macchina o pagare il condominio, il
prof salvifico che ha tagliato drasticamente dove più gli è stato
facile, mietuto vittime tra i poveri e elogiato Marchionne, a Melfi, tra gli operai fiat festanti, in cassa integrazione per due anni dal prossimo 11 febbraio per volontà dei dirigenti aziendali che conoscono solo la strategia dell'assistenzialismo di Stato piuttosto che scommettere in sviluppo e ricerca.
Chi è, quindi, tra i tanti il vero
Pifferaio Magico al negativo? Berlusconi o Monti, Casini, Bersani, Fini ecc ecc.?
Il pifferaio magico, semmai, quello dei
fratelli Grimm ha mantenuto l'impegno preso (cosa che non ha fatto
nessuno dei politici italiani) ed ha liberato la città di Hamelin
dai topi che la infestavano.
Ma questa è una fiaba che non appartiene alla mente scientifica dei prof cresciuti a pane e spread e neanche alla diabolica mente politichese italian style.