sabato 31 dicembre 2011

chiude bene il 2011 x VascoRock'nRollShow tribute band


È tempo di bilanci! Tra poche ore il 2011 cede il passo all'incognita 2012 tutta da vivere. Per i Vasco Rock'n'Roll show, nati musicalmente come gruppo nel 2011, l'anno appena trascorso è stato proficuo; i sei ragazzi rock hanno mietuto successi uno dopo l'altro e raggiunto un livello musicale ragguardevole con la collaborazione di Ricki Portera, chitarrista sublime tutt'uno con lo strumento che in alcuni passaggi ricorda Carlos Santana.

La passione per le canzoni di Vasco Rossi cementa la coesione dei ragazzi e fa crescere la band che conta già un numero interessante di fans. E, sulla pagina di Facebook del gruppo le gratificazioni arrivano copiose, testimoniano bravura e presenza scenica. Un messaggio, sempre sulla pagina di fb condensa quanto appena detto: “è la prima volta che una cover band di Vasco mi fa sentire le stesse emozioni come se fossi ad un suo concerto, se chiudo gli occhi è come se sentissi lui!”.

venerdì 30 dicembre 2011

Catanzaro, Arte a cielo aperto.

Ancora oggi la figurazione nei linguaggi della comunicazione visiva è la forma pittorica più accreditata dal grande pubblico. Non a caso, la pittura figurativa, nel tempo, ha segnato importanti tappe storiche e indottrinato la massa. In Russia, per esempio, il regime bandiva l'astrattismo e i pittori che lo praticavano. Malevich, caposcuola della poetica suprematista e Kandinskij, entrambi sovietici, influenzano concettualmente la nascente corrente pittorica europea del '900 definita dai critici “impressionismo astratto”, il cui ritmo giocoso e calibrato del gesto cromatico, Kandinskij, lo mutua dalla musica. Per Kandinskij il legame tra i due linguaggi è strettissimo giacché entrambi esprimono sentimenti e non si curano di fotografare la superficie della vita. Anche l'Italia, specie nel ventennio fascista e non solo, predilige la figurazione per magnificare eventi.
Nella statuaria “narrativa” Francesco Jerace (Polistena, RC,1853/Napoli1937) è stato artista apprezzato nella Napoli di fine 800 e inizio 900. Catanzaro raccoglie molti suoi calchi in gesso nella gipsoteca a lui dedicata. I calchi di Francesco Jerace, donati dalla figlia Maria Rosa all'amministrazione provinciale di Catanzaro nel 1967, dimenticati in un magazzino per quasi vent'anni tornano alla luce degli antichi splendori durante la presidenza della provincia guidata da Leopoldo Chieffallo dopo essere stati restaurati dal prof. Zino Nisticò. Oggi sono allocati nei locali del museo MARCA in Catanzaro. La copia della scultura “il trionfo di Germanico”, di Francesco Jerace, posizionata alla fine del viale nel parco della biodiversità, l'originale in marmo si trova nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna in Roma, narra l'epopea di Germano, che, appunto, “parla” del suo trionfo in maniera enfatica, com'era d'uso nella statuaria didascalica dell'epoca. Giusto, quindi, che i numerosi cittadini si riapproprino del passato anche in questi termini; vale a dire, appunto, attraverso il lavoro di un valente conterraneo che prestò la sua opera a Napoli e della sua terra diceva: “mi cruccio dell'abbandono in cui siamo caduti e tenuti... e specialmente cerco di fare apparire nobile, grande e bella la nostra Calabria, anche quando è giustamente accusata.”.
Da allora molte cose sono cambiate formalmente. Nelle mutazioni strutturali, il parco della biodiversità mediterranea stravolge l'aria dell'ex scuola per periti agrari.
Oggi, il parco catanzarese è divenuto punto d'incontro tra genitori e figli; luogo adibito a giochi ludici e intellettuali per ragazzi e bambini in virtù dell'imponente spazio dedicato all'arte contemporanea la cui collezione, anno dopo anno, diventa più interessante.


giovedì 29 dicembre 2011

Ici Imu, tassano i poveri tutelano i ricchi

Il bene casa.


Alla luce dei fatti non so più se possedere una o peggio due case sia davvero un bene da lasciare ai figli oppure risulta essere un'eredità a cambiale continua.

Al sud, in alcune zone, è d'uso dare in dote ai figli la casa o la biancheria insieme al mobilio quando si sposano, ed è per onorare questa tradizione ancora in atto che i padri di famiglia impegnano risparmi, tredicesima, tfr (trattamento di fine rapporto lavorativo) se dipendenti, anche a costo di sacrificare ferie, viaggi e lussi vari.

La mentalità della gente del sud è ancora educata al mattone: risparmiare per investire nella casa. Chi non conosce questo modo di pensare rimane esterrefatto quando si trova al cospetto di periferie fatte di costruzioni a metà, senza l'intonaco esterno ma abitate ugualmente da gente umile e dignitosa.

Ecco, queste cose vorrei che si ricordasse il professor Mario Monti quando legifera in merito alla casa di proprietà, anche perché, spesso, dietro quelle pareti popolari vive qualcuno senza sussidi vari o lavoro. Analoga cosa per quanto riguarda l'aumento dei carburanti: 20€ equivalgono alle vecchie 40milalire con le quali si faceva il pieno, oggi, alla pompa di benzina si mettono appena 11,90 litri di gasolio.
Buon nuovo anno e che il cielo illumini chi guida la comunità.

martedì 27 dicembre 2011

Generazione S

Altro che generazione S evoluta, 2.2 e cazzate simili! Generazione imbottigliata nelle cazzate dei socialnet, sincopata come gli sms, superficiale come gli spot trash. Decisamente, se dipendesse da quello che si legge sui social network che vanno per la maggiore, l'analisi complessiva sociale non può essere che impietosa! Viene fuori una fotografia allucinante se si sommano grande fratello isola dei famosi e i vari programmi demenziali che fanno il paio alle stronzate che si leggono in rete. Cose davvero demenziali! Che annebbiano la mente! E la cosa assurda è che la gara la vince chi la spara più grossa. Persino i luoghi della “cultura” sono contaminati dal sensazionalismo volgarotto. Azioni provocatorie passano per atti creativi. Gli artisti non propongono attraverso il gesto espressivo dell'anima, ma dissacrano, cercano di stimolare la reazione del pubblico che raramente arriva nei termini sperati.
Ha ragione Oliviero Toscani: questi sono anni del cazzo!
Meglio spegnere la televisione, sconnettersi dalla rete demenziale e uscire per strada! Incontrare gente! Osservare come sono cambiate le abitudini e le necessità di ognuno in seguito alla recessione economica e morale causate dal mercato economico finanziario guidato da quel 20% che detiene le ricchezze mondiali mentre la maggior parte della popolazione continua a dire stronzate e drogarsi su fb ff ecc.  
SVEGLIA!

lunedì 26 dicembre 2011

Siffredi, Crepet, Daverio e Raznovich per il calendario cazzuto di Toscani 2012

mario iannino©
courtesy M. Iannino
Ooppss è caduta la foglia!
Quando l'uomo fu cacciato dal paradiso terrestre e prese coscienza della sua nudità ne ebbe vergogna. Dapprima si nascose agli occhi di Eva e lei iniziò a sospettare che le puzzasse il fiato o avesse qualche interesse altrove, quindi iniziò a giocare col serpente; lui, che non aveva trovato con chi giocare, coprì le pudenda con foglie di fico e tornò da lei a farsi il primo giro sulla giostra dell'amore ma, la foglia di fico provocava pruriti a entrambi e la pelle di animali morti, puzzava. che fare?
Un giorno, mentre girovagava nella foresta assorto nei suoi pensieri incontrò un elfo con una strana guaina addosso e disse: questo sì che è un bel vestito. Ciao chi sei, chiese il primo uomo.
Come, non mi conosci? Sono il dolce elfo.
Ah sì e che fai?
Faccio lo stilista!
E che cos'è uno stilista?
È uno che ... fa vestiti belli ma così belli che chi li indossa si sente bello e desiderato.
Non gli credere! È un bugiardo! Urla un altro individuo spuntato da dietro un cespuglio.
E … tu... tu chi se...i?
Sono l'elfo toscano che a tutti dà una mano.
Senti dolce elfo, a me serve un vestito come il tuo, me lo dai?
Sì mille euri!
Come mille euri, ancora non sono stati inventati...
va bè allora posa nudo per l'elfo toscano che lui ti dà una mano a fare soldi così poi ti compri il vestito.
E, per la mia compagna? Chiese il primo uomo.
No, lei è scaduta. Quest'anno solo maschi!

E sì, nel 2012 Oliviero Toscani passa dalla vagina al pene. Che male c'è, nasciamo nudi, mica già vestiti! Perché scandalizzarsi davanti ad una parte anatomica del corpo umano! Ci scandalizziamo forse se vediamo un braccio? Eppure con le braccia facciamo tante cose, il gesto dell'ombrello, rubare, picchiare, accarezzare e i muscoli si gonfiano solo sotto sforzo mentre c'è n'è un altro, nascosto, che senza sforzo fa la pipì, s'ingrossa e feconda. Che sia questo il motivo dell'imbarazzo quando vediamo i genitali in una inconsueta ora d'aria?
A dirla tutta qualcuno ama giocare con le contraddizioni inflitte dalla falsa morale e, furbescamente provocatorio, pone il sesso nel ruolo di primo attore per ottenere gratuite pubblicità; ma la colpa non è sua! È del sistema che conosce e sfrutta le debolezze della psiche umana a uso e consumo di un mercato volgare e irriverente.
La provocazione è un eccellente mezzo di divulgazione. I pubblicitari ne sono consapevoli, ed è un modo semplice e immediato, nonché gratuito di far conoscere un prodotto qualsiasi al grande pubblico. Chi, si sarebbe interessato altrimenti al calendario di Oliviero Toscani se non avesse imbastito questa trovata?

Ecco cosa risponde in merito ad un giornalista che gli chiede:
E il suo calendario?
«Fotografando il pene, facendolo uscire dalla vergogna di esibirlo, lo si rende, come dire?, più normale. Un po' come la penna con la quale un poeta scrive una poesia. Uno strumento».

Un anno fa fu contestato dalle femministe. E quest'anno?
«Sono curioso di vedere se gli uomini si incazzano».
Lei ha già cominciato a provocarli dicendo che i peni fotografati sono di Berlusconi, Obama, Monti e del Papa...
«Tutta colpa di certi giornalisti che per prima cosa mi chiedono di chi sono i peni che ha fotografato. E io rispondo così. Forse perché il Papa può smentire?»
Parlando seriamente.
«Io non so chi sono i possessori dei peni che ho fotografato. Gente anonima, che ha esposto il proprio sesso attraverso un buco di un tavolo. Il calendario mette a nudo un organo che gli uomini si vergognano ad esibire».

«Dalla politica alla religione, dall'economia alle guerre tutto avviene partendo da lì, dai bassifondi». Così Oliviero Toscani, 70 anni il prossimo 28 febbraio, spiega le ragioni del suo nuovo calendario, dedicato al pene e realizzato per il consorzio Vera pelle italiana conciata al vegetale, che raggruppa aziende della conceria pisana. Quello dell'anno scorso era sulla vagina. Il nuovo calendario verrà presentato il prossimo 12 gennaio, all'interno di Pitti Uomo, e saranno presenti Rocco Siffredi, Paolo Crepet, Philippe Daverio e Camila Raznovich. 

domenica 25 dicembre 2011

2012, inizio o fine dei sogni?


L'energia dei sogni cambia il mondo


Oggi ricorre la nascita del Salvatore Gesù Cristo e come tutti gli anni, il 25 dicembre, tra gli osservanti si rinnovano intenzioni e auspici per nuovi giorni sereni che, passate le feste, sono puntualmente dimenticate e disattese.


Secondo i catastrofisti, il 2012, che tra qualche giorno andremo ad abitare, dovrebbe essere l'anno di chissà quali e quanti disastri se non addirittura della fine del mondo. Secondo altri, più positivi, dovremmo entrare nell'era dell'Acquario che significa rinnovamento e superamento di determinate brutture mentali come l'invidia l'egoismo e l'ira. Condizioni mentali che dovrebbero abbandonare la sfera dell'umano e lasciare fiorire le positività connesse all'amore universale.
La seconda corrente di pensiero governa le menti e le aspettative di giovani e meno giovani uniti e proiettati in tutte le accezioni espressive. 
Dalla pittura alla musica, linguaggi espressivi che scaturiscono da un'intima esigenza di dialogo e confronto con l'altro, scaturisce l'energia vitale che rinnova il mondo.
Il clip dei VascoRock'n'RollShow è la conferma di quanto brevemente accennato e testimonia la passione propositiva di un gruppo di giovani che, nonostante le brutture che stiamo subendo, esprimono con la loro musica passioni dimenticate da certa condotta politica, forieri, comunque, di tempi migliori. D'altronde, Woodstok e la rivoluzione dei figli dei fiori insegna. Con la speranza che nel 2012 si possano realizzare quei sogni nati e cresciuti con le passioni creative giovanili
AUGURIAMO UN FUTURO SERENO!

giovedì 22 dicembre 2011

CRISI DEI VALORI

CONTRO LA CRISI DEI VALORI: CULTURA E SOLIDARIETÀ

C'è molta arroganza e presa per i fondelli nelle azioni dei politici.
È sotto gli occhi di tutti! Le differenze ideologiche tra destra moderati e sinistra non esistono.
Lo hanno capito per primi i più poveri dei sud del mondo che campano con l'intervento delle O.n.G., ma fino a quando gli spot strappalacrime riusciranno a raccogliere fondi visto che quanto prima anche noi dobbiamo affidarci a qualche Organizzazione non Governativa per continuare a mantenere la dignità di persone fisiche piuttosto che di entità astratte?
Ancora non ce ne accorgiamo perché sonnecchiamo sulla cenere calda del benessere economico appena sfumato, ma non appena saremo oltre la soglia della povertà l'onda della rivolta iniziata in Africa sbarcherà anche da noi.

È razionale l'atteggiamento di Napolitano, che tenta in tutti i modi di risolvere le situazioni scaturite dalla crisi economica, è, invece, irriguardoso l'atteggiamento della classe politica allorché inizia il balletto delle parti che fanno finta di rivendicare o proteggere qualche diritto raggiunto e sventolano bandiere populiste per tenere buona la fetta di elettorato che ragiona di pancia. L'emotività spesso distoglie dai problemi reali e questa strategia i politici la conoscono bene.
Un dato è certo: alla luce delle nuove esigenze sociali è opportuno rivedere radicalmente i concetti di ricchezza, solidarietà e ridistribuzione dei beni, ripensare il tutto non in virtù di una finanza globale che premia gli speculatori di derivati investimenti e altre anomalie dell'alta ingegneria finanziaria ma, nel rispetto delle singole realtà, investire in cultura per riformulare e modellare i sistemi superati dalla sopraggiunta realtà economica e culturale dei popoli.

mercoledì 21 dicembre 2011

PUNTI DI VISTA

Sarà la crisi oppure l'età ma da qualche anno, e non capita solo a me, non si sente più l'atmosfera della festa come quando si era ragazzi. Ricordo che bastavano poche lire per trascorrere una nottata attorno ad un tavolo in cucina o nella sala da pranzo tra odori di mandarini e bucce d'arance sminuzzate per coprire i numeri della tombola in allegria. Bastava una battuta e qualche sfottò per fare buon sangue.
L'odore del cibo cucinato come impone la tradizione rimane tale e quale ma l'atmosfera no, oggi è decisamente cambiata in peggio! Eppure ci sono più opportunità di svaghi e fino a prima della stretta economica anche tanti regali. A proposito di svaghi ho letto che per le feste tra Natale e capodanno avremo alcuni big dello spettacolo: Eugenio Bennato, Franco Califano,Goran Bregovic, Marcello Cirillo... chiamati dai promoter locali con l'ausilio dell'amministrazione provinciale di Catanzaro.
Promoter e amministrazioni locali, pur denunciando la crisi, lamentando, appunto le poche risorse messe a disposizione dagli enti per le feste natalizie, hanno programmato un calendario degno di nota.

A conferma del periodo difficile, Maurizio Senese, in seno alla presentazione del calendario festaiolo ha ribadito che i cachet dei grossi artisti sono ormai improponibili e la formula della compartecipazione tra pubblico e privato è necessaria perché nessuno li aiuta. Anche Roberto Iacobino ha evidenziato la totale assenza di regole che non aiuta gli operatori del settore, sottolineando al tempo stesso la grande professionalità dei calabresi.

Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro, nel confermare le ristrettezze economiche, in merito all’appuntamento musicale non ancora confermato per il Capodanno in piazza, ha detto: forse sarebbe stato meglio fare qualche festa in meno negli anni passati, in ogni caso la gente non vuole grandi nomi, ma solo divertirsi stando insieme. Perciò si aspetterebbe anche un gesto spontaneo da parte di cantanti e gruppi locali per offrire un momento di festa e unirsi contro la crisi.
Giusto! Ma proprio in virtù della crisi, perchè promoter e amministrazione pubblica, con il baget a disposizione, non hanno programmato gli eventi con artisti e gruppi locali? Tra l'altro, a volte, anzi spesso i ragazzi trasmettono meglio passione e voglia di musica, nonostante i problemi e gli ostacoli che devono superare per coltivare un sogno.


poteri forti dietro le dimissioni di Traversa

La parlamentare Angela Napoli esterna il suo pensiero e come al solito sembra avere centrato il problema. 
In maniera chiara dice di non credere alle motivazioni date da Michele Traversa, come d'altronde molti cittadini che conoscono l'attaccamento di Traversa alla sua città. 
A prescindere dagli schieramenti politici, è opportuno sfruttare il "sacrificio" di Michele Traversa e lavorare affinché la città capoluogo di regione sia governata dalla parte sana della società che ama davvero la Calabria. E credo che Traversa sia uno di questi perchè non può essere sottaciuto che il suo sia stato un "sacrificio", infatti, quale politico lascerebbe un territorio così fruttuoso in termini di voti a un anno dalla scadenza del mandato elettorale?


da Calabria ora del 21 dicembre 2011

martedì 20 dicembre 2011

Traversa non si è dimesso è stato sfiduciato

U megghju ava a rugna|

adesso si viene a sapere che Michele Traversa non si è dimesso ma è stato sfiduciato dal consiglio comunale.
Furbi questi nostri concittadini che siedono a palazzo De Nobili! E non è finita qui! Pare che una delegazione di consiglieri che appoggiavano la giunta di destra e quindi Traversa, mentre l'ex sindaco usciva di scena, abbia contattato una vecchia gloria catanzarese: Sergio Abramo. Il quale ha dato la disponibilità di candidarsi come futuro sindaco alle imminenti elezioni di primavera a una condizione: che nel frattempo non ci sia il commissariamento del comune. ed ecco pronto il piano: i furbacchioni ignorano le dimissioni del sindaco in carica giustificando la loro azione politica con l'intimazione della camera dei deputati a Traversa che gli intima di scegliere tra parlamento e comune di Catanzaro e votano la sfiducia facendolo decadere dalla carica. Quindi, non più dimissioni ma sfiducia per evitare il commissariamento prefettizio. a questo punto la Caporale, in qualità di vicesindaco assume il comando del municipio.
Furbi questi intraprendenti imprenditori, l'hanno studiato bene il piano d'azione... e l'opposizione che fa? E il prefetto? Può davanti a simili condizionamenti della pubblica amministrazione stare a guardare? E noi cittadini? Possiamo continuare a dire cazzate su fb distratti dalle fesserie che ci raccontano gli smaliziati uomini d'affari che assediano il comune?

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