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lunedì 7 agosto 2017

Passione musica

Sal Mistico, giovane promessa del jazz.


L'altra sera, a Soverato, nella splendida marina con sullo sfondo le acque limpide e cristalline del mar jonio, Salvatore Nisticò ha suonato davanti ad una platea attenta. Appassionati e rapiti dalla sua musica, probabilmente increduli, gli ospiti si lasciavano cullare dalle note emanate dal pianoforte. Le mani di Sal accarezzavano i tasti che, docili, effondevano armonie.

Salvatore è figlio di un illustre calabrese. Un emigrato colto. Uno scienziato che, oltre ad insegnare all'Università di Roma, dirige l'ebri, centro di ricerca “Rita Levi-Montalcini Institute”. Ma non è del prof. Giuseppe Nisticò che intendo parlare.
Questo spazio è dedicato alla passione del giovane Salvatore, seguito dal maestro Claudio Colasazza fin da quando aveva cinque anni. È passato del tempo da suo primo cd. Una registrazione sostenuta dalla esperta guida del maestro Claudio e dal piglio gioiso del piccolo Sal Nistico.
Appunto, “piccolo” anagraficamente da non confondere col noto jazzista italo-americano di origini calabresi Sal  Nistico.

Salvatore Nisticò oggi ha compiuto sedici anni. Ancora giovane per “gareggiare” col suo omonimo e reggerne il confronto. È cosciente del peso che dovrebbe sopportare.
16 anni. Selezionato per il corso estivo della Berklee University di Boston tenutosi a Perugia nell'ambito di Umbria jazz. Salvatore vuole e pretende un suo spazio. Uno spazio vergine per confrontarsi anche coi jazzisti che hanno suonato col più noto Sal Nisitco e che lui ha conosciuto nelle rassegne.
Decide, quindi di apportare una leggerissima modifica al suo cognome. Trasforma, anteponendo una M, e il suo nome d'arte, adesso, è Sal Mistico. In ossequio al suo essere riflessivo, attento e appassionato della musica.

Ho ascoltato il suo ultimo cd, registrato insieme al suo maestro Claude Colasaz dal vivo. L'ho ascoltato attentamente, con gli occhi chiusi. Mi ha portato in una dimensione eterea. Giocosa e solenne nello stesso tempo. Non una disarmonia o tentennamento. Non si è lasciato intimorire dalle prestigiose presenze fra cui Esmeralda di Belgio e sir Salvador Moncada, marito della principessa Esmeralda.

Sal ha eseguito l'introduzione e il tema principale il cui ritmo è scivolato gradualmente nelle sapienti mani del maestro Colasaz; insieme hanno estasiato il pubblico dell'Hassler Hotel con le improvvisazioni vibranti dal lirismo accattivante.

14 brani che vanno da “Round Midnight” di Thelonioues Monk a “Willow Weep for me”, passando per “oblivision” di Astor Piazzolla, “Caruso”, di Dalla, “I loves you porgy” di George Gershwin”, “goodfather”, di Nino Rota... “l'immensità” di Don Backi, qualche brano della Tosca dell'intramontabile Puccini.
Insomma, un cd da ascoltare in religioso silenzio.

domenica 2 luglio 2017

Vasco, rock dietro le quinte

L'affare Vasco.


Sì, si deve parlare di un grande affare perché quando si muove Vasco Rossi dietro di lui c'è un'organizzazione mostruosa e l'evento appena concluso lo dimostra.
Oltre alla musica c'è il mito e dietro il mito una scienza precisa, calibrata al millesimo che non lascia niente al caso.
Dalla logistica alla pubblicità. Dagli accordi coi media fino alla vendita di gadget e immagine, l'affare economico è inimmaginabile.

La giostra messa su da Vasco si traduce in un incasso da circa 12 milioni per l’happening messo in piedi dal gruppo bolognese Best Union di Luca Montebugnoli, attraverso le controllate Vivaticket e Big Bang. La prima ha gestito la vendita fisica e online dei biglietti, la seconda ha curato il promoting, raccogliendo l’eredità del gruppo Live Nation che fino all’anno scorso, prima dei tormentati giorni del caso secondary ticketing, aveva direttamente organizzato i concerti del Blasco nazionale. A fare due conti, lo storico sold out di Modena equivale, per presenze e introiti, ai quattro show che il rocker di Zocca tenne l’anno scorso allo Stadio Olimpico di Roma, quando la bigliettazione era ancora affidata a TicketOne.

il 40ennale live di Vasco vale almeno 6 milioni in ricadute economiche sul territorio di Modena.

la quotata Best Union fattura 57 milioni a livello internazionale e impiega 550 persone in eventi sportivi, mostre e parchi a tema.

Montebugnoli ha portato in pochi anni la sua Best Union a essere tra i leader mondiali dei servizi di biglietteria in luoghi come Disneyworld a Orlando, il Louvre, Gardaland, la Fiera di Milano o l’Expo 2015.
e quando Vasco Rossi ha rotto il rapporto storico - quindici anni - con il suo organizzatore di concerti, Live Nation, dopo il servizio delle Iene sul “secondary ticketing e lo scandalo dei biglietti per il “Live” dei Cold Play esauriti in tre minuti, Montebugnoli si è sentito chiamare dal suo avvocato, che lavora anche per Vasco: Guido Magnisi. “Insomma Guido mi chiama e mi dice: ‘Ero ieri sera con Vasco, chiamalo, gli ho parlato di te, è il momento giusto per presentarti’. Vasco è uno che vola alto figuriamoci se aveva problemi a rompere con chicchessia, e io avevo in comune con lui l’amicizia con il Maestro Pavarotti e con Nicoletta Mantovani, avevo organizzato per dieci anni la biglietteria ed il personale del Pavarotti and Friends, ma non ci eravamo mai visti né incrociati. Ma è un grande, è un buono, è uno che fa tanta beneficenza in silenzio come fanno solo i migliori!”. Così descrive l'inizio della collaborazione con Vasco.

Insomma, i due si parlano, si piacciono, Vasco rivela a Luca che Pavarotti gli aveva parlato bene di lui. “Ma io avevo un problema: dovevo dirgli che sì, la sua musica mi piaceva, ma non è che fossi proprio un suo fan sfegatato, preferisco la musica classica e l’opera. Se uno mi dice: recitami le canzoni di Vasco a memoria, non sono capace. Supero l’imbarazzo e glielo dico: ‘Sei un grande artista, grandi parole e grande musica, ma insomma non è che so tutti i testi a memoria’. E lui: ‘Mi piaci, e mi piace anche che tu non sia troppo mio fan, sarai più lucido nel lavorare. Io mi fido di te ma non farmi fare cattive figure’. L’ho tranquillizzato: ‘Capisco che siamo meno famosi nel pubblico musicale, ma stai pur tranquillo, faccio 30 milioni di ingressi tutti gli anni in 4 parchi Disney a Orlando, gestisco più di 20 resort, con tutta la trasportation, le linee aeree, tutte gestite, incasso di biglietteria superiore ai 2 miliardi di dollari solo lì, vendo per la Fiera di Milano milioni di biglietti l’anno cosi come per Gardaland ed il Louvre a Parigi, per l’Expo l’ultimo giorno utile ho venduto 584 mila di biglietti…”.

È nata così una macchina organizzativa pazzesca senza precedenti. Best Union ha venduto 220000 biglietti con una squadra di 1800 persone su un totale di 5000 operatori del “dietro le quinte”, di cui 1200 steward, per l’evento. I ricavi totali da sola biglietteria sono stati superiori ai 12 milioni di euro. Il fatturato totale di Modena Park - inquadrato in una società costituita apposta che si chiama Big Bang - sarà molto più alto: bisogna aggiungere i diritti televisivi, gli ingressi negli oltre 300 cinema che proietteranno il concerto in alta definizione, le 12 piazze collegate e la raccolta pubblicitaria, il merchandising affidato all’Universal, i diritti per il food and beveradge. “Si calcola un fatturato totale di circa 36 milioni di euro”, dice Montebugnoli, “compresi gli alberghi, però: che sono pieni fino a Rimini. E nella sola provincia di Modena gli hotel fattureranno due milioni!

Sì, Vasco. Facci godere nella giostra mediatica consumistica e volitiva. Anche questo è rock...

Risvegli

Da Modena a Catanzaro si parla italiano e si canta Vasco.

Dopo la notte di Vasco che ha saputo raccogliere tutte le generazioni del popolo rock persino davanti alla televisione nonostante Bonolis mi ritrovo a fare i conti con la periferia degradata catanzarese.

Vasco acchiappa e la rai che si è aggiudicata una parte del concerto dei 40 anni in musica del rocker italiano gode dei benefici del carisma di Vasco Rossi. Fa incetta di pubblicità e di cazzate gettate all'aria mestamente da un poco convinto rocchettaro estimatore di Vasco. Fosse dipeso da Bonolis non ci sarebbe stato lo share enfatizzato dai dirigenti rai. Un conduttore sottotono ha intrattenuto ospiti e, seguendo una scaletta, ha introdotto canzoni come se fosse al festival di Sanremo.

220.000 fans sotto il palco del Modena park e oltre 5milioni di spettatori che si sono sorbiti per amore di Vasco un gelido conduttore nei panni momentanei del radiodj per ricordare il passato di Vasco e i suoi esordi.

Il momento topico si è raggiunto con “rewind”. Il lancio gioioso dei reggiseni ha infastidito qualcuno. Ma perché? Perché indignarsi, scandalizzarsi per i seni al vento?
Sono una parte del corpo! Quel corpo che per certa religione è sinonimo di Tempio di Dio. ...

Passata la festa si fanno i conti con l'amara realtà.
Modena si è dimostrata una splendida macchina, accogliente per la festa del rocker e sicura, nonostante l'enorme mole delle persone presenti all'evento, tutto è filato liscio. Niente danni a persone e cose.

Forse, ti chiedi, qualcosa sta cambiando in Italia. Bacchettoni a parte.

E invece no! La periferia rimane brutta e sporca. A Roma come nel resto d'Italia. E Catanzaro non è da meno!
Il vigile di scorta adibito alla sicurezza dei ciclisti della “pedalata ecologica” fa cenno di fermare l'auto. Un gruppo eterogeneo accomunato dal colore giallo delle maglie e dei cappellini sponsorizzati pedala lungo via Magenta da poco all'attenzione degli amministratori locali e dai risultati ancora incerti per quanto attiene il decoro, la pulizia del verde pubblico e il rispetto dell'igiene e della salute pubblica.

giovedì 13 aprile 2017

Come spillare soldi con la musica: TicketOne e secondary ticketing.

Concerti con-certi giri.
I concerti rappresentano per noi giovani un buon mix tra relax, divertimento ed euforia.
Certo, quando si ha la possibilità di parteciparvi a prezzi non maggiorati.
L’Antitrust ha previsto multe da 1,7 milioni di euro per il secondary ticketing; un milione di sanzione alla sola TickeOne.
Altre multe a Seatwave, Viagogo, Mywayticket e Ticketbis.
Veramente molti i concerti coinvolti in questo doppio gioco di affari in cui i biglietti durarono solo pochi istanti nella piattaforma di TicketOne, per essere poi rivenduti sul circuito secondario delle rivendite rincarate il doppio e il triplo.
Ciò  per il concerto dei One Direction, Ed Sheeran, Foo Fighters, Red Hot Chili Peppers, Bruce Springsteen, Adele, Coldplay, U2, David Gilmour.
Piccola rivincita per i fans: l’Antitrust nel verificare le eventuali violazioni del Codice del Consumo in tali maxi- concerti ne ha ravvisato carattere illecito ed estorsivo.
L’attenzione si è spostata prima di tutte le piattaforme su TicketOne che nasce nel 2002 per la vendita di biglietti a prezzi fissati dai promoters per conto dell’artista, costituendo il mercato primario dei ticket.
E’ risultato che TicketOne, in quanto tenuto ad adottare forme antibagarinaggio, non ha invece adottato efficaci misure dirette a contrastare l’acquisto di biglietti attraverso procedure automatizzate, né regole per limitare gli acquisti di plurimi biglietti, né ha effettuato controlli ex-post diretti ad annullare acquisti plurimi.
Attenzione che si sposta poi ovviamente sui principali operatori del secondary ticketing (mercato secondario di biglietti che ha spostato online la compravendita di biglietti che un tempo si faceva fuori dai palazzetti degli eventi).
A Seatwave, Viagogo, Mywayticket e Ticketbis sono state rivolte contestazioni circa la "carente o intempestiva informazione in ordine a diversi elementi essenziali di cui il consumatore ha bisogno per assumere una decisione consapevole di acquisto".
Agli acquirenti, infatti, non venivano forniti prezzo originario, collocazione dell’evento e garanzie in caso di annullamento del concerto.
L’antitrust ha irrogato agli stessi, sanzioni pari ad oltre settecentomila euro.

mercoledì 31 agosto 2016

Vasco piace perché


È un antidivo! I suoi testi e la sua musica arrivano diritti e si insinuano nella testa. Sono storie comuni a molti. E le mezze frasi lasciate sospese volutamente si adattano alle varie storie personali.
Personalmente lo apprezzo da sempre ma non mi reputo un fans. Perciò posso accostarmi al fenomeno e tentare una analisi con distacco e razionalità.
Vasco Rossi è una macchina motrice importante nel panorama musicale che non disdegna il mondo del lavoro spiccioli. Se si pensa che in ogni suo concerto sono impiegati circa 1200 persone tra facchini, tecnici e altre figure professionali e che i suoi gadget vanno a ruba, un eventuale riconoscimento del tipo Cavaliere del lavoro sarebbe davvero azzeccato e meritato.

martedì 29 marzo 2016

Vasco, data zero + 4x4 a Roma


Nello Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro (Udine) Vasco Rossi farà la prova generale dell’attesissimo LIVE KOM 016 il 18 giugno 2016 e gli iscritti al fanclub Blasco avranno il privilegio di potere accedere gratuitamente. I biglietti in vendita per la data zero il 30 marzo dalle 10 in poi sui consueti canali.
La data zero non è, quindi, esclusivo appanagio dei fans sfegatati del komandante, a trovare biglietti l'ingresso è concesso anche agli altri amanti del rocker di Zocca.
Tranquilli!, altre quattro date, tutte all'Olimpico di Roma, ospiteranno il nostro Vasco.
Queste le quattro volte quattro! Romane: 22, 23, 26, 27 giugno 2016

venerdì 24 ottobre 2014

Mediterraneo, sogni e speranze di anime erranti

Nei luoghi in/soliti dell'arte.


È da intendersi una provocazione intellettuale la definizione in oggetto giacché qualsiasi luogo è potenzialmente un contenitore di cultura. E questo evento lo conferma.

L'idea è nata dal recentissimo confronto avvenuto tra noi artisti non più di qualche settimana addietro in occasione della mostra fotografica di Rosanna Papaianni.

Negli incontri successivi ci siamo resi conto di avere molta energia creativa da offrire.

Tra l'altro ho scoperto un gruppo di ragazzi giovanissimi che fanno buona musica e scrivono testi interessanti. Ho conosciuto il “contenitore insolito dell'arte” nella periferia sud di Catanzaro in una struttura che ospita una qualificata scuola di danza.
È il fato oppure un disegno divino? Nei fatti si concretizza la possibilità di realizzare una comunione poetica tra pittura, musica e danza!

I lavori ci sono! Ci siamo detti. E l'inedito dei ragazzi della band Heartbeat sembra cucito su misura per il tema che abbiamo scelto: il Mediterraneo quale testimone muto di immani tragedie ma anche via di speranze e di libertà.
Adesso serve l'azione, il movimento, l'energia della danza a suggello della comunione d'intenti delle discipline presenti “nei luoghi in/soliti dell'arte”.

Il tutto nasce e si realizza attraverso il lavoro gratuito e volontario, un tempo si diceva “autogestito”, degli artisti Vincenzo Caroleo, Maria Elena Diaco Mayer, Vincenzo Trapasso e di chi scrive.

sabato 4 ottobre 2014

Evocazioni ancestrali negli scatti di Rosanna Papaianni

GLI ULIVI DEL BOSCO FATATO DI ROSANNA PAPAIANNI


In nubibus. Non c'è niente di nebuloso o che rimane in sospeso negli scatti di Rosanna Papaianni. È tutto ben definito! Nonostante le molteplici visioni originate in chi guarda le atmosfere che generano le creature catturate dalla fotocamera in determinati giochi di luce.


Gli scatti evidenziano figure ancestrali occultate agli sguardi distratti dalla quotidianità dell'apparire piuttosto che dell'essere. Ma non sfuggono alla sensibilità creativa di Rosanna.

Rosanna Papaianni entra nel bosco degli ulivi secolari delle campagne cirotane. Osserva le origini e documenta le ambagi.

Draghi. Crocefissi. Figure mummificate. Figure mitologiche. La circondano benevoli e si lasciano catturare docilmente. Posano per lei!

È come trovarsi a guardare le nuvole mosse dal vento. Un vento lieve che suggerisce visioni oniriche proiettate nella corteccia cerebrale del tempo dai maestosi ulivi dai quali provengono.

Figure fiabesche sembrano svegliarsi e svegliare l'atmosfera ovattata per riaffondare le radici nella storia della magna graecia. Ulivi che hanno visto e vissuto. Lottato!, contro le intemperie della natura e la pratica volontà dell'uomo. Tronchi sopravvissuti al fuoco e alla siccità, ai tagli delle potature e a quelli inferti dalla violenza del vento, al peso della pioggia e della neve. Alberi maestosi lasciano intravedere attraverso le pazienti sofferenze, figurazioni ancestrali e moderne Trasfigurazioni! 

mercoledì 1 agosto 2012

agosto rock con la band Vascorshow

Agenda piena, quella dei Vasco Rock Show Tribute band.

La professionalità dei sei musicisti inizia ad essere gratificata e apprezzata anche da chi non fa parte della grande cerchia di amici. Sono in tanti a informarsi. Il telefono di Massimiliano, la voce del gruppo, ma anche quello di Raffaele, il batterista, Gianluca, “il maestro”, Christian, non smettono un attimo e quando sembra che diano respiro riecco la sinfonia delle appendici vocali sollecitare le attenzioni dei nostri amici.

Stare con loro è un piacere interrotto, quasi un coito interrotto (direbbe il Vasco nazionale) dai numerosi estimatori che chiedono notizie sulle modalità e sui tempi liberi, il services, la scaletta, le date e, perché no!, anche del meritatissimo compenso.
Appuntamenti e date, aggiornate di continuo, disegnano itinerari e tappe interessanti vuoi per le bellezze dei posti nonché per l'ospitalità dei calabresi che li vivono.

Alcune date di agosto:il 3 si esibiranno in Catanzaro lido; il 4 Montegiordano marina, cs; il 7 li vedremo a Gerace, rc; il 9 (ma questa è una notizia che ho rubato ascoltando una delle tante conversazioni telefoniche che sta per essere pianificata a momenti dai componenti del gruppo) li potremo seguire a Palermiti, cz; mentre il 13, sono nuovamente a Catanzaro lido nel Tonnina's village per la festa della birra; il 16 si esibiranno nell'anfiteatro comunale di Gasperina e il 31 agosto a Cosenza, lungo fiume in festival. Ma, come scrivono loro stessi sulla pagina web: LE DATE SONO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO! Quindi, chi è interessato al tour della band può mantenersi aggiornato visitando la pagina di facebook dei vascorockshowtributeband.

mercoledì 4 luglio 2012

Calabria, turismo e cultura outdoor a Sellia

È vero, basta un po' di lungimiranza per trasformare l'ovvio e sovvertire la banale routine in quel qualcosa in più che dà la carica per nuove proposte e attrattive stimolanti.
È il caso del comune di Sellia, piccolo centro alle porte della Sila piccola che precede l'ingresso alla più nota Taverna città natale degli artisti Preti, Gregorio e Mattia.

È già il secondo anno che la rock band dei vasco rnr show è invitata a esibirsi nel centro presilano ed è grazie a loro che siamo venuti a conoscenza della vivacità dei giovani di Sellia, delle loro positività e della grande gioia di vivere.
La consulta giovanile è al suo terzo anno di attività. Ma, come è ovvio, il piccolo borgo non si limita solo ai festeggiamenti di piazza, importanti momenti aggregativi che accomunano passioni e sogni, il paese è in pieno fermento. La fantasia diventa realtà che attrae e impegna chiunque.

Nasce all'insegna del binomio turismo e cultura, a Sellia, nella presila catanzarese, il progetto ''Borgo avventura'' d'Italia, un parco divertimenti “adrenalinici” nel cuore del centro storico. Infatti, è stato battezzato “Adrenalinea” il primo impianto dotato di fune da trasporto ''tyriolienne'' lunga 500 metri, che sarà inaugurato sabato 7 luglio alle 17 dal giovane sindaco e da tutta l'amministrazione comunale.
Lo “scivolo in corda” realizzato con “Orme nel Parco”, la società che gestisce il Parco avventura di Tirivolo, consentirà di attraversare, sorvolandola, una delle vallate prospicienti l'abitato.

È un invito ai tanti turisti sportivi che amano le attività all'aperto.

Ma, soprattutto una realtà imprenditoriale giovane e responsabile che non vive di mega progetti impossibili o di finanziamenti pubblici ma si basa su idee concrete e sostenibili, in grado di generare valore economico e ricadute occupazionali vere in Calabria e Sellia, centro agricolo con poco più di 500 abitanti, dice il sindaco Davide Zicchinella, ha ora la possibilità di correggere il suo destino, molto simile a quello di tanti altri piccoli centri interni calabresi in via di spopolamento e a rischio estinzione. L'obiettivo che l'amministrazione comunale si è dato, tre anni fa, a inizio mandato, è stato quello di invertire una rotta a dir poco funesta. Una sfida difficile viste la premesse. L'inaugurazione dell'impianto “Adrenalinea” sarà solo la prima tessera di un mosaico di interventi tanto ambiziosi quanto innovativi. È nostra intenzione, infatti, fare di Sellia il primo Borgo avventura d'Italia. A breve inaugureremo un importante contenitore culturale, il primo Eco-Museo all'aperto della Calabria, che arricchirà l'offerta turistica e culturale del nostro paese anche con il primo e unico museo del fumetto calabrese.

In bocca al lupo!

mercoledì 30 maggio 2012

Enti, fondazioni, diritti d'autore, quale utilità per la cultura

m.i. prodotto c, tm, 2011

Per tutte le forme d'arte, ferma la teoria del giusto compenso da elargire agli artisti per i lavori d'intelletto prodotti, quando si parla di cultura i diritti d'autore dovrebbero essere eliminati perchè in antitesi con la missione creativa di chi fa arte.

In effetti i cavilli giuridici tessuti per ottenere compensi o agevolazioni ulteriori sono d'oltraggio alla cultura stessa specie se a esigerli sono le fondazioni. D'altro canto è ancora più disdicevole se il tavolo della cultura è assediato da famelici faccendieri che vestono o hanno vestito panni politici o clericali.

E mentre al nord Italia la terra trema, devastata dal terremoto e dall'ennesima emergenza, i capannoni cadono e provocano morti, al centro e al sud si riscopre la culturadell'omaggio a uomini e associazioni culturali che hanno fatto parte della storia dell'Italia.

In Calabria, è ritornato il “premio Sila”, storico premio letterario creato dagli uomini della cultura calabrese oltre sessant’anni fa. Siamo nel 49 quando Mauro Leporace, Raffaele Cundari e Giacomo Mancini annunciano la nascita del premio letterario.

A dare notizia della riesumazione del premio sono il presidente della Banca Carime, Andrea Pisani Massamormile, il vescovo di Cosenza, Salvatore Nunnari e il preside della facoltà di Lettere dell'Unical Raffaele Perrelli, presidente della giuria del Premio letterario.
Enzo Paolini, uno dei promotori della nuova sfida intellettuale, ha sottolineato l'importanza del legame tra il passato e il presente: “...occorre che il patrimonio culturale rappresentato dalla storia del Premio Sila non vada perduto anche perché certe iniziative fanno crescere il Paese più dell'abbassamento dello spread”

La risposta di chi si crede detentore del potere egemone non tarda ad arrivare:

"Risulta oltremodo sgradevole il tentativo di appropriarsi della memoria del glorioso Premio Sila, senza preventivamente coinvolgere nè gli eredi né le istituzioni culturali, che conservano il patrimonio ideale delle personalità- Giacomo Mancini e gli stimati avvocati cosentini, Raffaele Cundari e Mauro Leporace- che, più di mezzo secolo, fa idearono una tra le più importanti manifestazioni culturali del nostro paese. Se, infatti, è più che legittimo che qualcuno possa dare vita ad una iniziativa letteraria e culturale, a Cosenza, appare oltremodo increscioso e sgradevole il tentativo di appropriarsi, indebitamente, di una memoria, che va rispettata. E di millantare collegamenti, inesistenti, con una storia e una tradizione non solo senza possederne i titoli, ma anche estromettendo quanti tali titoli e tale tradizione possono vantare. Ci auguriamo, pertanto, che ogni progetto, che riguardi il futuro, proceda, in maniera distinta e separata, da quanto fatto, riscuotendo unanimi e qualificati consensi, nel passato".
La "Fondazione Giacomo Mancini".

D'altro canto, perché riesumare un marchio sepolto da tempo? Il riscatto del meridione non può chiamarsi in altro modo? Comunque, la giuria è già al lavoro per individuare i premi delle due sezioni principali, quella di letteratura e quella di economia, oltre ai premi speciali, uno dei quali sarà assegnato a un lavoro sul meridione.

domenica 13 maggio 2012

tra recessione e imu spunta MACAO

M^C^O... mi piace!


da qualche giorno sul web circolano notizie particolari, quasi in controtendenza per una società che pensa solo a fare cassa e ad arraffare, delocalizzare e non pagare le tasse. Una realtà tagliata e cucita intorno al denaro e al guadagno e quello che è mio nessuno lo deve toccare! In poche parole un modello di in-civiltà difficile da accettare per quanti ancora credono nei valori umani e nella solidarietà. D'altronde come poter dire il contrario se davanti al diverso le nostre difese scattano nello stato d'allarme?

Il senso critico bada ai fatti e superata la fase dell'innamoramento libera i primi perché, come i bambini davanti alle cose che ignorano. E siccome tutta la vicenda milanese sembra una favola evoluta nel regno dei cattivi poteri, nessuno si scandalizzi se scappa qualche perché per tentare analisi e liberare il campo dai brutti pensieri.
La prima cosa che salta all'occhio è: come mai questi “del Valle” si spostano da Roma a Milano per guidare la rivolta culturale?
Come mai la proprietà non fa sgomberare il grattacielo di 30 piani ormai in malora? (non siamo abituati alla solidarietà di fondiarie e capitani vari!)
Cosa diversa è la solidarietà del sindaco Pisapia e dell'assessore alla cultura milanese...

a proposito di sindaco, proprietà e governo del territorio, ma non è che poco poco c'entri la nuova tassa, quella che chiamano impropriamente IMU?

Facendo due conti, se un immobile rimane esposto alle intemperie per 15 anni senza essere manutenzionato, pagare una botta di euro per la proprietà fa male a chiunque!

Ma cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno!,e viste le positività del progetto, l'interesse e le parole di Dario Fo, sperare che MACAO decolli e diventi il fulcro universale della più alta espressione umana: la creatività!

domenica 29 aprile 2012

Rock come Rocchetti, Golinelli e ...

Gran bel concerto quello di ieri sera al people disco club di Catanzaro.
I Vasco Rnr Show Tribute band hanno tenuto alta l'adrenalina tra i fans del Blasco con una scaletta fantastica, d'altronde non ci si poteva spettare di meno vista la sorpresona dei nostri amici: hanno portato due colonne storiche della band di Vasco, quello di Zocca: Alberto Rocchetti e il Gallo, Claudio Golinelli, qui, a Catanzaro.
In un crescendo, la musica ha pervaso i sensi per oltre due ore di spettacolo. Il pubblico ha cantato e ballato rapito dalla voce di Max e dalla musica dei mitici Rocchetti e Golinelli, tastierista e bassista da oltre venti anni al seguito di Vasco Rossi.
Alberto Rocchetti, Claudio Golinelli e i Vasco rnr show tribute band al Poeple dico club di Catanzaro
Attorno alle due, dopo aver esaudito le incessanti richieste dei supporter, sulle note di “T'immagini”eseguita da Massimiliano Iannino e Alberto Rocchetti, la band ha promesso nuovi entusiasmanti appuntamenti. Alla prossima volta!

sabato 31 dicembre 2011

chiude bene il 2011 x VascoRock'nRollShow tribute band


È tempo di bilanci! Tra poche ore il 2011 cede il passo all'incognita 2012 tutta da vivere. Per i Vasco Rock'n'Roll show, nati musicalmente come gruppo nel 2011, l'anno appena trascorso è stato proficuo; i sei ragazzi rock hanno mietuto successi uno dopo l'altro e raggiunto un livello musicale ragguardevole con la collaborazione di Ricki Portera, chitarrista sublime tutt'uno con lo strumento che in alcuni passaggi ricorda Carlos Santana.

La passione per le canzoni di Vasco Rossi cementa la coesione dei ragazzi e fa crescere la band che conta già un numero interessante di fans. E, sulla pagina di Facebook del gruppo le gratificazioni arrivano copiose, testimoniano bravura e presenza scenica. Un messaggio, sempre sulla pagina di fb condensa quanto appena detto: “è la prima volta che una cover band di Vasco mi fa sentire le stesse emozioni come se fossi ad un suo concerto, se chiudo gli occhi è come se sentissi lui!”.

venerdì 18 novembre 2011

un'estate fa



In questa slide immagini trattate e assemblate da Mario Iannino per Arte E Società. Tutti i diritti sono riservati.


domenica 26 settembre 2010

arte, dissacrare per esistere

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Dissacrare per esistere.

Essere nel mondo dell’arte oggi significa provocare una reazione immediata, non necessariamente evoluta, semmai blasfema, che faccia parlare.

Per non cadere nella trappola strategica della comunicazione, citiamo debolmente un evento, che se fatto in una realtà di provincia, con pochi fondi e pochissima risonanza divulgativa, senza dubbio, il risultato sarebbe tutt’altro che positivo.

Premesso che sono un assertore convinto della positività catartica del fare creativo anche laddove le provocazioni culturali feriscono la morale comune, nel caso n questione, la scossa prodotta dall’artista è blanda e non serve a svegliare le coscienze, fare uscire dal torpore le menti e provocare reazioni. Insomma è un’ovvietà! Anche se concettualmente vestita dai media e dagli sponsor, rimane di un kitsch banale. Avrebbe potuto fare meglio!

La contestualizzazione culturale del fare creativo è d’obbligo.
È un dovere morale e intellettuale per gli addetti ai lavori partecipare alla discussione, invogliare al dialogo incentivare risvolti lessicali e ricerche specialmente se un’amministrazione pubblica impegna fondi e immagine in progetti culturali alti. D'altronde non si parla di sagre o folklore ma di un evento culturale che oltre a portare lustro e crescita per la collettività, espone la cultura nazionale al mondo intero. Per ciò, eventi simili non possono scadere in “purché se ne parli”.

courtesy archivio M.Iannino
M.Iannino, preservAzione o dell'azione preventiva
Ovviamente, la provocazione fa più rumore della proposta culturale che induce alla conoscenza e che da essa trae ispirazione. Per cui, è più semplice assistere a rappresentazioni pigre che non stimolano il pubblico e la società, non incentivano all’analisi profonda ma si accontentano della fugace quanto effimera botta alla pancia.
Fenomeno, questo che, superato il momento transitorio espositivo, lascia poco alla memoria storica, non rimane traccia di curiosità intellettiva né visiva nell’opinione pubblica, salvo eccitarla in seguito con operazioni pilotate.

Così facendo si mortificano quanti operano nel campo dei linguaggi visivi, non progettano eventi scandalistici, non affidano a giornali e lobby misere operazioni di mercato per raggiungere comodamente alte vette, perché coscienti che l’esplicitazione gestuale di un pensiero volgare e violento non ha nulla a che fare con i linguaggi dell’arte. Quindi,
Meglio prevenire che curare… è pedagogicamente scorretto lasciare intendere che tutto è arte.
Linguaggio, forse, messaggio esplicito, burlesco, ma non opera d’arte!

Malcostume massificato

Se io avessi… che so, un sacco di soldi, con moltissime probabilità sarei anch’io un egoista. Penserei solo ai fatti miei. Mi servirei di società off shore per pagare meno tasse, comprerei casa nei paradisi fiscali dove chi è ricco esiste, vive e si sollazza la vita.

Qualcuno sussurra che non è giusto. Qualcuno che milita in accampamenti politici. Qualcuno che usa o lascia che si usino le pratiche egoistiche per attirare fondi al partito e fa finta d’ignorare le azioni furbesche dei suoi amici, gente che utilizza tutti i mezzi per accrescere ricchezze materiali e consensi elettorali.

Eppure, quando parlano in pubblico, i sensi di colpa mi annientano. Le loro parole mi fanno sentire piccolo piccolo solo per avere pensato a se fossi ricco… Sarà colpa della mia sensibilità risvegliata dall’arte oratoria di questi imbonitori, oppure è frutto dell’educazione cristiana che i miei hanno impartito in famiglia?

Non saprei! Unico dato certo è che loro non porgono l’altra guancia. Anzi, adottano la legge del taglione all’ennesima potenza: occhi per occhi denti per denti. E sì! Sono in tanti negli accampamenti a razzolar ca…te!

Intanto il tempo passa. Anche la notte piccante è passata. Le luci rosse della città si sono spente e il viadotto Bisantis torna alla normalità. Niente riflettori. Nessuna illuminazione segue l’arcata del famoso viadotto catanzarese. Oggi gli ultimi scampoli scialarecci spegneranno l’ubriacatura popolana all’interno del politeama e poi tutti a rigirare i pollici.

Ma c’è anche chi affronta ambage per andare a Cesena, al raduno dei grillini, nauseato dal merdaio creatosi attorno a vicende marginali e prive d’interesse collettivo.

Per il resto, un filo sottile lega gli eventi: la voglia di godere: il divertimento, la musica, il cibo saporito, l'episodio piccante; il tutto gestito dallo showbusiness.

sabato 25 settembre 2010

notte piccante 2010, come da programma!

aore12

In questo momento, pare che le preoccupazioni degli italiani siano indirizzate, a livello nazionale, alla stabilità politica legata alla casa del cognato di Fini, e, locale, circoscritta a Catanzaro e provincia, al maltempo.
Sì, perché è da stanotte che piove ininterrottamente nel catanzarese e la pioggia, oltre a gonfiare i fiumi, fa calare i “ndonduli” a organizzatori e commercianti della notte piccante versione 2010.
Qualcuno fa scongiuri e lamenta che già Elton John ha dato buca, e l’impresario di eventi musicali deve rimborsare i biglietti, se poi ci si mette pure il tempo, sono proprio rovinati! Ma l’assessore all’evento ha rassicurato tutti: ci sarà bel tempo e la festa avrà luogo secondo tempi e programma divulgati.
In effetti adesso il cielo è terso. Le nuvole si sono scaricate. Quindi tutti in piazza. Perché “si no’ chiova stam’in’chiazza” traduco: se non piove stiamo in piazza! Buon divertimento!

giovedì 29 aprile 2010

al teatro masciari casting per il film Qualunquemente con A. Albanese

30 aprile e 1 maggio, presso i locali del teatro Masciari di Catanzaro iniziano le operazioni di casting del film “Qualunquemente”, scritto da Piero Guerrera, un calabrese che vive e lavora a Milano. La sceneggiatura del film è di Antonio Albanese che, insieme al regista Giulio Manfredonia riporta “Cetto La Qualunque” nella sua città d’origine: Palmi. Infatti, Piero Guerrera, si è ispirato ai personaggi della sua città d’origine, Palmi, per scrivere i testi interpretati da Albanese nella nota trasmissione di Fabio Fazio “chetempochefa” in onda su rai 3.

I provini, organizzati dalla Fandango allo scopo di trovare due giovani attori (20 anni) per il ruolo di “Melo” il figlio di Cetto e la fidanzata, come già detto si svolgeranno al cinema teatro Masciari di Catanzaro nei giorni 30 aprile e 1 maggio.

Il presidente della fondazione Calabria film commission ha espresso la sua immensa soddisfazione per la scelta di alcune location che la produzione fandango ha individuato in Calabria.

domenica 25 ottobre 2009

oltre la parola: seminario sulle arti visive all'E.N.S. di Catanzaro



Ottobre del 2008, presso la sede dell’E.N.S. (ente nazionale sordi) di Catanzaro inizia il progetto “oltre la parola”.
©archivio M:Iannino

Durante gli incontri, ai soci ENS, sono state illustrate le metodiche basilari della pittura che, oltre a dotarli di uno strumento di comunicazione universale che, in certi momenti, sopperisce all’uso della parola, dà loro la possibilità di esternare poetiche altrimenti soffocate.

Questo, in sintesi il tema del progetto culturale.
Illustrato così è semplice ma, non conoscendo la LIS, lingua dei segni e pur vivendo nella stessa nazione tra persone che associano a pensieri fonemi conosciuti, per instaurare il dialogo è indispensabile l’intervento dell’interprete che di volta in volta trasforma il verbo in gesti.

La parola così traslata assume valori gestuali, scolpisce lo spazio e per un attimo lo occupa fisicamente: il vocabolo diviene scultura, fluttua e svanisce nell’aria.

È affascinante osservare persone sordomute mentre dialogano.

Eleganti movenze lasciano presagire un’imminente magia.
Magia che tarda a realizzarsi ma che attrae e pone nello stato d’attesa gli estranei.

Ecco! È proprio come dipingere. Il gesto pittorico rimane, resta lì impresso a testimoniare il passaggio di una sensibilità. Concretamente, davanti agli occhi, un bozzetto o un dipinto esplicativo supera l’handicap della parola e le implicazioni del linguaggio parlato.

Il gesto pittorico o grafico annulla il fonema dà forza ai pensieri, esplicita concetti comprensibili a chiunque, più della parola.

Novembre 2009. Il progetto prosegue e si arricchisce per volontà del presidente ENS regionale, certo dell’universalità linguistica dei segni pittorici esplicitati in teoria e pratica dal Maestro Mario Iannino.

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